SCOTTO (LATTE DOLCE):”CARO CHIAPPARA, HO SEMPRE DATO I GIUSTI MERITI A TUTTI, MA…”

SCOTTO (LATTE DOLCE):”CARO CHIAPPARA, HO SEMPRE DATO I GIUSTI MERITI A TUTTI, MA…”

A cura di VALERIO CAPRINO

Nell’ultima puntata della trasmissione “Calcio d’Angolo”, andata in onda su Rete Oro ch. 18 (oppure SKY 897) Lunedì 10 Marzo, abbiamo avuto il piacere di ascoltare telefonicamente il parere dell’allenatore della matricola Latte Dolce, mister Pierluigi Scotto, reduce da un’importante striscia positiva e soprattutto da una prestigiosa vittoria interna contro la corazzata Lupa Roma.

Oltre ad elogiare il lavoro del suo gruppo (staff tecnico al completo e giocatori) si è parlato anche di un episodio particolare, legato ad una mossa tattica operata dal mister stesso proprio in un momento cruciale dell’ultima gara contro la Lupa Roma, mossa che probabilmente si è anche rivelata decisiva e che ha riguardato lo spostamento del suo bomber Andrea Usai. Una mossa notata evidentemente dal nostro opinionista Mario Gallaccio, che durante l’intervento telefonico di Scotto ha proprio chiesto al tecnico sassarese se secondo lui questo tipo di cambiamento tattico può essere stato decisivo.

Una domanda particolarmente tecnica, e che ha però certamente fatto piacere al mister che ha spiegato il perchè della sua mossa rispondendo così alla domanda postagli da Gallaccio.

Dopo aver fatto i giusti complimenti a mister Scotto e averlo salutato, c’è stato un intervento di un altro ospite, l’allenatore dell’Anziolavinio Roberto Chiappara. Un intervento che proprio a Pierluigi Scotto non è particolarmente piaciuto, e allora abbiamo ascoltato nuovamente il mister sardo per cercare di capire il suo punto di vista in risposta a Chiappara, che aveva ironicamente commentato come forse nel suo intervento Scotto avesse dato troppi meriti a se stesso e non ai suoi giocatori.

 

Allora mister Scotto, cosa non le è piaciuto delle dichiarazioni del suo collega dell’Anziolavinio ?

“Grazie per avermi concesso questa possibilità di replica a Chiappara, visto che il suo commento in trasmissione, che poco mi è piaciuto, è avvenuto dopo la mia telefonata con voi. Mi dispiace che Chiappara abbia mal interpretato le mie parole, ma soprattutto che si sia permesso di giudicarmi, nonostante non ci conosciamo. Ormai sono diversi anni che alleno qui con tanti sacrifici da parte di tutti e che io ai ragazzi ho sempre riconosciuto. Non per questo siamo riusciti in qualcosa di impensabile, ovvero raggiungere per la prima volta nella storia di questa società una categoria importante come la Serie D. Con tanto lavoro, ripeto, da parte dei ragazzi e anche mia. Credo di aver sempre dato i giusti meriti a tutti qui a Latte Dolce, ma comunque non è Chiappara la persona che può permettersi di giudicare, anche perchè ripeto che assolutamente non ci conosciamo.

Nel caso specifico – continua il tecnico del Latte Dolce – ho solo risposto ad una precisa domanda del vosto opinionista Gallaccio, che tra l’altro stimo molto perchè dice cose mai banali e mi sembra una persona vera oltre che competente. La domanda postami sullo spostamento di un giocatore, nella fattispecie Andrea Usai, che aveva messo in difficoltà gli avversari. Una mossa che ho pensato e attuato durante il match, ma non per questo significa che la gara l’ho vinta io. Però è anche vero che un allenatore si vede anche in questo, per le scelte che riesce a fare durante una partita a seconda delle situazioni tecnico tattiche che si vengono a creare e si verificano”.

Quindi mister quanto è importante secondo lei il ruolo dell’allenatore in una squadra ?

“L’allenatore ha un ruolo importantissimo, soprattutto se il nostro lavoro viene fatto a 360 gradi verificando tutte le possibili situazioni di gioco, lavorando durante la settimana in relazione alla squadra avversaria che dovrai incontrare. Lavorando per migliorare i ragazzi e farli crescere capendo sotto quali punti di vista farli crescere. Un processo di crescita che io sto cercando di portare avanti da anni qui, e grazie al lavoro di questi ragazzi fantastici stiamo ora raccogliendo dei frutti importanti e assolutamente meritati. Sempre sul discorso dell’importanza del ruolo dell’allenatore, sono assolutamente d’accordo su quando detto sempre nella vostra trasmissione da un grande ed esperto allenatore come Pino Petrelli. Qualcuno troppo spesso sminuisce ingiustamente il nostro lavoro e il nostro ruolo.

Mister mi sembra particolarmente infastidito parlando di questo discorso, come mai ?

“Beh si, tornando al discorso delle dichiarazioni di Chiappara, io francamente non ho mai avuto niente a che fare con lui. Non capisco come si possa permettere di giudicarmi, solo perchè ho risposto ad una domanda specifica di Gallaccio. Tra l’altro anche lui ha parlato di mosse tattiche che ha fatto durante la gara vinta dall’Anziolavinio sul campo della Lupa Roma una settimana fa. Non capisco cosa ci sia di diverso tra quanto ho detto io e quanto ha detto lui. Dunque mi è sembrato inopportuno il suo intervento, condito tra l’altro da una risata sarcastica che proprio non mi è piaciuta. Spero di avere con lui la possibilità di chiarire questo fatto. Ribadisco che parlando della situazione della squadra in questo momento, io ho sempre dato i meriti ai miei giocatori, e se sono bravo o non bravo certamente non me lo dico da solo ma ascolto i pareri della gente che conosco e che vive il calcio con passione, professionalità e sacrificio, così come sto facendo io da anni, da giocatore prima e da allenatore adesso.”

Bene mister, ovviamente spero che con il suo collega dell’Anziolavinio avrà l’occasione per chiarire questo equivoco. La lascio al suo lavoro, perchè immagino che starà preparando con dovizia di particolari anche la prossima vostra trasferta contro il Maccarese.

“Grazie a voi, complimenti ancora una volta per la vostra trasmissione che anche qui in Sardegna grazie al canale di SKY 897 è molto seguita. Speriamo di continuare a far bene anche a Maccarese. Non dobbiamo fare l’errore di sentirci appagati dopo le ultime 3 vittorie consecutive. Ancora non abbiamo conquistato nulla”.

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