ALLIEVI ELITE, VERSO I PLAY – OFF: FRANZELLITTI E PATANELLA CI PRESENTANO TOR DI QUINTO – OSTIA MARE

ALLIEVI ELITE, VERSO I PLAY – OFF: FRANZELLITTI E PATANELLA CI PRESENTANO TOR DI QUINTO – OSTIA MARE

A cura di Alessandro Bastianelli.

Il count down sta per finire, giovedì 1 Maggio comincia finalmente la fase finale dell’elite del nostro settore giovanile. In scena andranno i quarti di finale dei Giovanissimi e degli Allievi, e per quest’ultima categoria abbiamo deciso di mettere a confronto i tecnici delle formazioni impegnate nei quarti di finali, le quali andranno ad affrontare le teste di serie Savio e Vigor Perconti. Stasera è il turno di Salvatore Franzellitti e Maurizio Patanella, allenatori rispettivamente di Tor di Quinto ed Ostia Mare.

La macchina da guerra di Bellinati dovrà vedersela con la vincente tra queste due formazioni, due squadre molto organizzate e che si affronteranno, presumibilmente, secondo i due classici cliché del calcio: difesa solida e ripartenze veloci i primi, gioco arioso e votato all’attacco i litoranei.

Ecco cosa ci hanno rivelato i due allenatori, entrambi molto carichi e fiduciosi per l’appuntamento nonostante alcune assenze importanti in entrambe le fila. Partiamo con l’esperto allenatore del Tor di Quinto, Salvatore Franzellitti.

Salve Mister Franzellitti, i play off sono ormai alle porte, a -2 giorni dalla gara contro l’Ostiamare com’è l’aria nell’ambiente Tor di Quinto?

Molto positiva, siamo una società abituata a giocare le finali e quindi l’ambiente non risente affatto delle pressioni e delle tensioni del caso, anzi abbiamo tantissima voglia di fare bene e di tenere alto il nome del Tor di Quinto in questa fase finale.

Non ci si poteva attendere altro approccio, visto che siete l’unica formazione del Tor di Quinto presente alle finali. Crede che questo aspetto potrà farsi sentire sulla tranquillità dei ragazzi o è una motivazione a fare meglio?

Beh come tutti sanno questo è un organico totalmente rinnovato, sappiamo tutti cosa è successo a Luglio, con la maggior parte dei nostri giocatori chesono volati verso altri lidi. Noi abbiamo dovuto costruire da zero questa formazione pescando anche in società più piccole, i giocatori che abbiamo non sono abituati a giocare le fasi finali e quindi non saprei dirle se il fatto di essere l’unica formazione della società arrivata sin qui sia un fattore decisivo sulla motivazione. Dobbiamo cercare di fare bene e di entrare sin da subito nel clima della fase finale, senza pensare a niente che possa distrarci dai nostri piani.

Cosa teme di più del suo avversario? Si è fatto un’idea sui punti di forza dell’Ostiamare?

Non l’ho mai vista giocare ma so che sono una bella squadra, molto forte in attacco e composta da giocatori di qualità. Mi aspetto da loro una partita d’attacco visto che sono obbligati a vincere, da parte nostra cercheremo di offrire un approccio solido e di portare a casa la qualificazione negli 80’ regolamentari.

Possiamo aspettarci quindi un approccio “classico” per il Tor di Quinto, attendista e mirato più a contenere gli avversari che a proporre il suo gioco?

E’ chiaro che non rivoluzioneremo niente ed affronteremo la gara secondo le nostre caratteristiche, ma il fatto di partire favoriti non vuol dire che ci risparmieremo, io sono intenzionato a schierare la formazione migliore possibile, anche se ci sono alcuni problemi.

A quali problemi si riferisce?

Ho dei problemi di formazione, ci sono alcuni aspetti, come infortuni ed indisposizioni, che devo ancora valutare sia con i ragazzi che con la società, la situazione più critica è sicuramente in attacco. Preferisco mantenere il riserbo sino a giovedì.

C’è qualche ragazzo tra i suoi dal quale si aspetta qualcosa in più in questa fase finale? Penso a Shadin Golam, vero ago della bilancia della vostra formazione.

Come tutti sanno con Shadin ho un rapporto speciale, è mio nipote e so quanto può darmi in questa fase finale. Ho un gruppo che è di livello, penso a Porfiri o a Lombardo ma anche a tutti gli altri, ragazzi che, anche se non faranno la differenza, sapranno reggere benissimo il confronto con l’Ostia Mare. Da loro mi aspetto innanzitutto una partita di personalità, se poi faranno la differenza con una giocata ne saremo felicissimi.

