Promozione, il punto sui gironi C/D dopo venti giornate

Promozione, il punto sui gironi C/D dopo venti giornate

Nella foto, lo stadio “Claudio Tomei” di Sora

GIRONE C

Si riapre improvvisamente la corsa al primo posto, o come aveva sempre detto il tecnico della capolista Lavinio Campoverde (47), Antonelli, il discorso non era mai stato chiuso, neanche sul +11. Fatto sta che il rallentamento del Lavinio, che ci può tranquillamente stare dopo quattro mesi vissuti con il piede sempre sull’acceleratore, hanno permesso allo Sporting Genzano (41) di rientrare in gioco. Il tecnico Salerno sembra aver trovato il bandolo della matassa e grazie anche ai gol di uno scatenato Italiano e ad una solidità difensiva ritrovata, ma forse mai persa, ora spera nella grande rimonta, senza perdere di vista l’obiettivo della Coppa Italia.

Subito dietro ai castellani troviamo l’Atletico Morena (39), reduce dal pari a reti bianche sul difficile campo di Palocco (30). La squadra di Manrico Berti si è resa protagonista di una grande rincorsa e nelle ultime settimane è riuscita a mettere in riga le prime due della classe senza subire gol, ed infliggendo così al Lavinio la prima sconfitta in campionato. Il pazzo La Rustica (35) viene da quattro successi di fila e la zona play-off non è mai stata così vicina, ma i ragazzi di Panno non sono nuovi a questo tipo di rendimento in stile montagne russe. Se ai gol dello scatenato Simonetta si riescirà ad aggiungere un buon equilibrio, questa è una squadra che può dire la sua fino alla fine.

Il Frascati (34) è in flessione rispetto a quello pimpante dei primi tre mesi e il k.o. interno con il Dilettanti Falasche (21), situato in piena zona retrocessione ne è la testimonianza. Si fa sotto dunque l’Airone (32), splendido in coppa e altalenante in campionato, ma pur sempre competitivo e con un attacco che ha ripreso a girare e con quattro risultati utili consecutivi nel cassetto. A pari merito con il Palocco e due punti sotto proprio l’Airone ecco il Fonte Meravigliosa (30), di nuovo in ottima forma e con un Groos leader offensivo. Atletico Torrenova e Atletico Olevano (27) vanno di pari passo e le due sconfitte di fila per entrambe sono arrivate dopo un periodo piuttosto positivo, soprattutto per Yuri Fazi e compagni che hanno vissuto un mese di grandi risultati con tanti gol all’attivo.

Catanzani è stato scelto per rivitalizzare il Sezze (25), in grande difficoltà nonostante i gol di Coia. Il pari esterno contro la capolista fa ben sperare la compagine setina, che non può più sbagliare se non vuole essere risucchiata dalle sabbie mobili della bassa classifica. L’Atletico 2000 (24) è senza dubbio un’altra squadra rispetto a quella di inizio stagione e Antonini ha iniziato a raccogliere i frutti del suo lavoro, anche se per la salvezza diretta servirebbe ancora un altro passo in avanti. Stessa posizione per il SS Michele e Donato (24), con Cocuzzi che cerca di salvare la barca a suon di gol, ma la continuità non è di casa in quel di San Michele.

L’Atletico Lariano (22) sta cercando di portarsi fuori dalla zona play-out, ma la sconfitta di La Rustica ha subito cancellato i quattro punti in due partite. Anche qui un bomber in cerca di gloria e gol salvezza, quel Raponi che ha segnato più della metà dei gol totali. Semprevisa (21) in crisi nera, e pensare che i biancoverdi di Carpineto Romano nella prima parte di stagione erano nelle prime cinque posizioni. Il pari di ieri in casa dell’Atletico 2000 ha fermato momentaneamente l’emorragia ma servirà ben altro per la salvezza.

Momento positivo invece per il Podgora (19), che ha perso solo una volta nelle ultime cinque gare, collezionando otto punti. Al “Bongiorno” passano le speranza salvezza dei pontini e il successo sull’Atletico Olevano è un buon punto di partenza. Sempre ultimo e oramai quasi condannato alla retrocessione il Praeneste Carchitti (7), che per alimentare qualche speranza dovrebbe vincere almeno tre o quattro gare di fila.

GIRONE D

Girone appassionante, con tutte le grandi ad occupare le prime sette posizioni di classifica, anche se il ritiro del Priverno ha falsato in parte il campionato. Itri (42) e Sora (42) non perdono un colpo ed hanno perso solo una volta fino ad ora. I bianconeri hanno il miglior attacco del girone, i pontini la seconda difesa di tutta la categoria. Il successo in casa del Gaeta ha trasmesso ulteriore entusiasmo in casa Itri, che ha due partite in meno di Sora e Real Cassino (41) e dunque al momento anche i favori del pronostico. Proprio i cassinati sono al momento il terzo incomodo e l’arrivo in attacco di un giocatore come Alessio Carlini, al fianco di bomber Grillo, non fa altro che fortificare le certezze della squadra, che ricordiamolo, è l’unica imbattuta della categoria, tra l’altro con la miglior difesa (8 soltanto i gol subiti).

La matricola Monte San Biagio (37) a lungo in testa alla classifica, nelle ultime settimane ha perso un po di brillantezza e qualche punto di troppo, ma le sue chance di centrare i play-off sono ancora buone. Differente invece il momento del M.S.G. Campano (36), dieci punti nelle ultime quattro gare dopo il k.o. di Itri. Macciocca ha segnato abbastanza, ma il resto della squadra fa fatica a realizzare, in compenso la fase difensiva è tra le migliori, ma per tenere il passo forsennato delle prime occorre fare qualcosa in più. Il Gaeta (34) con le due sconfitte di fila negli scontri diretti con Real Cassino ed Itri ha detto forse addio ai propri sogni di gloria anche se il cammino è ancora lungo e le potenzialità ci sono. Fatica ancora di più il Terracina (32), ultima tra le grandi. I tigrotti vengono da quattro risultati utili, di cui però tre sono stati pareggi.

Per il resto del gruppone, a parte il Mistral Città di Gaeta (25), che ha ancora un piccolo margine di vantaggio, le altre sono tutte in lotta tra loro. Pontinia (21), che ha perso solo in sei occasioni, Tecchiena (21) e Pro Calcio Lenola (21) sono appaiate in classifica, ed hanno ancora un buon margine (5 punti) sulla tredicesima posizione occupata dallo Sporting Vodice (16). Il Suio è nel mezzo a quota (20), mentre l’Alatri (15) che sogna i Quarti di Finale in Coppa Italia non è quella degli altri anni e fa molta fatica in fase realizzativa.

In grande difficoltà anche la matricola Casalvieri (13) e l’Arpino (11) altra compagine che negli ultimi anni si era sempre ben distinta e che invece in questa stagione latita nelle parti basse della classifica. Ultimo lo Scalambra Serrone (7), difesa colabrodo ma che nell’ultima gara ha sfiorato il colpaccio in casa dell’ex capolista Monte San Biagio, per un pareggio che potrebbe dare coraggio per il proseguo della stagione.

banner instagram sport in oro