SERIE D, MACCARONI (SORA) HA FRETTA DI COMPLETARE L’OPERA: “SALVIAMOCI IL PRIMA POSSIBILE PER ONORARE QUANTO FATTO FINORA”

SERIE D, MACCARONI (SORA) HA FRETTA DI COMPLETARE L’OPERA: “SALVIAMOCI IL PRIMA POSSIBILE PER ONORARE QUANTO FATTO FINORA”

A cura di Giovanni Crocé

maccaroni

Alessio Maccaroni, terzino romano classe ’95 che sta trovando un posto al sole col bianconero sorano addosso…

Sì, a livello personale e di squadra anche se abbiamo avuto recentemente qualche alto e basso e un bruttissimo lutto societario con la morte del massaggiatore Longo, come tutti sapete, credo che la nostra capacità di pensare solo al campo e a giocare dando più di tutto tutti quanti, sia stata spesso commovente, e questo ci spinge ad aver fretta di completare positivamente l’opera, di salvarci e poi di pensare a toglierci il numero più alto di soddisfazioni sportive possibile. A partire dalla partita di Olbia, passando per l’eventuale recupero di mercoledì col San Cesareo e chiudendo il trittico di avversari – nel breve periodo – con l’Arzachena.

Avete già pensato per la trasferta sarda qualche commemorazione sul campo per onorare la memoria di Roberto Longo, vostro storico massaggiatore?

Credo che le intenzioni societarie siano di rinviare tutte le celebrazioni – pur non sapendo come e quali saranno – per la prima partita che giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi, perchè fondamentalmente il nostro massaggiatore era il primo dei tifosi, aveva solo un ruolo ben preciso in società ma era “malato” di  Sora e del Sora Calcio. La cosa bellissima è che anche in un giorno tristissimo per tutti noi, al suo funerale ricorderò soprattutto l’amore e la commozione dei tifosi sorani che sono convenuti quel giorno, ed è tutto dire su quello che lui rappresentava per noi e per la società. E’ scontato dire che il primo gol, la prossima vittoria e tutta la salvezza saranno dedicate a lui e anche per questo dobbiamo e vogliamo farcela anche se nulla è scontato.

Al netto di penalizzazioni, di problematiche economiche e delle partenza di D’Andrea e Copponi, crede che la sosta vi abbia fatto bene, a livello di gruppo? Vi siete ricaricati o temete le insidie della sosta?

A parte il fatto che non so cosa potrebbe accadere se la rappresentativa di serie D andasse ancora avanti nel Torneo di Viareggio – se ci sarà o meno un nuovo rinvio delle gare – ma penso che ci abbia fatto molto bene, perchè avevamo bisogno di tirare il fiato e riordinare le idee, in quanto noi ci siamo fermati prima degli altri per lo shock derivante dal lutto, quindi ci ha fatto bene smaltire il dolore e ripartire verso un nuovo incontro da preparare in settimana. Che io sappia non avremo indisponibili domenica e vogliamo i tre punti come sempre, dato che si parte sempre al meglio avendo le ambizioni più alte; se ci sarà dell’Olbia rispetto molto l’attaccante Mastinu, lo marcai io all’andata e mi ha fatto una ottima impressione e nonostante dicano che l’Olbia non è più la corazzata di inizio stagione, per noi ogni avversario merita il massimo rispetto.

Un tuo voto alla vostra annata in mezzo alle difficoltà e una spiegazione del calo dell’ultimo periodo?

Credo che per ora un 9 ci stia tutto, perchè stiamo dando il massimo del massimo, e soprattutto io ho 19 anni, sono un ’95 che per fortuna ha una famiglia solida alle spalle che ancora può mantenermi, ma mi rendo conto che percepire appena un paio di rimborsi in tutta la stagione, forse a febbraio è davvero dura da accettare, e alla lunga la situazione logora, ma la voglia di lottare non è assolutamente venuta meno, qualche partita può essere venuta meno bene, come quando abbiamo perso 2-0 contro il Selargius e secondo me non siamo sostanzialmente scesi in campo, ma bisogna anche ricordare che in tutto questo marasma societario ci sono le gemme delle vittorie contro Viterbese ed Ostiamare, segno che la squadra Sora sa andare al di là di tutto.

Un pensiero per D’Andrea passato alla Lupa Roma e Copponi che già da un po’ è alla Lupa Castelli?

Loro sono due grandi ex compagni di squadra e spogliatoio che seguirò sempre con affetto, e si meritano le soddisfazioni che stanno raccogliendo e raccoglieranno, penso anche a D’Andrea che è un difensore da C, da professionismo e finalmente ottiene di ritornare nel “grande” giro del calcio che secondo me gli compete, auguro il meglio a entrambi. E senza dubbio senza di loro, qualcosa perdiamo in caratura dell’organico, ma possiamo recuperare raddoppiando gli sforzi e lo abbiamo fatto da subito, questo non ci è mai mancato…

Spesso sei in top 11 “Calcio d’Angolo”, hai fatto due gol in campionato e ti adatti  a sinistra pur essendo un terzino destro…

Sì, esatto, perchè chi veste questo bianconero sa andare oltre le critiche più sciocche, ovvero che eravamo e forse per alcuni stupidamente restiamo una squadra rabberciata fatta di gente “scappata di casa”, come ho sentito testualmente dire da alcuni detrattori a inizio campionato. Io ho fatto due gol all’Astrea e al Terracina e del secondo vado ancora più fiero perchè dopo quel gol proprio il nostro mitico e compianto Roberto Longo mi regalò una sciarpetta del sora per premiarmi, e anche se sono qua da appena un anno, la custodirò per sempre perchè so cosa voleva dire per lui…

Tuo idolo e tua trafila nel settore giovanile?

Sono lazialissimo e romano, e tifo Sandro Nesta per sempre, dato che anche se lui è stato un grandioso stopper e io sono un terzino, in tema di difensori per me resterà sempre il numero 1 al mondo, mentre io ho giocato con Petriana, Tor di Quinto, Romulea, Ternana Primavera e poi Lupa Castelli Romani l’anno passato, dove fui dapprima titolare e poi invece il numero di presenze scemò notevolmente ma conservo tutt’ora ricordi magnifici di quel campionato di Eccellenza vinto, anzi, ne approfitto per salutare Francesco Colantoni, che l’anno passato in squadra è stato e resta tutt’ora, nel ruolo, il mio terzino di riferimento, ed ovviamente è inutile chiedermi chi penso che vincerà il nostro girone perchè dati i trascorsi, tra Lupa e Viterbese tifo dichiaratamente per la Lupa Castelli Romani, che oggi credo anche abbia in rosa il miglior giovane in assoluto, quel Simone Icardi tutt’ora al Viareggio tra i centrocampisti della Rappresentativa di serie D.