SERIE D I NUMERI DEL GIRONE G

SERIE D I NUMERI DEL GIRONE G

Nel Girone G della serie D il nono turno che si è concluso ha fatto registrare un trend costante almeno per quel che concerne le posizioni di testa. Si è segnato nelle 9 sfide, un gol in meno del turno precedente, 22 realizzazioni, che sono state il frutto di 4 vittorie interne, 3 pareggi di cui due a reti bianche, e due vittorie esterne. La vittoria che ha dato un segnale forte al campionato è stata senza dubbio, quella dell’Ostia mare che ha violato lo stadio di Arzachena nonostante fosse andata in svantaggio, inflitto la prima sconfitta stagionale all’Arzachena che deteneva anche la miglior difesa. Non v’è dubbio che il successo firmato dai lidensi ai danni della formazione di Giorico ,conferma la bontà di un complesso che ha inanellato 8 vittorie ed una sola sconfitta, e che non ha mai pareggiato, a dimostrazione della mentalità offensiva (26 reti all’attivo, 6 al passivo) acquisita dagli uomini di Chiappara. Alle spalle dell’Ostiamare che guida il raggruppamento, non molla la Lupa Castelli Romani, che dopo aver trascorso una burrascosa settimana, culminata con l’esonero di Mario Apuzzo, è riuscita a superare un ottimo Anziolavinio, che ha avuto l’opportunità di chiudere il match a proprio favore e che al termine, ha fortemente polemizzato con l’operato dell’arbitro, per bocca del suo presidente Rizzaro. Anche i numeri sin qui ottenuti dalla Lupa Castelli Romani non sono certamente da meno rispetto alla capolista; 23 punti,frutto di 7 vittorie due pareggi ed una imbattibilità che dura da 54 partite, ne fanno una delle principali antagoniste dell’Ostia mare, anche se l’incognita dell’allontanamento di Apuzzo e della gestione tecnica affidata a Giorgio Galluzzo lascia qualche perplessità sul futuro e sulle velleità della formazione castellana. Ma domenica ad Ostia, la supersfida tra le prime due della classe, darà una risposta importante, non tanto sul piano del risultato quanto soprattutto, sulla prestazione che i castellani riusciranno a  fornire al cospetto degli uomini di Chiappara. Chi potrebbe davvero approfittarne di questo scossone improvviso avvenuto ai Castelli Romani, è senza dubbio la Viterbese che ha uomini e qualità da vendere e che la cinquina rifilata all’Astrea ha ridato certezze e convinzioni nei propri mezzi al team di Ferazzoli, che pecca nel passo falso effettuato due settimane or sono a Sora. 17 punti, 5 vittorie ,2 pareggi e altrettante sconfitte, sono un bottino un po’ avaro di un complesso costruito per vincere prepotentemente il campionato, pur detenendo il secondo miglior attacco del girone e la terza miglior difesa. Ma senza alcun dubbio la sorpresa di queste prime 9 giornate si chiama Aprilia, una formazione ricca di giovani interessanti guidata da un tecnico giovane Fattori, che sa il fatto suo e conosce molto bene il calcio. 5 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta a Ostia, sono il sorprendente ruolino della formazione pontina, che non ha particolari ambizioni ma che proprio per questo sta valorizzando il proprio vivaio sempre di grande qualità, togliendosi anche qualche bella soddisfazione. Come nel caso di domenica scorsa che ha surclassato un’Olbia, frastornata dal cambio tecnico, e dal ritorno di Biagioni che ha stravolto modulo tattico e ruoli, subendo uno stop che comincia a deludere l’intera piazza. 11 punti dopo 9 turni, sono un bottino fortemente deludente, anche in rapporto all’ottima intelaiatura che l’Olbia presenta, fatta di calciatori di grande qualità. Non puo’ essere questo il campionato dell’ Olbia che deve cambiare e in fretta il trend sin qui palesato. Addirittura meglio sta viaggiando il San Cesareo, con 15 punti che  non vanta sicuramente la qualità dell’organico dell’ Olbia ma che ha trovato una continuità di risultati, trascinata dai gol di Merlonghi e Pascu che l’hanno proietta a ridosso dei quartieri alti della classifica.  Anche il 3-1 di domenica nel derby con il Palestrina conferma che la squadra di Perrotti puo’ essere insieme all’Aprilia la mina vagante del girone. Cosi come ancora non convincono sul piano del rendimento e dei risultati, Sora, Nuorese e Terracina. Il Sora nelle ultime cinque  partite ha ottenuto 1 sola vittoria, 2 pareggi e altrettante sconfitte e domenica non è riuscita a superare la resistenza del Budoni. Peggio ha fatto il Terracina che nelle ultime 4 uscite ha collezionato soltanto due punti incappando nella sconfitta domenica contro il Selargius di Karel Zeman ,che viene da tre vittorie consecutive dopo che era incappato in 4 sconfitte. Per ultimo la Nuorese. Anche se la squadra di Bacci stenta a ritrovarsi dopo i continui cambi di panchina; con Bacci ha ottenuto tre pareggi,realizzando due reti e subendone altrettante. Un momento non certo esaltante per le formazioni sarde, che eccezion fatta per l’Arzachena (ed è stata anche ripescata, ironia del destino) ed il Selargius che sembra essersi aggiustato in risultati e rendimento, Nuorese,Olbia e Budoni hanno molto da lavorare, e per fortuna che di tempo ancora ce n’è