Di Alessandro Bastianelli.
Basso profilo, poche dichiarazioni e molto lavoro.
Albalonga e Rieti stanno preparando in maniera similare il big match di domenica pomeriggio ad Albano, la prima vera resa dei conti del Girone G.
Contro un Rieti che sembra imbattibile, capace di strappare imprese fra Latina e Cassino (in casa), l’Albalonga dovrà indossare il vestito migliore, seppur senza lo spirito leggero che cantava Ligabue. Perché è vero che una vittoria non vale la C, a 12 giornate dal termine, ma potrebbe comunque valere un biglietto di prima classe, specialmente se consideriamo che fra due settimane, dopo il Flaminia, i reatini dovranno affrontare anche il big match contro lo SFF Atletico.
Sarà un mese importantissimo per il Rieti, che si presenta ad Albano senza Biondi, ma con tante motivazioni, condivise ovviamente con i rivali, privi anch’essi di una pedina fondamentale come Corsetti.
Tutti si aggrappano ai castellani per tenere aperto questo girone. L’Albalonga ha una grossa responsabilità, rispettata con il comprensibile silenzio stampa imposto dalla società ai propri tesserati in settimana: tenere vivo il campionato e, perché no, provarci ancora per il titolo.
Perché in fondo a Camerini e compagni i discorsi del tipo “ma come farete la C ad Albano” non importano, ed è soprattutto grazie a questa sfrontatezza che l’Albalonga è lì a tener vivo il campionato.
L’Atletico, se non ha abdicato, ha per lo meno dovuto fare i conti con la realtà. A volte giocare bene e programmare con intelligenza non basta: la D non è l’Eccellenza, e ci può stare di non vincere al primo colpo.
Serve esperienza per aver continuità di risultati a queste latitudini, e la caduta di Lanusei ne è una dimostrazione, visto che gli aeroportuali sono caduti più per demerito proprio che per meriti degli avversari. L’esperienza che Rieti ed Albalonga hanno ormai immagazzinato in 4 anni di Serie D, e che gli permette di mantenere più continuità rispetto all’Atletico, che comunque avrà l’occasione di rifarsi in casa contro una Nuorese che ha pure perso il proprio numero 9, Cissè, desaparecido dell’ultima ora.
Ma domenica sarà una giornata importante anche per il Trastevere, che ha sempre un po’ balbettato fuori casa (senza perdere troppe partite, ad onor del vero) e che si recherà ad Anzio, dove i portodanzesi si presenteranno con il coltello dai denti, rinfrancati (almeno nello spirito) dal neo tecnico Ghirotto.
I tre punti sono merce assai preziosa nella macro-area play off, composta da ben sei squadre che, a partire dall’Atletico (42) sino all’Aprilia (36), si stanno giocando i restanti tre posti per gli spareggi post-season.
Così, oltre al Trastevere ed all’Atletico, ci si aspettano prestazioni importanti da parte del Latina e dell’Ostiamare, entrambe costrette a calarsi nei pantani della zona salvezza: i pontini a Tortolì, i lidensi a Civita Castellana nell’anticipo, incontreranno squadre affamate di punti salvezza, per le quali ogni errore vale il doppio, e sia Pascucci che Greco dovranno esser bravi a motivare i propri giocatori per queste due trasferte difficilissime.
Chissà se ne approfitterà l’Aprilia, che riparte in casa contro quell’avversario che, nel girone di andata, significò il primo passo dello straordinario percorso della banda Venturi, che dalla vittoria al Martoni sino ad oggi ha perso solo con il Rieti. Se le Rondinelle son destinate a spiccare il volo, potrà dircelo anche la gara contro i biancorossi, che invece battezzeranno fra mille incertezze (ma con la difesa a 4) l’esordio di mister Marco Savini.
Attenzione ovviamente anche al Cassino, anche se i ragazzi di Urbano in trasferta hanno un rendimento disastroso, caratterizzato da 3 sconfitte consecutive. Sarà difficile fare risultato a Sassari, dove il Latte Dolce sta invece costruendo la propria salvezza fermando squadre importanti come il Rieti.
In zona salvezza, detto delle ambizioni di Flaminia e Tortolì contro Ostiamare e Latina, e della voglia di riscatto dell’Anzio ( a secco di vittorie da quasi quattro mesi), il derby sardo fra San Teodoro e Budoni rappresenta una delle ultime occasioni per i biancoviola, che stavolta devono fare risultato contro l’undici di Cerbone, sperando che i 10 punti nelle ultime 4 partite abbiano saziato i galluresi.
Non si può sbagliare neanche al Francesca Gianni, dove la Lupa vuole riprendere a marciare e il Lanusei tentare di strappare altri punti dopo il colpaccio di domenica scorsa.
Sarà così un turno davvero fondamentale per tutti, anche perché i margini di errori si stano assottigliando.
La redazione di Sportinoro vi offrirà i servizi delle seguenti gare durante la trasmissione di domenica sera: Albalonga – Rieti, Sff Atletico – Nuorese ed Anzio – Trastevere.
Ecco il programma completo, con le designazioni arbitrali, della quinta di ritorno.
ALBALONGA – RIETI
Arbitro: Angelucci di Foligno.
ANZIO – TRASTEVERE
Arbitro: Catalli di Frosinone.
APRILIA – MONTEROSI
Arbitro: Pascariello di Lecce.
FLAMINIA – OSTIAMARE (Sabato H. 14:30)
Arbitro: Bianchini di Terni.
LUPA ROMA – LANUSEI
Arbitro: Vogliacco di Bari.
SAN TEODORO – BUDONI
Arbitro: Cherchi di Carbonia.
SASSARI LATTE DOLCE – CASSINO
Arbitro: Sicurello di Seregno.
SFF ATLETICO – NUORESE
Arbitro: Costanza di Agrigento.
TORTOLI’ – LATINA
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina.
