MONTESI: “VOGLIO RIPAGARE LA FIDUCIA DEL MISTER E DELLA DIRIGENZA”

MONTESI: “VOGLIO RIPAGARE LA FIDUCIA DEL MISTER E DELLA DIRIGENZA”

Ormai da qualche settimana è arrivato a rinforzare ulteriormente la rosa della Lupa Castelli Romani, ritrovando mister Gagliarducci, il presidente Virzi e molti dei compagni con cui aveva giocato lo scorso anno alla Cynthia.

Talentino romano con alle spalle un’esperienza nel settore giovanile della Juventus, Riccardo Montesi è stato a lungo considerato una bella promessa del calcio laziale, ma negli ultimi mesi sembrava avere un po’ perso la voglia di giocare.

Deluso dal Sulmona, infatti, Riccardo ad appena 21 anni (da compiere ad agosto) aveva deciso di smettere con il calcio, ma ci ha pensato la Lupa a fargli cambiare idea.

“Determinate situazioni che mi sono trovato a vivere negli ultimi mesi mi avevano portato a voler mollare tutto”, dichiara Montesi, “ma poi ritrovarmi con il mister e con i miei vecchi compagni è stato sufficiente a farmi tornare la voglia di giocare. Spero di poter ripagare quanto prima la fiducia che Gagliarducci, il presidente, il direttore e tutta la dirigenza hanno dimostrato nei miei confronti, perché a tutti loro sono affezionato e ci tengo a dimostrargli che hanno fatto la scelta giusta”.

Certo, entrare nel corso di una partita difficile come era quella con la Vis Artena, con la propria squadra in inferiorità numerica e gli avversari tutti chiusi nella propria metà campo a difendere lo 0-0, e riuscire a deciderla a pochi minuti dal termine con un colpo di testa vincente, è senza dubbio un ottimo punto di partenza.

Soprattutto per un giocatore che di solito è abituato ad arrivare al tiro dopo finte, controfinte e dribbling, e non di certo ad essere decisivo di testa… “Sì, è vero, il colpo di testa non è proprio il mio punto forte ma quando è arrivata quella palla è stato naturale colpirla e mandarla verso la porta. Gran parte del merito è di Marco Proietti, che ci ha creduto fino in fondo ed è riuscito a rimettere in mezzo un pallone che sembrava perso. Se mi aspettavo di entrare ed essere decisivo? No, ma sicuramente ci speravo, perché era importante fare risultato anche in una gara in cui forse non siamo stati molto brillanti. Ci tenevo a far bene, e con questo gol spero di aver ripagato almeno in parte la fiducia di Gagliarducci e di tutta la dirigenza, che nonostante io fossi fermo da un po’ ha voluto fortemente portarmi qui alla Lupa. Ci tengo molto a loro e spero che siano contenti per questi altri tre punti che abbiamo portato a casa”.

Tre punti che permettono alla Lupa di allungare ulteriormente sul Colleferro, e di portarsi a 12 lunghezze di distanza.

A questo punto, sarebbe veramente stupido nascondersi. “Ovviamente no, non ci nascondiamo, questa squadra è stata costruita per vincere il campionato e anche se i punti di vantaggio sulla seconda sono veramente tanti, noi non molliamo perché il nostro obiettivo è quello di farne il più possibile, aumentando ulteriormente il distacco dalle inseguitrici e cercando di chiudere prima possibile i conti.

Quella contro l’Artena è stata una vittoria importante, perché arrivata negli ultimi minuti quando eravamo in inferiorità numerica per il rosso di Paolacci, ma ancora una volta abbiamo avuto il merito di non mollare mai, dimostrando carattere e voglia di vincere. Sono contento di averci messo la firma, ma il merito è di tutto il gruppo, anche perché se Abbatini non avesse parato quel rigore nel primo tempo chissà come sarebbe andata!”.