Porcella: “Mi aspetto la solita personalità dai ragazzi. Romulea? Non ha bisogno di presentazioni”

Porcella: “Mi aspetto la solita personalità dai ragazzi. Romulea? Non ha bisogno di presentazioni”

A cura di Edoardo D’Angelo

Un campionato entusiasmante, una stagione sublime e una classifica che sorride di sabato in sabato. Questa è la grande annata della Romulea under 14 di mister Porcella, il quale ha plasmato questa squadra a sua immagine e somiglianza. Analizzando un po’ i dati ci accorgiamo subito che gli amaranto oro si trovano alla terza posizione in classifica nel girone più complicato della categoria. E’ anche vero che quest’anno abbiamo assistito ad un campionato molto equilibrato, con il primo e l’ultimo girone che ci hanno regalato tante sorprese, evidenziando sempre di più come sia difficile, quasi impossibile, pronosticare una qualsiasi cosa in una competizione del genere. E’ innegabile però che nel Girone B troviamo la tradizione e il blasone di alcune compagini che è schiacciante. Una di queste squadre è sicuramente la Romulea, con 54 punti all’attivo con 71 gol fatti, e con soli 14 subiti. Una solidità difensiva strepitosa che ovviamente li certifica come la migliore del secondo raggruppamento e seconda dell’intera categoria, dietro solo alla Roma che ha incassato in totale 8 reti.
Una Pasqua con il sorriso per la società del Presidente Vilella, poiché la Romulea viene da 13 risultati utili consecutivi, e l’ultima sconfitta, nonché l’unica, ricade proprio al Meroni di Ripi contro il Frosinone di Pacini, l’ultima squadra battuta da Porcella due settimane fa. Quindi un cerchio che si chiude e che fa ben sperare non solo per le ultime tre uscite stagionali, memori del fatto che al rientro ad aspettarli c’è la capolista Nuova Tor Tre Teste, ma soprattutto per la fasi finali, che ormai sembrano una formalità.
Ma adesso il microfono passa al condottiero di questa stagione, ovvero Giuseppe Porcella che ci fa entrare nelle mura dello spogliatoio dopo la netta vittoria contro il Frosinone:

” C’è gioia, entusiasmo e allo stesso tempo consapevolezza di aver fatto una prestazione importante che ha portato ad un risultato strepitoso in ottica classifica incidendo sul morale in vista dei prossimi impegni. Ad oggi aspettiamo ancora la matematica per i playoff, anche se ci manca veramente l’ultimo sforzo. Abbiamo vendicato, sportivamente parlando, l’unica sconfitta stagionale, quindi la soddisfazione è amplificata. Il nostro obiettivo è quello di non snaturarci, sopratutto in queste battute finali ed essere sempre riconoscibili, indipendentemente dall’avversario che troviamo in campo. Lo dobbiamo al lavoro minuzioso che da inizio anno svolgiamo ad ogni allenamento. Nelle ultime uscite mi aspetto la solita squadra coraggiosa e ricca di personalità, per centrare quelle che sono le nostre aspirazioni “.

Ovviamente le squadre si conoscono e alla domanda se c’è qualche compagine che lo preoccupa Porcella ha risposto così:

” Non penso che nel momento in cui accedi alla fase finale ci sia una squadra più attrezzata rispetto all’altra, sono tutte forti e tutte vogliono tagliare il traguardo. Penso ai miei ragazzi e credo che il lavoro mentale in queste tipo di partite sia fondamentale. Le professionistiche le conosciamo bene, ne abbiamo affrontate nel pre campionato e non ho riscontrato tante differenze con noi. Hanno dei singoli che possono risolvere le partite da un momento all’altro, e probabilmente è questa la grande differenza tra noi e loro. Al tempo stesso, sia la Roma, la Lazio che il Frosinone hanno paradossalmente l’obbligo di vincere il campionato, noi dalla parte nostra abbiamo la consapevolezza di dover compiere un’impresa per arrivare fino in fondo sempre attraverso le prestazioni che abitualmente svolgiamo, e questo può essere un’arma in più “.

Per concludere gli abbiamo domandato che aria tira in una delle società più importanti non solo di Roma, ma anche a livello nazionale come la Romulea che è un connubio di storia, blasone e tradizione:

” La Romulea di certo non ha bisogno di presentazioni. L’ho sempre ammirata da esterno, e oggi ho l’onore di rappresentare questo stemma. Ringrazio il Presidente per la possibilità che mi ha dato, il Direttore D’Agnelli, con il quale c’è un rapporto diretto quotidiano. Un ringraziamento doveroso anche ai miei due collaboratori Federico e Giulio, persone straordinarie e professionisti veri e al dirigente Gianni che svolge un lavoro preziosissimo per tutti quanti noi “.