Dalla partita invece cosa si aspetta? Quale sarà il fattore che peserà di più nell’arco degli 80’ di gioco?

La concentrazione sarà fondamentale, bisognerà mantenerla alta pressoché in ogni occasione e stare attenti alle palle inattive come calci d’angolo e calci di punizione. A questi livelli basta una sciocchezza per venire puniti, e non mi stupirei se una gara del genere venisse decisa da un episodio.
Ci vorrà tantissima intensità da parte nostra per evitare disattenzioni e cali di tensione, e speriamo che i ragazzi sapranno esprimere l’approccio giusto e adatto a questo tipo di partite.

Questi invece i commenti di Maurizio Patanella:

Buongiorno Mister Patanella, è iniziato il rush finale ed il vostro primo ostacolo si chiama Tor di Quinto, quali sono le sue sensazioni generali su questo quarto di finale? Si aspetta un match aperto oppure una gara bloccata, magari decisa da un episodio?

Sono convinto che vedremo una bella partita, mi aspetto un match giocato a viso aperto e senza calcoli vista l’importanza della posta in palio e il valore delle due squadre. Nonostante queste mie impressioni credo però che sarà una gara decisa da un episodio, magari una palla inattiva o un contropiede, quando si affrontano due squadre di questo livello succede spesso così.

Il Tor di Quinto è celebre per l’approccio solido e difensivo di tutte le sue squadre, e gli allievi di Franzellitti non fanno eccezione. Ha qualche carta da giocarsi per scardinare il muro blues in Via del Baiardo?

Noi ce la giocheremo alla nostra maniera, senza strane alchimie ma puntando sul gioco che siamo sempre riusciti ad esprimere. I dati lo confermano, siamo una squadra a cui piace attaccare e che sa segnare (63 gol fatti in campionato ndr), e ci stiamo preparando molto bene sulle punizioni ed i calci d’angolo. Sono molto fiducioso, anche per una squadra così esperta nella fase difensiva come il Tor di Quinto queste partite rappresentano un’incognita, ci si gioca tutto in ottanta minuti e molto spesso le cose non vanno come ci si aspetta, staremo a vedere, noi giocheremo per vincere senza calcoli e credo che lo faranno anche loro, mi aspetto questo da un grande tecnico come Franzellitti.

Magari il Tor di Quinto potrebbe proporre un approccio più offensivo sfruttando il fattore campo, lei crede che questo aspetto peserà nell’economia del match?

Peserà ma fino a un certo punto, è chiaro che andare a giocare nella tana del lupo non è facile, e il Tor di Quinto ha un blasone importante qui a Roma. Tutto sommato però i valori in campo sono molto equilibrati, se noi sapremo prendere la partita senza nessun timore reverenziale credo che potremo toglierci delle belle soddisfazioni. A mio avviso sarà fondamentale segnare per primi, ma ripeto, sono partite particolari ed aperte a tutti i risultati.

Come si gestisce la pressione quando si affrontano partite così importanti? Partire da outsider vi farà giocare più rilassati?

Le dico la verità senza nessuna pretattica, credo di avere una buona squadra, con una difesa solida che è cresciuta molto negli ultimi tempi e un attacco molto forte, quindi ci sentiamo in grado di dire la nostra sino in fondo. L’unica pecca, purtroppo, è l’infortunio occorso a Fraschetti, che ha subito una ricaduta sulla frattura al piede di qualche tempo fa, mi dispiace molto perché avrebbe meritato di giocare questi play off per le doti tecniche e caratteriali, ma anche senza lui proveremo a fare risultato e passare il turno. E’ una partita fondamentale perché, qualora vincessimo, giocheremo la semifinale contro la Vigor Perconti, che già conosciamo e con la quale abbiamo pareggiato in entrambe le precedenti sfide. Il Tor di Quinto invece per noi è un’incognita, e sotto questo punto di vista è una sfida molto più tosta ed affascinante.

Per finire Mister, lei crede che sarà più importante la giocata di un singolo o l’approccio complessivo del gruppo?

Dobbiamo essere uniti e concentrati perché l’approccio dell’intera formazione sarà fondamentale, oggi ci siamo allenati e ho visto molto bene i ragazzi, sanno che si stanno giocando una bella fetta della loro mini-carriera calcistica e credo che abbiano preso questi play off nel modo giusto. Giocare le finali con una bella cornice di pubblico, la stampa sugli spalti e tutta l’attenzione da parte degli addetti ai lavori li ha caricati e credo che disputeremo una grande partita. Io cerco di far capire loro che questo è uno dei tanti passaggi con i quali possono dare una svolta alla loro carriera, e magari trovare un ingaggio in qualche squadra importante o nella nostra Juniores Nazionale.