Se si fosse dovuto scegliere il migliore in campo, al termine della partita tra Cecchina Casilina e Lupa Castelli Romani, in pochi avrebbero avuto dubbi: qualità, corsa, giocate, tanti calci presi e la bellezza di quattro assist, che hanno contribuito a regalare alla Lupa la sua diciassettesima vittoria in venti partite disputate e di mantenere invariate le distanze dal Colleferro.
Marco Proietti è arrivato a completare la rosa di Gagliarducci nel mercato invernale, e fin da subito ha dimostrato di essere un rinforzo importante per la squadra castellana, integrandosi perfettamente in un gruppo già straordinario in partenza.
Al De Fonseca Proietti ha disputato probabilmente la sua miglior partita da quando è alla Lupa, ripagando la fiducia dell’allenatore che aveva scelto di schierarlo dal primo minuto: “Sono pienamente soddisfatto della mia scelta di venire qui, perché dopo un mese sento di essermi integrato perfettamente: mi trovo molto bene all’interno del gruppo e in campo riesco a divertirmi, cosa che probabilmente mi era un po’ mancata negli ultimi mesi passati a Sulmona.
Dal punto di vista del rendimento, sono contento di quello che ho fatto nella gara contro il Cecchina, ma allo stesso tempo sono convinto di poter fare molto di più. Diciamo che sono sulla strada giusta: partita dopo partita spero di migliorare e rendermi sempre più utile alla squadra per raggiungere gli obiettivi prefissati”.
Partito come seconda punta, nel corso della gara Proietti è tornato sull’esterno per cercare di rompere gli equilibri di un avversario il cui primo obiettivo sembrava quello di non prenderle.
Proprio sulla fascia sinistra, l’esterno castellano ha fatto più male alla difesa di casa, seminando il panico tra le linee, causando l’espulsione di Fondi e servendo ai compagni diversi assist che chiedevano solo di essere girati in rete.
“Dopo i primi minuti di gara, è stato subito evidente che la squadra di Conte aveva puntellato bene la difesa visto che il Cecchina era tutto schierato nella propria metà campo – commenta Proietti – C’era bisogno di andare a prendere la palla sull’esterno perché al centro c’erano molti giocatori in marcatura, ed era impossibile giocare palla a terra.
Anche da seconda punta, infatti, cercavo sempre di andare a recuperare il pallone lateralmente, soprattutto perché stare accanto a Pippi domenica era impossibile, dal momento che aveva sempre 3-4 uomini in marcatura.
Nel primo tempo eravamo partiti bene, ma subire il gol dell’avversario a pochi secondi dal fischio finale ha rischiato di complicare le cose. Loro hanno preso coraggio, ma noi siamo stati bravi e nel secondo tempo abbiamo costruito tante azioni, riuscendo poi a chiuderla in maniera piuttosto rotonda.
Il terreno forse non ci ha aiutato, anche perché verso la fine si erano create delle vere e proprie pozzanghere che rendevano più difficile giocare palla a terra.
Essendo un sintetico, però, il campo ha tenuto piuttosto bene: probabilmente dopo tutta la pioggia che è caduta in questi giorni sarebbe stato ancora più complicato giocare su un campo d’erba”.
Quella con il Cecchina Casilina è stata l’undicesima vittoria consecutiva della squadra di Gagliarducci, che ormai punta a raggiungere il record assoluto di 16 vittorie consecutive in Eccellenza, quelle conquistate dal Palestrina di Claudio Solimina.
A cercare di complicare i piani dei castellani, domenica a Frascati arriverà il Borgo Podgora, ma in casa Lupa non c’è nessuna paura: “Abbiamo tutte le intenzioni di andarcelo a prendere, quel record.
Io sono arrivato da un mese alla Lupa, quando era già iniziata la serie di vittorie consecutive, ma pur non avendolo vissuto sulla mia pelle ho capito che qui anche un pareggio viene accolto come una sconfitta.
La nostra è una mentalità vincente, e la Lupa scende sempre in campo per vincere.
Ovviamente, speriamo di non fermarci da qui alla fine!”.