REAL MONTEROSI, RESTAURAZIONE IN ATTO. SCARFINI: “POSSIAMO COMPIERE UN MIRACOLO CALCISTICO”

REAL MONTEROSI, RESTAURAZIONE IN ATTO. SCARFINI: “POSSIAMO COMPIERE UN MIRACOLO CALCISTICO”

A cura di Tia Colantuono.

 

Restaurazione.

Grandi manovre in casa Real Monterosi: via Savino e chiavi della panchina a Daniele Scarfini, chiamato ad un vero e proprio miracolo calcistico.

A due giornate dal giro di boa, i viterbesi sono alla disperata ricerca della loro seconda vittoria in Campionato.

Riusciranno ad imporsi contro la Vigor Acquapendente ed uscire fuori dalla crisi nera che li attanaglia da mesi?

Ne parliamo proprio col tecnico Scarfini, su cui è ricaduta la fiducia del Presidente Cianni, corso ai ripari dopo aver incassato l’ennesima sconfitta.

Mister, quanto è difficile rimettere insieme i pezzi?

Si tratta di un compito stimolante o gravoso?

“Non sono chiamato ad un’impresa facile, ma sono consapevole di cosa mi aspetta.

Sono convinto che questa squadra può uscirne fuori e far bene.

Attualmente mi spetta un compito assolutamente gravoso ma allo stesso tempo stimolante, che mi dà la carica giusta per crederci, le sfide più difficili sono sempre le più belle.

Se crediamo nelle nostre capacità, potremo ottenere grandi soddisfazioni.

Ho accettato questo incarico perché ho colto fin da subito la reale volontà, il desiderio della società di continuare a far parte di questa categoria.

E’ un’ambizione di cui sono già innamorato”.

Ci parla del suo progetto?

Cosa concretamente ha in mente di fare per risollevare le sorti del Real Monterosi?

“Ho cercato in prima battuta di dare solidità difensiva alla squadra; è importante in un momento così delicato limitare i danni, subire 46 goal in appena 16 giornate è un record negativo su cui dobbiamo tempestivamente intervenire.

Durante la sosta natalizia cercheremo invece di dare forza e intensità al nostro gioco, molti dei nostri ragazzi non sono al massimo della forma, dobbiamo lavorare molto in allenamento per migliorare tali aspetti”.

Da grande favorita ad ultima della classe.

Quante possibilità avete di salvarvi?

“Credo che abbiamo tutte le carte in regola per salvarci.

Ovviamente dobbiamo ragionare per step: il nostro primo obiettivo è di rientrare tra le squadre che si giocheranno la permanenza in Eccellenza ai play out.

Se riusciremo a raggiungere questo primo tassello in breve tempo, forse avremo anche qualche possibilità di salvarci direttamente.

E’ un’impresa tutt’altro che facile ma dobbiamo essere i primi a credere che sia possibile.

Salvarsi nel nostro caso sarebbe un po’ come vincere il Campionato”.

Mister, secondo lei, cosa non ha funzionato?

Perché il Real Monterosi occupa l’ultima posizione in classifica?

“Posso riferirle quello che ormai da giorni mi sento ripetere: troppe cose date per scontate ed aspettative altissime.

Molto probabilmente sono stati compiuti gravi errori di valutazione non sapendo bene cosa significasse realmente giocare in Eccellenza.

Sono tante le componenti da tenere in considerazione, le otto sconfitte subite fin qui non sono certo casuali”.

La rosa è stata largamente rimaneggiata.

Giuffrida, Belfiore, Burla e Mencio sono solo alcuni dei rinforzi giunti alla sua corte.

Come si sono calati in questa nuova avventura?

“Conosco personalmente il valore tecnico e professionale di questi ragazzi.

Sono la mia scommessa, ho scelto di affidarmi a loro per questa impresa, ho piena fiducia nelle loro capacità.

Se hanno risposto alla mia chiamata è perché si fidano di me, insieme possiamo fare grandi cose.

Inoltre, trattandosi di giocatori che hanno condiviso con me l’esperienza alla Nuova Sorianese, conoscono perfettamente il mio calcio, il che facilita le cose”.

Domenica scorsa avete mancato l’obiettivo perdendo di misura in casa del Villanova.

La sfida interna contro la Vigor Acquapendente è l’occasione giusta per controvertere la rotta?

Assolutamente sì.

Affronteremo un’ottima squadra, che sta attraversando un periodo di flessione, ma che, a mio avviso, resta tra le più attrezzate del Campionato.

Vincere significherebbe dimostrare a tutti quanta voglia abbiamo di uscire fuori da questo periodo nero, ci darebbe la motivazione necessaria per lavorare con serenità.

Non è una partita, ma la partita, non possiamo sbagliare”.

Mister, perché richiamare Artistico?

“Mario è la sfida nella sfida.

Se continuerà a lavorare così, non sarà più un problema ma la nostra soluzione.

Può fare la differenza, abbiamo il compito di gestirlo prima come persona che come giocatore.

E’ la mia scommessa, deve essere una risorsa per questa squadra”.

In molti hanno definito questo Campionato “anomalo”.

Lei cosa ne pensa?

“Nel girone A non ci sono corazzate, per questo ogni domenica una nuova squadra si candida alla vittoria.

Credo che fino all’ultimo sarà impossibile fare pronostici, tuttavia, per continuità di risultati, ritengo il Fonte Nuova la società che più delle altre può ambire al titolo”.

Il 2015 è alle porte, quali sono i vostri auspici per il nuovo anno calcisticamente parlando?

“Vorrei che si realizzasse il nostro miracolo calcistico, contro tutto e tutti, sarebbe un’emozione indimenticabile”.

Mister, il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?

“Sono per natura un’ottimista, senza dubbio mezzo pieno.

La mia positività deriva dall’entusiasmo che si respira nel nostro ambiente, dalla caparbietà di chi sa di aver toccato il fondo e vuole con tutte le sue forze rialzarsi”.

Mister, in conclusione, lei si sente più il traghettatore o il restauratore del Real Monterosi?

E’ l’uomo giusto al momento giusto?

“Saranno i risultati a dirlo, sono cosciente delle mia capacità e farò il possibile per questa società, cercherò di ripagare la fiducia che mi hanno riposto.

Sono onorato di essere “il restauratore” del Real Monterosi”.