VIS ARTENA-CENTRA, MANUALE D’AMORE (CAPITOLO DUE)

VIS ARTENA-CENTRA, MANUALE D’AMORE (CAPITOLO DUE)

A volte, anche nel calcio si chiudono i cerchi.

Quella di Fabrizio Centra è stata una storia bella, intensa e connotata dalla reciproca crescita.

Una storia che qualche stagione fa si concluse male, quando il tecnico che nel campionato precedente aveva condotto la squadra al terzo posto nel B di Eccellenza venne dato il benservito in un’operazione di rinnovamento societario che coinvolse anche l’allora direttore sportivo Gianni Fiacchi.

Pianse di rabbia quel giorno Fabrizio Centra, perchè quel gruppo in buona parte lo aveva cresciuto lui e con i senatori aveva instaurato un rapporto importante e prezioso.

Era quella la squadra dei Morelli, dei Carnevali e dei Padovani, ma era pure, permettetecelo, la squadra dei ragazzini terribili Romagnoli, Innocenzi, Pomponi.

Gente su cui il tecnico di Carpineto Romano aveva lavorato con cura certosina, plasmandone fin dalla Juniores le doti ancora grezze e migliorandone le qualità caratteriali fino a farli diventare tutti giocatori veri e pronti per il massimo campionato regionale.

Quando la società rossoverde decise di voltar pagina, per lui fu un giorno triste.

Forse ancor più di quella finale Allievi conquistata con merito e persa a Ciampino di fronte ad un Tor di Quinto forse più esperto e guidato in panchina da quel suo caro ed indimenticato amico che era Paolo Testa e probabilmente ancora più di quella di Coppa Italia di Promozione persa a Frascati contro una corazzata come il Futbolclub.

Portò comunque il Semprevisa in Eccellenza attraverso quel meraviglioso cammino di coppa, ma decise di non proseguire l’avventura in biancoverde, ammaliato dalla corte del Serpentara.

Una decisione sofferta e certamente rimpianta, visto il repentino epilogo della sua breve storia a Bellegra ed Olevano Romano.

Ora il passato scivola tra le dita come granelli di sabbia.

I rimpianti ed i rancori passati se li porta via il vento.

Una pietra nasconderà definitivamente il passato, sia quello celebrato che quello meno memorabile.

Fabrizio Centra torna ad Artena, pronto ad affrontare l’ennesima sfida di una vita che gli ha donato tanti momenti preziosi, ma almeno altrettanti duri e delicati.

I rossoverdi hanno solo cinque punti in classifica e lontano da casa non ne hanno raccolto neppure uno.

Se però un minimo lo conosciamo, lui non se ne curerà più di tanto.

Lui ha le spalle larghe, saprà come fare.

A cominciare da domenica prossima, quando la sua storia d’amore con la Vis Artena riprenderà dal Montorli di Boville Ernica.