PROMOZIONE: MISTER CATANZANI SOGNA L’ECCELLENZA: “SONO RETROCESSO GIOCANDO PER IL NETTUNO, SPERO DI RESTITUIRGLI LA CATEGORIA ALLENANDO”…

PROMOZIONE: MISTER CATANZANI SOGNA L’ECCELLENZA: “SONO RETROCESSO GIOCANDO PER IL NETTUNO, SPERO DI RESTITUIRGLI LA CATEGORIA ALLENANDO”…

A cura di Giovanni Crocé

 

Mister Flavio Catanzani, tanta abnegazione potrebbe presto essere premiata con l’accesso in eccellenza, siete primi con un margine di +9 punti sulla seconda (il Città di Fiumicino), è soddisfatto?

La mia soddisfazione sarà reale e condivisa da tutti se finalmente dopo tanti anni di assenza restituiremo la categoria dell’Eccellenza alla nostra gente, anche perchè mi sento in tutto e per tutto uno del posto che vive un bellissimo miracolo sportivo personale costruito con tanto sudore e quel pizzico di fortuna che non guasta mai, anzi se non ci fosse puoi avere tutte le corazzate del mondo ma il campionato non lo vinci. La vedo in modo scaramantico, a Nettuno ho perso l’Eccellenza proprio io da giocatore sul campo, allenato da mister Panicci che ora è al Lido dei Piniquando nel 2006\2007 perdemmo gli spareggi salvezza col Colleferro e retrocedemmo qua in Promozione, senza mai più risalire.  Detto ciò spero che tanti anni dopo, io riesca da allenatore alla prima esperienza in Promozione, a riportare il Nettuno dove merita. Alla ciclicità del destino francamente ci credo: si dice che sia una ruota, no? Forse stavolta potrebbe girare dove desideriamo. La presenza di motivazioni enormi è il tratto distintivo di tutti noi quest’anno.

La realtà è che nessuno è organizzato tatticamente come voi e avete un vero “toro” là davanti, Erik Laghigna…

La ringrazio per i complimenti ma va detto che le coincidenze anche a livello umano e tecnico mi hanno favorito e io ho cercato solo di far rendere tutti al meglio. La mia fortuna è stata quella che dopo una decina di giorni di preparazione, anche solo preparando un banale esercizio di psicocinetica con le mani, ho visto che tutto il gruppo era fatto da calciatori fortissimi, che quelle cose sapevano e potevano farle già con i piedi anzichè con le mani a velocità sostenuta e con una tecnica di tocco di una o due categorie superiori. Gente come Porcari, Frasca, o uno stopper come Mariola, giunto nel mercato invernale dalla D dell’Anziolavinio, andava solo rimotivata mentalmente, che è ben diverso dal dovergli insegnare come si stoppa un pallone o come si sta in campo. Qua potevano rilanciarsi e credo che la fame di far vedere a qualcuno che si erano sbagliati era evidente. Laghigna per chi ci gioca contro è un vero dramma, perchè questo ragazzo a 20 anni ha fatto la D a Marino, ha esordito nei professionisti in C2 ad Aprilia con Vivarini, e soprattutto per essere un ’93 è un toro vero, un pezzo d’acciaio monoblocco. Basti vedere il gol fatto al Città di Fiumicino: gli sono rimbalzati contro un paio di avversari e lui ha segnato travolgendo anche il portiere…

Eppure non sarà tutto oro quel che luccica…

Mi ricollego a Laghigna, perchè per completare l’opera vanno affinati al massimo i particolari, ad esempio lo stesso Laghigna ha saltato recentemente una gara per squalifica perchè a forza di resistere e resistere alle provocazioni di un avversario poi non ha retto più e ha reagito in modo violento all’avversario e si è fatto espellere. Il controllo dei nervi deve andare di pari passo con una concentrazione altissima, altrimenti perderemo punti importanti. Ho profondo rispetto dei nostri prossimi avversari di ogni domenica, ma domenica prossima abbiamo il derby cittadino contro il Dilettanti Falasche, e va da sè che abbiamo anche tanti avversari che bene ci conoscono, ad esempio perchè sono passati al Falasche a gennaio, lo stesso Flamini, loro punta centrale del ’92, è un nostro fresco ex che ha anche il piede bollente visto che so che domenica ha fatto 2 gol. Ma a conti fatti è giusto così e anche Laghigna è un ex Falasche dato che aveva iniziato con loro e poi è passato da noi…

Adesso si dice spesso che già a marzo-aprile si avviano informali contatti per la stagione successiva, cosa farà lei?

