Reduce da tre successi in campionato, il Pomezia Selva dei Pini può essere considerato a pieno titolo una delle formazioni più in forma di questa fase del torneo.
Peraltro, la squadra costruita dalla dirigenza rossoblu, che non ha davvero lesinato sforzi per garantire ad Andrea Persia una rosa di primo livello, a detta di numerosi osservatori può essere inserita nel novero delle favorite per il successo finale.
Ad analizzare il bel momento di forma di Di Fiandra e compagni abbiamo dunque chiamato in causa Federico Coculo, Presidente e da anni cuore pulsante del club di via Varrone.
Presidente, i numeri parlano chiaro: state attraversando uno splendido momento.
Dopo qualche difficoltà iniziale, sembra che la quadratura del cerchio sia davvero vicina.
“Ciò è dovuto anche ad un discorso molto semplice, ossia all’aver rivoluzionato la squadra.
Era naturale che all’inizio potessimo faticare un pochino per trovare la giusta amalgama.
Ora posso dire che siamo sulla buona strada, anche se il processo non è ancora completato”.
Dove ed in che modo si può ancora migliorare, a suo giudizio?
“Nell’intesa di gruppo, o meglio nella collegialità tra i ragazzi.
Gente come D’Andrea, Prati, Gamboni, Di Fiandra o Ciotti non ha davvero bisogno di presentazioni, poi Persia ha portato con sé dalla Vigor Perconti alcuni ragazzi che si sono laureati Campioni d’Italia con la Juniores nella scorsa primavera.
Sono tutti bravi, ma ovviamente hanno bisogno di tempo per prendere confidenza con la categoria.
Sono comunque fiducioso, perché vedo calciatori che hanno piacere di allenarsi insieme e poi giocare.
La cosa fondamentale saranno gli stimoli che percepiranno e quelli dovranno trovarli dentro di loro.
Alla società spetta il compito di rispettare gli impegni e di metterli nelle migliori condizioni possibili per svolgere il loro compito.
Al resto debbono pensare loro.
Sono dell’idea che non sempre a vincere sia la formazione più forte, ma quella più motivata”.
Che campionato stiamo vedendo?
“Ritengo che il livello del girone si sia alzato rispetto alle ultime stagioni.
La stessa Itri, che domenica abbiamo sconfitto in maniera piuttosto rotonda, vi garantisco che non è affatto avversario semplice.
A Monte San Giovanni Campano abbiamo perso, su un campo difficile per carità, ma in modo meritato.
Magari a Colleferro siamo stati puniti eccessivamente, da una buonissima squadra allenata da un ottimo tecnico,con un rigore che per me non c’era, ma va pure detto che successivamente la sorte ci ha restituito qualcosa con il successo a tempo scaduto di Roccasecca.
Insomma, è un torneo molto equilibrato e complesso”.
Un torneo in cui, secondo molti, potete concretamente inserirvi nella lotta per le prime due piazze…
“Piano.
Anch’io sento numerosi addetti ai lavori che ci indicano tra le favorite, ma per esserlo realmente noi dobbiamo diventare un cervello solo.
Con i nomi i campionati si vincono ad agosto, poi però la realtà è un’altra.
Come al solito, la vera differenza la faranno i giovani.
Noi lavoreremo duramente e faremo del nostro meglio per disputare un campionato all’altezza”.
Domenica vi aspetta un’altra escursione in Ciociaria per affrontare l’Arce di Mizzoni.
Che gara si aspetta?
“Una gara bella, tirata, intensa, contro un avversario che rispettiamo molto.
Domenica scorsa vedevo la vostra trasmissione ed erano presenti due giocatori che in passato hanno sempre fatto bene, indossando anche altre maglie.
Sono rimasto colpito principalmente dallo sguardo di Lillo.
Ecco, a me è bastato vedere quello per capire che domenica prossima l’Arce metterà in campo tutta la propria voglia di vincere”.
La settimana successiva sarà preparatoria all’attesissimo derby.
È vero che al Comunale, dove solitamente si entra gratis per assistere alle partite, il 30 ottobre si pagheranno cinque euro che verranno devoluti alla causa delle popolazioni colpite dal sisma dello scorso 24 agosto?
“Sì, avevamo pensato anche di chiederne dieci, ma probabilmente sarebbe stato chiedere troppo alle persone.
Cinque euro ci sembra un costo accessibile.
Ci auguriamo una grande affluenza di pubblico, perché la causa è molto importante.
Sono stati invitati a presenziare anche i sindaci delle località colpite dal terremoto e ci sarà anche la nostra scuola calcio al gran completo.
Pirozzi?
Ad oggi la sua presenza è confermata, ma sappiamo perfettamente che ha tantissimi impegni in questo periodo.
Sergio è una persona eccezionale, anche se io lo conosco principalmente in qualità di allenatore.
Posso però dire che sono stato letteralmente folgorato da lui la prima volta che l’ho affrontato da avversario.
Voglio peraltro rimarcare che questo non vuole essere e non deve diventare un discorso pubblicitario.
L’unica cosa che vogliamo pubblicizzare è un evento che ci auguriamo possa essere bello e che possa sottolineare, ancora una volta, come in caso come questo il popolo italiano sia sempre tra i primi a far sentire la propria solidarietà a chi ne ha bisogno”.
Parlando di calcio giocato, che effetto vi fa guardare attualmente l’UniPomezia dall’alto verso il basso, considerando la classifica?
“Per me questo è un discorso molto relativo.
Siamo solo all’inizio ed in questa categoria, specie nel Girone B, gli scenari possono radicalmente cambiare tra dicembre e gennaio.
Quello che abbiamo fatto finora può essere una buona base di partenza, certo, ma la strada è ancora lunga.
Recentemente ho letto delle difficoltà del Formia, che per fortuna sembrano rientrate.
Io nutro grande rispetto nei confronti di quella piazza e nei confronti di tutti coloro che investono nel calcio.
Personalmente non mi sono mai augurato che una società fallisse, anche perché anni fa anch’io mi sono trovato in condizioni difficili, riuscendo a venirne fuori un po’ per mia bravura, un po’ grazie all’aiuto dei miei soci.
Per quanto riguarda il derby, vi garantisco che non avvertiamo alcuna pressione particolare.
Noi guardiamo semplicemente in casa nostra e ci auguriamo di disputare una buona partita”.
Nella giornata di ieri, il Presidente dell’UniPomezia Valter Valle ha dichiarato in esclusiva al nostro sito che qualche suo giocatore gli avrebbe riferito che avete fissato un premio di quindicimila euro in caso di vittoria.
“Non è così.
Se mai dovesse essere uscita una sparata del genere nella goliardia di una cena con i ragazzi, e non la confermo, si tratta soltanto di una chiacchiera da bar.
Lo dichiaro apertamente: non ci sarà alcun premio partita in caso di vittoria nel derby.
Tra due domeniche esisterà solo il campo, il resto sono soltanto parole.
Ci tengo a sottolineare che ho grande stima di Valter (Valle, ndr) e che, da un punto di vista imprenditoriale, lo considero il numero uno.
Nel derby noi daremo il 100%, loro magari il 101%.
Chi sarà più bravo vincerà”.