Di Alessandro Bastianelli.
LA TELECRONACA INTEGRALE ANDRA’ IN ONDA DOMENICA 14 GIUGNO, ORE 20.30, SUL CANALE 210 RETE ORO NEWS
2° MEMORIAL AUGELLO : TOR TRE TESTE – REAL MADRID 2 – 3
N. TOR TRE TESTE (4-3-3): Garofani (1’st Santilli); Sbarbaro (1’st Forte), Bruno, Ciucci, Morichelli; Alagna (1’st Perseu), Pietrangeli (1’st Guacci), Travaglini; Bussaglia (1’st Agbofino), Papa (1’st Tombesi), Casavecchia (1’st Schiena). All. : Bramante.
REAL MADRID (4-2-4): Peinado (1’st Canizares); Aguado, Cuenca, Esteban, Luis Martin (1’st Retuerta); Mario Garcia (1’st Silvu), Orrego (1’st Baroa); Alonso Garcia, Llario, LAncho (1’st Alberto Garcia), Zidane (1’st Naim Garcia). A disp. : – All. : David Gonzalez.
MARCATORI: 4’pt Lancho, 12’pt Zidane, 17’pt Travaglini, 11’st Agbofino, 12’st Baroa.
Ai piccoli rossoblu saranno tremate le gambe all’ingresso, di fronte a quei colori, ad una maglia che profuma di storia, al blasone per eccellenza racchiuso nelle righe nere su sfondo bianco.
Di fronte a loro, anche un ragazzo in maglia numero dieci, piuttosto altino per la sua età, con un cognome unico nel suo genere. C’erano tutti gli elementi per bloccare il respiro e rallentare il cuore della N. Tor Tre Teste.
Non è andata così, ed i “Galacticos” , questa vittoria, l’hanno dovuta sudare. L’hanno vista in bilico per alcuni minuti, nella ripresa, quando l’estro e la velocità di Agbofino hanno ingannato Retuerta e Canizares, riaccendendo le speranze dei rossoblu.
Solo un capolavoro, il 3 – 2 siglato da Baroa, li ha riportati alla dura realtà, ma i ragazzi di Bramante sono usciti dal campo tra i meritatissimi applausi del pubblico, anche di fede madrilena.
L’approccio della Tor Tre Teste è stato condizionato dall’emozione, i madrileni hanno saputo approfittarne passando in vantaggio con un bel pizzico di opportunità. Sugli sviluppi di un innocuo fallo a metà campo, Hugo Orrego sorprende tutti lanciando teso in avanti per Lancho, il pivot in camiseta blanca incoccia perfettamente al volo il pallone, scavalcando Garofani in uscita. Un gol galattico, rarissimo da veder fare da giocatori di questa età.
La Tor Tre Teste accusa, e pochi minuti dopo subisce anche il raddoppio. Ad andare in rete è il figlio di Zidane, di quel Zinedine che tutti in Italia ricordiamo incantare con magie in maglia bianconera, bravo a farsi trovare pronto, più alla Inzaghi che come papà vorrebbe, al posto giusto al momento giusto. Gran merito dell’azione va a Cuenca, che ha arato la fascia sottraendo la sfera ad un attonito Sbarbaro.
E’ qui che i rossoblu si svegliano. Inizia il pressing alto sul possesso dei madrileni, che sino a quel momento avevano fraseggiato incontrastati. Travaglini mette apprensione a Luis Martin, che sbaglia nel disimpegno concedendo un corner ai rossoblu. Alagna dipinge un traversone fantastico, su cui si inserisce il solito Travaglini che buca i blancos.
La ripresa è inizialmente avara di emozioni, ed il merito è dei blaugrana, che occludono sapientemente l’elaborato giro palla madrileno.
Anzi, sono proprio i rossoblu, sorprendentemente ma meritatamente, a segnare. E’ il 12°, Agbofino insiste nelle sue sfuriate offensive e, su splendido servizio di Guacci, riesce a trovare il pertugio fra le maglie blancos, Canizares non copre il primo palo e il veloce esterno ne approfitta per pareggiare.
Il pareggio dura l’attimo di un minuto, il tempo che Baroa, con un tiro incredibile da fuori area, ristabilisca le gerarchie e riporti i blancos avanti.
La Tor Tre Teste, i suoi ragazzi appena tredicenni, ricorderanno a lungo la giornata di oggi, nonostante sia valsa l’eliminazione. Far sudare i blancos non è certo affare per tutti.