CIVITAVECCHIA, CLAMOROSO DIETROFRONT: SALTA TUTTO CON PASCUCCI, TORNA STAFFA

CIVITAVECCHIA, CLAMOROSO DIETROFRONT: SALTA TUTTO CON PASCUCCI, TORNA STAFFA

Raramente in anni recenti ci eravamo trovati a commentare una situazione simile a quella che è maturata nel corso delle ultime ventiquattro ore a Civitavecchia.

La notizia che scuote nuovamente l’ambiente nerazzurro è che Gian Luigi Staffa è stato reintegrato nella qualifica di allenatore e che domani, in occasione del delicato match casalingo con la Vigor Acquapendente, sarà nuovamente lui a dirigere la squadra.

Gli ultimi giorni in casa Civitavecchia sono stati, a dir poco, frenetici e riannodare i fili non rappresenta esercizio semplice, ma ci proveremo.

Sembra passato un secolo, ma in realtà tutto ha inizio domenica 9 ottobre, quando al Fattori Civitavecchia e Ladispoli danno vita ad una giostra del gol che si esaurisce solo quando sul tabellone il risultato è di 4-4.

 

Il risultato non soddisfa Costanzo Arduini, che dopo un giorno di riflessione decide di esonerare Staffa e di affidare, in via temporanea o magari anche definitiva se i risultati fossero più incoraggianti, la panchina ad un’altra ex gloria nerazzurra dei tempi che furono, Umberto Carmelino, che del tecnico romano era stato il vice fino al giorno prima.

La tendenza però non cambia: a Ciampino contro l’Almas in Coppa Italia arriva un altro pari per 1-1 ed il segno X esce anche dalla ruota di Tolfa quattro giorni dopo in campionato.

Arduini allora cerca tra gli allenatori svincolati e pesca Carlo Pascucci, con il quale raggiunge una bozza d’accordo nella serata di lunedì.

L’accordo è siglato da stretta di mano con tanto di ufficializzazione da parte del club e l’ex tecnico di Fidene, Fondi e Rieti prende a lavorare su una squadra che nel frattempo incassa l’addio di Gimmelli.

I giorni passano ma l’accordo, verbale, non viene ratificato su carta.

Arriviamo così al pomeriggio di venerdì 21 ottobre, ossia alla giornata di ieri, quando Pascucci dirige quella che sarà la sua ultima seduta da allenatore (?) del Civitavecchia e poi, non ottenendo l’agognata contrattualizzazione, saluta tutti e se ne va.

E adesso?

Giro di consultazioni rapidissimo e via al ritorno della coppia Staffa-Carmelino (dopo il pari di Tolfa era stato salutato anche quest’ultimo, ndr).

Della serie: scusate, abbiamo scherzato.

Un valzer che di certo non fa bene al Civitavecchia, una piazza tanto prestigiosa quanto evidentemente sfortunata del nostro calcio, e che probabilmente abbatte ulteriormente il morale dei tifosi nerazzurri che in questa stagione riponevano grandi speranze.

Ora non resta che ricompattarsi.

Staffa dovrà comportarsi come se non fosse stato mai esonerato, Carmelino come se non ne avesse mai preso il posto e la squadra come se non si fosse allenata per quattro giorni con un altro tecnico.

Una situazione non certo semplice da gestire, nonostante le dichiarazioni rese dal presidente Arduini dopo la convulsa mattinata odierna al sito ufficiale del club e che riportiamo fedelmente.

“Con Carlo Pascucci – ha detto il patron nero azzurro – c’era una bozza di  accordo che poi al dunque (momento stipula contratto) non si è rilevata tale: sono cose che possono accadere non è un problema anzi ringrazio il signor Pascucci per la chiarezza e la professionalità mostrata”.

Arduini ha poi motivato il reintegro di Staffa in questa maniera.

“Io Staffa lo ho allontanato a causa di divergenze sotto l’aspetto puramente tecnico e l’ho rimesso al timone della squadra, nel momento in cui si è chiarito tra di noi in maniera garbata, soprattutto nell’interesse comune che ci lega, anche in maniera affettiva, a Civitavecchia e alla squadra, da più di un anno”.

Staffa rimane l’allenatore tutto l’anno:  mi aspetto il forte supporto alla mia decisione della tifoseria poiché tento di assecondare la propria passione cercando di proporre un team professionale all’altezza del blasone del club. La squadra la reputo forte e, ripeto, sarà ulteriormente rafforzata.

Io metto i soldi e mi prendo la responsabilità di ciò che decido – ha concluso Arduini – la mia intenzione è rimanere anche l’anno prossimo, del resto qua ho investito e voglio vedere il frutto di ciò che ho seminato”.