Stefanini esalta il Priverno: “Qui mi trovo benissimo e le motivazioni sono al massimo”

Stefanini esalta il Priverno: “Qui mi trovo benissimo e le motivazioni sono al massimo”

A cura di Liliana Nicoletta

Promozione Girone D

All’indomani della sconfitta di misura in Coppa Italia a Montespaccato, che comunque lascia ancora speranze per il match di ritorno, è intervenuto ai nostri microfoni il tecnico del Priverno, Ubaldo Stefanini.

Mister, in questa prima parte di stagione state dimostrando di essere un’ ottima squadra e attualmente occupate la nona posizione in classifica.

In queste quindici gare tuttavia, siete stati un po’ discontinui, anche se forse questa cosa lei l’aveva già messa in conto.

A cosa è dovuto questo rendimento tra alti e bassi?

“La nostra è una squadra molto giovane, al suo primo anno di Promozione.

Alla luce di questo aspetto sono molto soddisfatto, basti pensare che inizialmente, l’idea di creare una rosa con 20-22 nuovi elementi poteva sembrare un’impresa.

Alla fine siamo riusciti nel nostro intento e abbiamo iniziato la stagione con le idee chiare, e con l’obiettivo di arrivare il prima possibile ad una sicura salvezza.

Il nostro percorso sta procedendo bene, ma ci tengo ancora una volta a sottolineare che la nostra rosa è nata solo in questa stagione e tutto sommato sta dimostrando di avere grande valore.

Nel corso di queste giornate abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna.

Dando uno sguardo e analizzando la classifica, penso che avremmo meritato di avere due o tre punti, se non quattro in più, nel nostro bagaglio.

Stiamo cercando di valorizzare molti giovani, tra cui Nardi (classe ‘98), Tomassi e Funari e questo ci fa ben sperare per il futuro”.

Dopo un biennio importante trascorso alla guida tecnica del Sermoneta, come si trova nel Priverno e come sta vivendo questa sua nuova avventura ?

“Qui mi trovo benissimo, ho tanti stimoli e i progetti societari mi affascinano molto.

Sono un allenatore che lavora sul campo costruendo gli obiettivi e i traguardi proprio sul terreno di gioco, senza fare tanti progetti anticipati, che a volte si rivelano fallimentari.

Non cerco squadre che mirano a vincere il campionato sin dal primo momento, preferisco allenare squadre che vogliono lavorare per riuscire ad ottenere in primis la salvezza o comunque che abbiano delle buone ed interessanti basi su cui lavorare.

Ne approfitto per ringraziare tutta la società del Priverno, il Presidente Tommaso Palluzzi e il Direttore Sportivo Massimo De Angelis che stando rendendo speciale questo percorso non facendomi mancare nulla”.

Mercoledì scorso avete sfiorato il colpaccio in casa del Montespaccato, nell’andata degli Ottavi di Finale di Coppa Italia.

Cosa è mancato secondo lei per riuscire nell’impresa?

Oltre alle prestazioni in campionato sono molto soddisfatto per le partite di coppa, e tra queste senza dubbio c’è quella con il Montespaccato, nonostante la sconfitta di misura.

È stata una buona gara, siamo riusciti a condurre il gioco trovando per primi il vantaggio, poi gli avversari hanno approfittato di un nostro giocatore a terra per mettere in atto una manovra offensiva e trovare la rete del pareggio, nonostante i richiami del loro tecnico che li invitava a mettere la palla fuori dal campo.

Detto questo, la qualificazione è ancora tutta aperta, ma ora concentrazione massima sul campionato e sulla prossima gara”.