Rocchi carica il Ladispoli: “La categoria superiore? Sogno di riprendermela con questa maglia”

Rocchi carica il Ladispoli: “La categoria superiore? Sogno di riprendermela con questa maglia”

Nelle ultime partite Nicolò Rocchi, attaccante del Ladispoli, sta segnando con una continuità invidiabile.

Merito suo, della squadra e di mister Pietro Bosco che, da qualche gara a questa parte, ha puntato in maniera più convinta su di lui, apprezzandone evidentemente i progressi in fatto di condizione atletica.

Il suo rendimento gli ha fatto guadagnare la palma di Top Player Sport in Oro di Eccellenza  nell’ultima settimana.

Un traguardo piccolo, se vogliamo, ma che alimenta comunque l’autostima di un ragazzo che un paio di stagioni fa diede un cospicuo contributo alla promozione in Serie D del Trastevere.

Il passato non si dimentica, recita l’antico adagio, e lui non lo fa di certo.

In questo momento, però, contano di più il presente ed un futuro che l’attaccante romano si augura roseo per sè e per i colori rossoblu.

 

Nicolò, stai trovando la via del gol con grande continuità da un mese a questa parte.

“E’ vero.

Credo sia dovuto al fatto che inizialmente giocavo meno poi, grazie al lavoro durante gli allenamenti ed alle prestazioni in partita, il mister mi ha dato qualche possibilità in più”.

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Sei giunto alla corte del presidente Paris nel corso dell’ultima estate.

Com’è stato l’impatto con la nuova realtà?

“Qui a Ladispoli mi sono trovato bene fin dal primo istante.

In questa categoria è davvero difficile trovare un ambiente sano e che non ti mette pressione come questo.

Merito soprattutto del presidente e del direttore Nista”.

Nella passata stagione il Ladispoli manifestò fin da subito velleità di successo finale, mentre quest’anno la società sembra preferire un atteggiamento low profile.

Potrebbe essere questa la chiave giusta per spiegare il vostro rendimento?

“Può darsi.

In effetti, so che l’anno scorso qui avevano obiettivi più importanti che purtroppo non si sono realizzati.

In questo campionato siamo partiti più in sordina e chissà…

Io so soltanto che noi tutti siamo consapevoli di essere un’ottima rosa e che possiamo competere per i primi posti”.

Fino ad un paio di settimane fa, lo SFF Atletico sembrava inaffondabile.

Gli ultimi risultati hanno però dimostrato che anche i giocatori di Scudieri sono umani.

“Per me loro erano e rimangono di una spanna superiori a tutte le altre avversarie.

Non dimentico che a noi hanno segnato quattro reti.

Poi però ti accorgi che questo fondamentalmente è un campionato equilibrato, dove anche le formazioni meno blasonate possono crearti dei grattacapi.

Comunque i favoriti per la vittoria finale sono senza dubbio loro”.

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Alle loro spalle chi vedi favorito per il secondo posto?

“Direi la Valle del Tevere.

Ci abbiamo giocato domenica e ne ho ricavato davvero un’ottima impressione: sono una squadra solida, compatta e che gioca un buon calcio.

Anche il Civitavecchia può ambire al secondo posto per i nomi che ha in organico, ma non mi ha convinto sotto il profilo del gioco”.

Nelle ultime partite avete segnato ma anche incassato molte reti.

Da cosa è dipeso, secondo te?

“Non voglio tirare in ballo le assenze di qualche compagno, che pure hanno inciso, però effettivamente qualcosa è cambiato rispetto alle prime giornate.

Prima subivamo pochissimi gol, mentre ora il dato è peggiorato.

Non so cosa sia successo, ma certamente c’è stata un’involuzione sotto questo profilo.

Il mister ce lo ha detto chiaramente: dobbiamo migliorare nei movimenti di squadra.

La fase difensiva comincia dall’attacco, quindi la colpa non è di un singolo reparto.

Dobbiamo fare meglio tutti”.

trastevere vittoria

Che ricordi hai dell’esperienza al Trastevere?

“In quella società ho vissuto un anno e mezzo intenso e pieno di grandi emozioni.

Mi è dispiaciuto lasciare quell’ambiente, perchè sarei rimasto volentieri a giocarmi le mie carte in quella categoria.

Parliamo di una società seria, solida e che sta dietro ai propri giocatori.

Tutte componenti che spiegano perfettamente l’attuale secondo posto nel Girone H della Serie D, nonostante l’assenza in panchina di mister Pirozzi.

Lui è completamente dedito a questo sport ed immagino quanto possa mancargli in questo momento il campo, ma adesso ha certamente cose ben più importanti alle quali pensare”.

Cosa ami fare al di fuori del calcio?

“Sono ormai vicino alla Laurea Magistrale in Economia e Commercio, mi mancano solo tre esami ed è un traguardo.

Per il resto, sono piuttosto abitudinario: esco con gli amici, vado in palestra, amo leggere.

La mia qualità migliore?

Do tutto me stesso per le persone che amo”.

E cosa saresti disposto a dare pur di vedere il Ladispoli in Serie D tra un anno?

“Il mio obiettivo è quello di riuscire a giocare nelle categorie superiori un giorno e riuscirci con questa maglia sarebbe fantastico.

Capelli rasati, colorati, non so.

Sarei pronto a tutto (ride)…”.