Di Alessandro Bastianelli.
Con il Monterosi che conduce e il Rieti fermato da un gagliardo Trestina, si è aperto un girone di ritorno che vede meno squadre, ma più imprevedibilità.
Le situazioni di Torres e Foligno, il Città di Castello che se la lotta con nove under: il girone G perde un po’ di credibilità, ma non il proprio fascino nelle zone auree.
Grazie al quindicesimo risultato utile consecutivo (quinta vittoria in casa della serie) su un L’Aquila abbastanza spento, la squadra di D’Antoni guida il girone con qualità e merito, con Matuzalem già protagonista. I rossoblu invece avranno vissuto una settimana particolare: saranno punti facili con il Foligno – con o senza rinvio – ma forse tornare subito a giocare su alti livelli avrebbe portato carattere a un L’Aquila che ne ha tremendamente bisogno.
Non vuole fermarsi il Monterosi, ma ci sarà subito il Rieti allo Scopigno. Inutile sottolineare quanto possa spostare gli equilibri, attuali e non definitivi, del momento.
Qualcuno ha perso punti per strada, come l’Ostiamare che ospiterà un Trestina che viaggia alla media di due punti a partita nelle ultime gare. Buon rendimento per una squadra giovane e di qualità, come quella di Zampagna, gatta da pelare per i biancomalva privi anche di Roberti.
Chance buone per la striscia di risultati utili – ormai giunti a dieci – dell’Arzachena – il San Teodoro 2.0 è ancora in fase di rodaggio – che ha ingranato, più sotto Flaminia – Avezzano divertirà, con i rossoblu hanno fatto ricorso per la gara con il Foligno; Albalonga e Sansepolcro cercheranno di capire le proprie possibilità affrontandosi in Toscana.
Nelle zone basse, il Muravera è in caduta libera. Da inizio Novembre a oggi i sardi hanno conquistato due punti, o cambia qualcosa oppure i play out sono sicuri. Forse non la retrocessione diretta, perché lì sotto c’è davvero chi piange: dai tifosi fulignati, che non hanno più sostanzialmente una squadra e che aspettano la fine o Godot, a quelli rossoblu, con la Torres imbottita di giovani e vecchie glorie ancora funzionali come Frau e Pinna.
Con San Teodoro e Città di Castello risucchiate giù, Lanusei – Latte Dolce mette in palio punti importanti per provare a fuggire da lì sotto, considerando che il Flaminia si trova nei paraggi solo per puro caso.
Tanto in testa, quanto in coda, il diciannovesimo turno è solo uno di quei tanti passaggi decisivi dei mesi fra Gennaio e Marzo, notoriamente decisivi.
Ecco il programma gare completo di designazioni arbitrali.
ARZACHENA – SAN TEODORO
Arbitro: Donda di Cormons.
CITTÀ DI CASTELLO – NUORESE
Arbitro: Sprezzola di Mestre.
FLAMINIA – AVEZZANO
Arbitro: De Leo di Molfetta.
L’AQUILA – FOLIGNO
Arbitro: Iacovacci di Latina.
LANUSEI – LATTE DOLCE
Arbitro: Copac di Pordenone.
OSTIAMARE – TRESTINA
Arbitro: Trischitta di Messina.
RIETI – MONTEROSI
Arbitro: Maninetti di Lovere.
SEF TORRES – MURAVERA
Arbitro: Fiero di Pistoia.
VIVI ALTO TEVERE SANSEPOLCRO – ALBALONGA
Arbitro: Prior di Ivrea.
