VJS VELLETRI, FEDERICI PRESENTA L’ACCADEMIA: “QUI C’E’ VOGLIA DI FAR BENE”

VJS VELLETRI, FEDERICI PRESENTA L’ACCADEMIA: “QUI C’E’ VOGLIA DI FAR BENE”

Sig. Bruno Federici, da quanto tempo è in attività la sua accademia e quali sono i risultati più importanti da lei conseguiti?

“In pratica la mia accademia esiste dal 1991 1992, anni in cui ho quando ho iniziato a lavorare nei professionisti.

Portieri importanti con i quali ho lavorato sono Farelli, ex Siena a tra l’altro ora a Latina, oppure Tabaglio della Cremonese.

Ho portato la mia scuola anche a Lodi, ultimamente sono stato a Piacenza con il mio amico Daniele Moretti, ex giocatore locale e ora in società”.

In quante società ha lavorato finora e perché la Vjs Velletri?

“In pratica sono venti anni che assaporo il professionismo e le mie società sono state svariate.

Sora in serie C, Savoia, Siena, Pescara, Martina Franca, Gallipoli, Cassino, Pergocrema ultimamente alla Torres ma poi ho da poco rescisso il contratto.

Ho scelto la Vjs Velletri perché mi interessa come obiettivo lavorare in questa importante città laziale e tra l’altro con una storia calcistica nota, quindi mi fa piacere enormemente poter creare una scuola portieri anche a Velletri.

Sono felice e contento della scelta, e ringrazio colui che mi ha chiamato, il direttore Roberto Bruni, il quale mi ha illustrato la situazione.

Credo insomma si possa fare un buon lavoro”.

Che ambiente ha trovato in società e in città?

“Credo ci sia voglia di lavorare ed è una delle cose più importanti, vedo che si vuole creare un’immagine importante della società.

E’ una squadra storica e inoltre davanti a uno stadio del genere chiunque ha piacere nello starci.

C’è la possibilità di far bene perché ho visto gente compente disponibile al confronto e al lavoro”.

Quali sono le prime cose che vanno insegnate ad un ragazzo che ambisce a diventare un grande portiere?

“Le prime cose importanti che tendo ad insegnare sono educazione, rispetto, lavoro.

Ciò è determinante perchè si fa tutto con amore e per fare questo ruolo servono proprio amore e passione, perché in fondo si è sempre soli e bisogna avere grande carisma e carattere per obiettivi simili, fare il portiere rappresenta un grande sacrificio.

Posizione azione e forza esplosiva sono i tre cardini da cui parto per far diventare un ragazzo un buon portiere”.

Quali sono le responsabilità di un estremo difensore?

“Una delle cose più importanti è trasmettere tranquillità alla squadra, compreso il suo allenatore.

Ricordo sempre, e ci tengo a sottolinearlo poiché è importante, che i portieri sono tre e lavoreranno sempre allo stesso modo visto che tutti e tre fanno parte della squadra”.

Da chi è composto il suo staff?

“Il mio staff è composto attualmente, presso la Vjs Velletri, dal sig. Luigi Centra, un ottimo mister, che si adopererà per la seguire le attività e la situazione di Velletri.

Io parteciperò comunque attivamente, sperando di poter esserci fisso una volta al mese di persona perché amo seguire con i miei occhi il lavoro che svolgo.

Lui, però, sarà l’immagine e l’esponente dell’accademia al “Giovanni Scavo”.

E’ un ragazzo preparato che vuole far bene.

E’ importante e determinante dare un’immagine alla Vjs Velletri, società storica e di blasone”.

Quale esperienza lavorativa, in forza ad una società calcistica, ricorda con più soddisfazione tra le tante vissute?

“Sicuramente Pescara.

Sono arrivato lì nel 1997 con 500 persone allo stadio e facemmo l’ultima partita con 20.000 presenze nel bellissimo impianto dell’Adriatico.

Ciò mi riempie di orgoglio.

Penso si possa fare anche a Velletri una cosa simile, altrimenti non ha senso lavorare per crescere”.

Che cosa direbbe alla città di Velletri, non abituata a collaborazione con un’Accademia Professionistica?

Quali cambiamenti qualitativi si possono ottenere con questo rapporto?

“Alla città di Velletri posso dire che noi ci adopereremo per far sì che possa realizzarsi qualcosa di importante.

Quello che noi miriamo a fare è dare la nostra professionalità e farla conoscere, perché è determinante e importante mirare a tale direzione. Credo che Velletri si possa dunque aspettare molta professionalità.

Credo semplicemente nel lavoro e probabilmente le cose più importanti del mio percorso ventennale riguardano questo aspetto.

E’ dal 1985 che lavoro con i portieri e credo che una delle cose fondamentali sia vivere insieme un grande progetto.

Questo è ciò che voglio dire alla città.

Dare la possibilità a tutti di fare tre cose: l’Accademia Calcio portieri Bruno Federici è per chi vuole imparare, migliorare ed allenarsi”. 

 

(Ufficio Stampa Vjs Velletri)