Minelli punta la CPC: “Vogliamo la vittoria salvezza”

Minelli punta la CPC: “Vogliamo la vittoria salvezza”

Da un anno a questa parte, la maglia numero 8 ha trovato un proprietario stabile a cui sfilare quel numero sembra impossibile.

Simone Minelli è uno dei leader silenziosi di questo Tor Sapienza. Giunto a Dicembre 2015 dal Palestrina, insieme all’amico ed inseparabile compagno di squadra Damiano Mereu, ha fornito al centrocampo corsa, grinta e qualità che prima mancavano.

Oltre, naturalmente, all’esperienza che in 14 anni gli ha permesso di collezionare quasi 400 presenze fra Serie D ed Eccellenza.

«Contro la Vigor Acquapendente ero il più vecchio in campo, ma anche per merito degli avversari che erano quasi tutti under… (sorride ndr) – ci confida Minelli, intervistato in sala stampa.

Io però non mi sento affatto “vecchio” – aggiunge – e spero di poter dare ancora molto al calcio ed a me stesso. Tramite gli allenamenti penso sempre a migliorarmi ed a trovare nuovi stimoli».

«A quasi 32 anni – prosegue Minelli – il calcio per me è ormai un hobby, una passione.

La passione non è nulla senza il lavoro: per essere al top occorre costanza, ed io credo che se non la cerchi durante l’allenamento non la troverai mai in partita.

La voglia di andare avanti e di migliorarmi ancora io la trovo allenamento dopo allenamento».

Senza rimpianti per una carriera che, dai dilettanti, non ha mai spiccato il volo verso il professionismo.

«Come ogni ragazzo – aggiunge Minelli – anche io avrei voluto fare il calciatore professionista. Qualche opportunità ce l’ho avuta fra i 18 ed i 19 anni, ma alla fine non se ne fece niente.

Forse, dopo quella delusione, avrei dovuto crederci un po’ di più, ma tutto sommato non ho rimpianti: alla fine mi sono sempre divertito ed ho giocato in piazze affascinanti!».

Ostia, Guidonia, Tivoli, Civitavecchia: esperienze che hanno forgiato carattere e temperamento di Minelli.

Doti che domenica mattina, contro la Compagnia Portuale Civitavecchia, saranno imprescindibili.

«Non ho seguito molto la Compagnia Portuale, ma da quel che ricordo della gara di andata sono una squadra compatta, maschia, quadrata, gestita da un ottimo allenatore come Castagnari.

Guai a sentirci la vittoria già in tasca, perché la CPC verrà al Castelli per prendersi i tre punti. Quei punti servono di più a noi – sottolinea l’ex mediano del Fonte Nuova – perché non ci sentiamo ancora tranquilli: è presto per considerarci salvi.

Qui ormai giocano tutti a nascondino (sorride ndr), sento in tanti parlare di salvezza anche da posizioni più alte della nostra.

Noi la salvezza dobbiamo raggiungerla veramente, quindi massima concentrazione».

Anche perché, dall’altra parte, dirimpetto a Minelli e compagni, ci sarà un certo Manuele Blasi.

«Sfidare giocatori del calibro di Manuele Blasi è un piacere, ma anche un onore, mi sento obbligato e motivato a dare il massimo.

Spero in una grande prestazione di tutti, contro la Compagnia Portuale c’è bisogno del gruppo».

(Ufficio Stampa PC Tor Sapienza)