NARDI SCUOTE LA SEMPREVISA: “IN TESTA HO UN SOLO PENSIERO: LA SALVEZZA”

NARDI SCUOTE LA SEMPREVISA: “IN TESTA HO UN SOLO PENSIERO: LA SALVEZZA”

Da due stagioni fa capo alla difesa della Semprevisa.

Estrae, in ogni partita, dalla valigia della sua carriera tutta l’esperienza accumulata nel corso degli anni.

Francesco Nardi, meglio conosciuto come “Filetto”,è il direttore d’orchestra della difesa biancoverde con le sue indubbie qualità e con la responsabilità di essere tra i più navigati della squadra.

Classe ’83, nativo di Zagarolo, conquista ottimi traguardi con la maglia della sua città che, dopo una clamorosa escalation, approda nel campionato di serie D nel 2009-2010 con Daniele Scarfini in panchina.

Tanti i successi in maglia amaranto, poi Boville e l’approdo a Carpineto Romano.

E’ proprio nella Semprevisa che ritrova, dopo l’esperienza al Real Tbm, Fabrizio Liberti che lo considera uno dei suoi fedelissimi.

Confeziona insieme a lui e tutta la squadra un’impresa degna di nota nella scorsa stagione, oggi che la situazione per la “Visa” non è delle migliori analizza il momento in vista della seconda parte di stagione.

 

Un inizio un po’ traballante, qualche gol di troppo subito, cos’è mancato secondo te in questa prima parte di stagione?

“E’ mancata un po’ di concentrazione da parte di tutti in determinate situazioni,a cui si sono aggiunte le assenze che hanno pesato sul nostro rendimento.

Non avere mai Mauro Pucello, quasi mai Salvagni ed in ultimo Antonini che non fa più parte della Semprevisa, ci ha impedito di raccogliere ciò che volevamo. Anche la sfortuna ci ha giocato brutti scherzi perché alla prima occasione spesso gli avversari ci hanno castigato in maniera netta”.

Tra tre giornate termina il girone di andata, Roccasecca e Audace, con gli stessi vostri punti, saranno le prossime due avversarie.

Come vi approccerete a queste gare?

“Per noi saranno tre finali e per questo tenteremo di portare a casa più punti possibili.

Il nostro obbiettivo è di vincerle tutte e tre ma anche sette punti potrebbero essere un ottimo score”.

Sei ormai un punto fisso per la retroguardia biancoverde, sei stato riconfermato come uno dei perni principali della rosa, quanto ti senti importante per la difesa della Semprevisa?

“Io cerco di mettere la mia esperienza al servizio della squadra, soprattutto a livello difensivo cerco di dare una mano ai ragazzi più giovani visto che per loro sono una sorta di punto di riferimento”.

Tu sei un fedelissimo di mister Liberti, secondo te cosa mette in più nelle sue squadre?

“Il mister ha come qualità principale quella di tirare fuori il massimo da tutti,ognuno con lui rende al cento per cento. 

Io ci lavoro ormai da due anni e ho sempre riconosciuto in lui le doti del grande motivatore oltre ad essere capace di lavorare in modo ottimale sul campo durante gli allenamenti”.

Potrebbe essere lui, insieme a qualche nuovo innesto, il valore aggiunto della seconda parte di stagione?

“Senza dubbio si, tutta la squadra come lui vuole raggiungere la salvezza,un traguardo alla nostra portata.

Sono sicuro che ci riusciremo anche perché la società, dopo gli addii di Antonini e De Luca, sta lavorando per qualche rinforzo giusto verso il traguardo fissato all’inizio dell’anno”.

La classifica rispecchia appieno le potenzialità della Semprevisa?

“Purtroppo un po’ per colpa della sfortuna, un po’ per demerito nostro non abbiamo saputo spesso sfruttare le occasioni avute.

Abbiamo fatto fatica ad essere cinici nonostante le 6/7 palle gol create in ogni partita, le squadre avversarie invece hanno sempre capitalizzato ogni chance contro di noi.

La classifica poteva essere migliore”.

Hai giocato tanti anni a queste latitudini, quanto si è abbassato il livello dei campionati?

“Purtroppo si è abbassato per colpa della crisi che pesa come un macigno sulle società.

Poche società oggi si possono permettere grandi acquisti e possono puntare al salto di qualità.

Nel nostro girone Cassino,Colleferro ed Albalonga, cinque-sei anni fa quando vinsi il campionato di Eccellenza, a Zagarolo, eravamo in sette a lottare per i primissimi posti”.

Tante squadre, quindi, lotteranno per darsi battaglia in vista della salvezza…

“Sicuramente sarà cosi.

Però per noi questa seconda parte sarà fondamentale.

Il mister,la squadra e la società, con degli sforzi, avremo nella nostra testa un solo pensiero:la salvezza”.

 

(Gianmarco Battisti)