Ostiamare, un cuore grande così: battuta 1 – 0 l’Arzachena che perde la vetta.

Ostiamare, un cuore grande così: battuta 1 – 0 l’Arzachena che perde la vetta.

Serie D, 24^ giornata: Ostiamare – Arzachena 1 – 0

Ostiamare: Quattrotto; Belardelli (44’st Vecchiotti), Colantoni, Bellini, Piroli, Martorelli; Catese (30’st Attili), D’Astolfo, Vano (25’st Coco), Ferrari, Roberti. A disp. : Barrago, Odorisio, Pedone, Olivetti, Calveri, Breda. All. : Greco.

Arzachena: Ruzittu; Petrone, D’Alterio, Bonacquisti, Sbardella, Brack; Alfano (Scano), Mulas (Capezzuto), A. Sanna, Branicki, Verachi (Salvini). A disp. : Aramu, Mithra, Aiana, Oggiano, Aloia. All. : Giorico.

Arbitro: Nube di Mestre.

Marcatori: 49’st rig. Roberti.

Un cuore grande così, ed un rigore che pesa come un macigno sulle sorti del campionato.

L’Ostiamare batte l’Arzachena per uno a zero grazie alla rete di Roberti, arrivata su calcio di rigore a tempo praticamente scaduto. L’Arzachena abbandona così la vetta ottenuta in settimana, grazie ai calcoli della LND che gli avevano assegnato i tre punti a tavolino della gara con il Foligno.

La partita non è stata certo da registrare negli annali. Brutta e tirata nel primo tempo, la sfida si è decisa grazie agli episodi che nella ripresa hanno sorriso alla formazione di casa, che però in alcuni frangenti ha rischiato molto.

Dopo un quarto d’ora di studio la prima occasione è per Catese, ben imbeccato da D’Astolfo, tiro potente ma leggibile per Marco Ruzittu.

La risposta dell’Arzachena la orchestra Branicki, oggi versione Toro scatenato: servizio per Verachi che non angola il tiro, Quattrotto blocca.

Al 32’ si avvia la catena biancoviola: Vano fa sponda per Roberti, la conclusione di sinistro è pessima.

Nella ripresa i ritmi restano bassi, ma le occasioni sono di più.

All’undicesimo l’Ostia chiede un rigore per questa mischia in area, Vano cade ma non sembrano esserci gli estremi per il rigore.

Fra la noia e gli sbadigli si arriva al 30’: Branicki lavora un gran pallone per Scano, il giovane esterno però spara fuori.

Quattro minuti dopo Quattroto salva l’Ostiamare: l’Arzachena penetra come burro nella difesa biancoviola, il giovane classe ’97 si supera con un super intervento.

Al 39’ incredibile in area Ostiamare: Branicki, incontenibile, serve una palla d’oro a Bonacquisti, che come Robin Hood regala ai bisognosi un pallone che sembrava già in rete.

Nel finale accade l’incredibile: Attili, neo entrato, brucia sul tempo Koen Brack, il 35enne difensore si fa ingannare come un under e atterra l’ex Cynthia, rigore netto e dal dischetto Fabrizio Roberti è implacabile.

L’Ostiamare vince così all’ultimo minuto una gara non bella, nella quale le migliori occasioni erano capitate sui piedi dell’Arzachena. Nulla toglie merito però al gran cuore dell’Ostiamare, che benché sia già salva continua a giocarsi le proprie carte con grande sportività, togliendo tre punti all’Arzachena e facilitando il controsorpasso del Rieti, oggi di nuovo capolista.