VILLALBA OCRES MOCA, SCONFITTA AMARA CONTRO IL GRIFONE GIALLOVERDE

Come in occasione della prima gara di campionato contro il Tivoli, il Villalba Ocres Moca 1952 domina, fa bella figura e convince nel primo tempo, poi al rientro dagli spogliatoi sembra un’altra squadra.
Vero che al Campo Roma una buona dose di sfortuna ha influenzato il risultato finale, con due gol presi negli ultimi minuti, ma mister Daniele De Filippo dovrà comunque lavorare sulla testa dei propri giocatori.
La tenuta mentale pare essere il primo problema per i tiburtini, che appena subito il primo gol non riescono ne’ a reagire, ne’ a congelare il risultato, anzi. Sembra mollino addirittura la presa.
E per giocatori della caratura di quelli del Villalba, non è accettabile. Contro il Grifone Gialloverde mancavano gli squalificati Fraschetti e Prioteasa, ma non tutto può essere giustificabile con le assenze del centrale di difesa e dell’attaccante di Monterotondo.
Del resto in campo sono stati ben sostituiti per quasi tutta la gara. L’1-2 dei padroni di casa era forse inatteso dagli stessi avversari, e fa riflettere per come e’ arrivato, quando la gara volgeva al termine e un undici esperto avrebbe dovuto blindare il risultato e portare a casa i tre punti. Il gol di Flavio Perrone, ufficialmente candidatosi a vestire i panni di leader di stagione (finalmente), aveva fatto credere ad un match in discesa.
Ma il destino e gli avanti Di Giosia e Cifani hanno sovvertito i pronostici. Nulla di compromesso, soprattutto alla seconda di campionato. Ma De Filippo non avrà digerito la sconfitta arrivata in rimonta. Avrà strigliato i suoi in campo e fuori. Farà il punto della situazione con lo spogliatoio già martedì, in previsione della prossima, quando all’impianto Ocres Moca di Villalba arriverà un avversario scorbutico e ostico come il Sant’Angelo Romano, per un derby che ha, e deve avere, il sapore della rivalsa immediata.
E questo chiedono i tifosi, per tornare a credere in un campionato di vertice, per sognare i piani alti della classifica e cercare quel gioco spumeggiante che in questo scorcio di inizio stagione si vede solo a sprazzi nei primi 45 minuti di gioco.