Parola a Valerio Pucci: “Aranova grande società, orgoglioso di esserne il capitano”

Parola a Valerio Pucci: “Aranova grande società, orgoglioso di esserne il capitano”

Buongiorno Valerio, l’ultima vittoria ottenuta a Valmontone arriva a coronamento di un periodo sicuramente positivo dove avete messo alle spalle la fase negativa: che ne pensi da capitano? Come è migliorata la situazione?

“Sicuramente con la vittoria di Valmontone abbiamo dimostrato di essere una grande squadra e meritare di uscire dalla zona brutta della classifica. Siamo in un periodo positivo dove abbiamo fatto grandi prestazioni anche con squadre di vertice, non raccogliendo sempre quello che meritavamo. Da capitano sono orgoglioso del gruppo, che ha saputo reagire nel momento più importante del campionato dimostrando di essere una squadra prima di uomini e poi di ottimi calciatori”.

Che novità ha portato secondo te il nuovo allenatore e come volete chiudere la stagione 23/24?

“Che il ritorno del mister Vigna è stato fondamentale nella nostra risalita non sono io a dirlo ma i risultati. Conosco da tanto tempo il mister, è un grande professionista e da subito ha lavorato tanto sulla nostra mentalità che era quello che più ci mancava. Siamo stati bravi a seguirlo, a metterci a completa disposizione. Conosceva già una gran parte del gruppo e questo sicuramente ha aiutato entrambe le parti. Ad oggi con il lavoro che abbiamo intrapreso sul campo siamo diventati una squadra che può giocarsela con chiunque come abbiamo dimostrato. Questo finale di stagione lo viviamo sicuramente più serenamente, vogliosi di continuare e migliorare sempre di più la strada intrapresa e provare ad arrivare più in alto possibile”.

Tu sei ad Aranova da diversi anni: cosa vedi nel tuo futuro?

“Ormai sono tanti anni che sono qui ad Aranova e ne sono veramente fiero e felice. Aranova è una società seria ed ambiziosa, cosa sempre più difficile da trovare in queste categorie. Ho un grande rapporto con il presidente Andrea Schiavi, una persona che è difficile incontrare in questo mondo, così come con il direttore Duello e tutto l’ambiente Aranova. Io sto bene qui, ormai la sento veramente casa mia e continuerò a dare il massimo per questa società e questa maglia”.

Ufficio Stampa Aranova