Pari e patta a Rieti, il Villalba torna con un punto d’oro
Un punto guadagnato o due punti persi? Il Villalba Ocres Moca 1952 fa il punto della situazione già negli spogliatoi, al triplice fischio.
In gara Stefano Iannotti aveva regalato il vantaggio ai suoi, raggiunti poi nella ripresa dai padroni di casa del Poggio Fidoni, in pressing costante ma poco incisivo. Quindi la sensazione e’ di aver perso una occasione.
Ma nella prima frazione il portiere tiburtino Marini aveva letteralmente cacciato via dalla porta un gol, compiendo un miracolo atletico su una incursione degli avanti avversari. Quindi forse il bicchiere può anche considerarsi mezzo pieno. Rammarico e rimpianto si fondono e confondono nell’1-1 che stavolta non viene affatto disprezzato da tifosi e dirigenti del Villlaba.
Certo, se il Fontenuova non avesse vinto la pur scontatissima gara casalinga, probabilmente si sarebbe guardati alla classifica con un sorriso più che accennato. Infatti stentano tutte le altre: il Sant’Angelo Romano cade in casa contro un Cantalice in grande spolvero.
L’Aces Casal Barriera viene frenato tra le mura amiche da una coriacea Tivoli 1919, mai doma, come il suo allenatore. Quindi un punto guadagnato sui capo classifica, pur giocando in trasferta, e vantaggio immutato su chi insegue, che non sfrutta il turno casalingo.
La prossima gara diventa un crocevia senza precedenti. Visto lo stato di forma delle avversarie, mister Daniele De Filippo farà bene a tenere ancor più sulla corda i suoi, strigliarli in allenamento per tenere alta la concentrazione.
L’occasione e’ più unica che rara. Vincendo domenica prossima si potrebbero verificare alternative dolcissime, da una distanza ridotta ai minimi termini, a quello che neppure i più ottimisti dei tifosi bianco rosso blu potevano attendersi in questo momento del campionato, ossia un aggancio al vertice.
La cavalcata che ha prodotto questa serie incredibile di risultati ha un nome su tutti, quello del veterano Stefano Iannotti, a segno stavolta su calcio di punizione e sempre presente in campo, sia per lo spessore tecnico che per il carattere che dispensa durante le partite.
Il campo reatino non era dei più semplici, in terra, polveroso e insidioso, soprattutto per giocatori tecnici e veloci come quelli del Villalba. Sarà una trappola letale anche per gli avversari.
E non è detto che un domani non si possa pensare che quello di oggi sia un punto guadagnato nei confronti di tutte le dirette concorrenti nella corsa per il titolo. Da adesso e fino alla fine, undici fasce da capitano al braccio dei ragazzi del Villalba, responsabilità e determinazione per tutti, crederci sempre, mollare mai!
Ufficio stampa Villalba Ocres Moca