Mariotti sfida il vecchio amore: “Tre anni bellissimi, ma l’Albalonga giocherà per vincere”

Mariotti sfida il vecchio amore: “Tre anni bellissimi, ma l’Albalonga giocherà per vincere”

Di Alessandro Bastianelli.

Amarsi significa anche lasciarsi, sapendo di potersi rincontrare in un qualche angolo della città, in un caffè o nei suoi luoghi più affollati.

Lazio e Sardegna fanno stesso comune, nel calcio semi-professionistico, ed una scena del genere la vivrà proprio questa domenica Marco Mariotti, da un paio di mesi alla guida dell’Albalonga dopo tre anni di Nuorese.

«Sono stati tre anni bellissimi, intensi, di grande crescita per tutti – sottolinea Mariotti, contattato per un’intervista – ed anche se non ci siamo lasciati bene, di Nuoro conserverò sempre un gran ricordo, sopratutto della sua splendida tifoseria.

Ora però siamo avversari e domenica andremo lì per giocarcela e per continuare il percorso che abbiamo iniziato a Luglio. Magari ci abbracceremo, ma solo a fine partita (sorride ndr)».

Si, perché anche quest’anno l’Albalonga si è presentata ai nastri di partenza con una rosa niente male, attrezzata per dare fastidio a tutti. Senza l’obbligo di vincere, ma con la motivazione a migliorarsi:

«Mi è stato chiesto di migliorare quanto fatto lo scorso anno, sarà una bella sfida perché il gruppo ha ottenuto risultati importanti in campionato e Coppa.

Certo, oltre ai risultati ci piacerebbe anche esprimere un bel calcio, coniugare le prestazioni con le vittorie deve essere la nostra sfida.

La società mi ha messo a disposizione gente importante come Barone, Paolacci, Corsetti ed altri. Possiamo fare un grande calcio perché abbiamo una società organizzata, strutturata e precisa come poche altre nel Lazio.

L’Albalonga mi ha stregato e darò tutto per portarla in alto».

Una sfida da affrontare con una rosa di tutto rispetto, formata da tanti romani ex Nuorese, dai senatori dello scorso anno, e da qualche innesto importante.

Ad attirare l’attenzione della stampa, Nohman e Kuseta: il primo, bomber di razza che non ha bisogno di presentazioni, ha già marcato 4 gol in 2 partite, il croato classe ’95 è andato subito a segno alla prima con il Trastevere:

«Nohman è un giocatore molto importante, ed è chiaro che cerchiamo di sfruttare le sue caratteristiche servendolo nella maniera più appropriata per lui – sottolinea Mariotti, interpellato a proposito – è un giocatore di livello come tutti gli altri “vecchi” in rosa.

Kuseta? Ha una talento limpido, ma deve migliorare caratterialmente. Se metterà più determinazione in campo, un giocatore con i suoi mezzi può emergere in questa categoria».

Le doti mentali e di temperamento saranno fondamentali in un girone quanto mai ricco di qualità.

Il Girone G, nonostante le sole due regioni di rappresentanza, consta di compagini molto attrezzate, con tradizione e tifoserie al seguito.

Anche per Mariotti (che prossimamente discuterà la tesi per il patentino Master UEFA Pro ndr) la sfida di quest’anno è di un altro livello:

«Secondo me sarà un gran bel campionato, basta guardare i valori messi in campo in queste due domeniche.

Ci sono Rieti, Trastevere, Monterosi e Cassino che hanno allestito degli ottimi organici, ed attenzione alle sarde: la Nuorese ha il bomber di Serie D per eccellenza, Meloni, ma anche il Sassari Latte Dolce ha investitori importanti che hanno formato un gruppo molto forte.

Ci sarà da sudare e combattere, abbiamo un grande anno davanti» chiosa l’allenatore dell’Albalonga.

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