VIGOR PERCONTI, MICCIO: ” HO LA FORTUNA DI LAVORARE CON DEI RAGAZZI ESTREMAMENTE SERI”

VIGOR PERCONTI, MICCIO: ” HO LA FORTUNA DI LAVORARE CON DEI RAGAZZI ESTREMAMENTE SERI”

A cura di Emanuele Rossilli

La Vigor Perconti riesce ad avere la meglio in una partita sofferta in cui l’Accademia Calcio Roma è riuscita a costringere gli avversari a non imporre il proprio gioco. Una espulsione per parte e una vittoria al fotofinish sotto il diluvio sul campo dell’Accademia. A seguito le dichiarazioni del tecnico blaugrana.

Buona sera mister. Non abbiamo visto la solita Vigor che impone il proprio gioco e domina l’avversario. Cosa è successo?

Esistono varie tipologie di partite e tipologie di avversari. Noi oggi eravamo coscienti del fatto che affrontavamo una squadra della nostra stessa fascia. Voi che fate questo lavoro, lo sapete meglio di me: molte volte le candidate alla vittoria finale di un campionato, vengono indicate alla vigilia, soprattutto per il blasone e il nome. Ma l’Accademia è una squadra di primissimo ordine. È allenata da un allenatore che è un grande insegnante di calcio, e le esperienze di mister Moro parlano per lui. La società è guidata da Ortensi, che investe molto e ha una struttura importante. Nel complesso quindi posso dire che se non riamo riusciti ad imporre il nostro solito gioco è merito degli avversari che hanno saputo neutralizzarci in questo senso”.

Quale è stata la chiave tattica che vi ha portato a vincere questa gara?

Nel primo tempo l’Accademia ha messo in campo una foga e un agonismo che difficilmente avrebbe potuto mantenere per l’intera durata della gara. Quindi noi speravamo, con l’ingresso dei ragazzi dalla panchina, di riuscire a ribaltare il risultato.

Penso che abbiamo subito goal proprio nel momento in cui stavamo cominciando a ingranare. A quel punto ha contato tanto la capacità mentale e la capacità, per chi è entrato dalla panchina, di dare una mano ai compagni, senza invidia o gelosia. E credo che oggi abbiamo vinto da grande squadra“.

9 punti in 3 partite: la Vigor è l’unica squadra del girone a punteggio pieno. Credete di riuscire a mantenere questo stato di forma ancora a lungo?

Non so dove possiamo arrivare, ma so che ho un gruppo di ragazzi molto seri. Questo per me viene prima degli aspetti tattici. Oggi abbiamo mostrato che siamo capaci di soffrire e di restare con la testa dentro la partita. Sottolineo ripetendomi,  ma per me è il fattore più importante, ho la sensazione e la coscienza di avere a che fare con dei ragazzi estremamente seri. Questo per me, come allenatore, è un privilegio“.

Shoti ha avuto un risentimento muscolare nel riscaldamento. Quanto ha complicato il suo pre-gara questo problema?

L’ha complicato abbastanza anche se però devo dire che Rossi, da 2001, ha fatto una partita importante. Vederlo giocare a questi livelli con una tale sicurezza e una tale coscienza di quelli che sono i principi di gioco specifici del ruolo da mediano, mi ha riempito di gioia. Ero certo che comunque, con lui in campo, non avremmo visto calare la qualità a metà campo“.

Accarino ha macchiato una buona prestazione con quella manata sul volto di un avversario a gioco fermo che gli è costata il cartellino rosso. Quale è la sua posizione nei confronti di questi gesti antisportivi?

Sono delle cose che categoricamente non devono accadere. Noi abbiamo avuto tre espulsioni nelle ultime due partite. Questo non va assolutamente bene perché la squadra ne risente e c’è anche l’immagine di società che deve essere tutelata. Essere calciatori significa anche questo: gestire certe emozioni e certe tensioni senza cadere nel tranello della reazione dopo la provocazione verbale. Sicuramente, Michele, uscirà più maturo da questa esperienza“.