Io so che sono felice di quello che mi dicono adesso i dirigenti della cordata attuale che stanno facendo grande il Nettuno Calcio perchè mi hanno detto in tanti “Flavio, se anche perdi l’Eccellenza e restiamo in Promozione sei riconfermatissimo qua da noi”. Bene, io accetto volentieri queste parole al miele e mi lusingano perchè non dimentico che sono un classe 1978 che fino all’anno passato ha allenato juniores, seconda e prima categoria ma so bene che tutto nel calcio soprattutto è volatile e cambia in un istante; non voglio perdere l’obiettivo perchè poi daremmo la scusa a tanti di dire che non siamo pronti per il salto di categoria, quando invece tanti da Frasca a Porcari, a Laghigna, ma anche un fenomeno come il nostro portiere del 1990 Giudice o il terzino dell‘Aguzzo hanno già fatto Eccellenza o serie D e anzi, dico che per alcuni di loro restare anche ai massimi livelli interregionali è qualcosa che sta stretto, a volte strettissimo, perchè siamo una rosa giovane…

Tanta gioventù ma anche calciatori esperti al posto giusto e un budget di che tipo?

Mi lasci precisare che non eravamo partiti per vincere e sulla carta il Città di Fiumicino, lo stesso Focene, il Santa Marinella  hanno tuttora qualità come noi e individualità forse più reclamizzate, basti pensare a Di Fiandra per gli aeroportuali e a Cristian Parisi per il Focene, giocatori che noi mai avremmo potuto allettare economicamente. Però ci siamo mostrati più squadra, perchè anche se manca qualcuno tutti hanno fatto bene all’atto pratico mentre i fatti dicono che il Fiumicino ha patito l’assenza a inizio anno di Di Fiandra e il Focene ha altresì patito ancora in modo peggiore l’assenza di Parisi, noi ci siamo trovati a giocare bene anche senza Laghigna che pure è il nostro valore aggiunto, e che valore! Va anche detto che saputo che un giocatore del genere era libero, ho chiesto subito di farlo spostare di qualche chilometro per vestire la nostra maglia, le ripeto, ci sta andando bene un po’ tutto perchéè palese che con giocatori di un certo tipo a dicembre si mette letteralmente il turbo. E se non vado errato avevamo un budget di massimo 50.000 euro per tutta la squadra mentre ci siamo fermati a 48.000 di monte rimborsi totale per tutti i ragazzi della rosa 2013-2014. Un attivo di circa 2.000 euro con certi ragazzi di una qualità pazzesca in rosa è possibile solo perchè loro lo vogliono e avevano bisogno di rimettersi in gioco, altrimenti sarebbero costati molto di più.

Dovesse evidenziare la vostra caratteristica principale di questa annata?

Non ce n’è una sola, resto convinto della nostra unicità nel panorama del gruppo A perchè semplicemente tutto, ripeto è tarato per un livello superiore e io devo ringraziare i miei ragazzi; dovessi pensare bene però credo molto a due casualità fortunate: prima di tutto la vicinanza con Anzio, dove l’Anziolavinio fa la serie D ad alti livelli, indirettamente ci da molte opportunità perchè ad esempio Mariola è venuto da là a dicembre perchè voleva giocare con continuità, o giovani come Loria arrivati anche lui dalla Juniores Elite della Dilettanti Falasche ci stanno dando una grossa mano in avanti perchè le realtà limitrofe non avevano le nostre ambizioni di andare in alto dando una possibilità a tutti, giovani e vecchi, purchè avessero davvero talento. E poi tanti ragazzi da noi si conoscono fin da bambini, e questo unito al fatto al piacere di giocare vicino casa, toglie tanto stress e aiuta la cementificazione di certi legami che in campo ti fanno rendere molto di più, c’è più voglia di aiutarsi ed arrivare insieme alla meta.

Grazie mister, e buon finale di campionato…

Grazie a te e a tutta la redazione di Sport in Oro, ci aspettano tante battaglie, ma spero che sapremo affrontarle al meglio e vederci magari a maggio in trasmissione!