Alla scoperta dell’Ottavia: tra presente e futuro con Andrea Braconi

Alla scoperta dell’Ottavia: tra presente e futuro con Andrea Braconi

Abbiamo avuto il piacere di raccogliere ai nostri microfoni le parole di Andrea Braconi, Presidente dell’Ottavia Calcio, una delle Società più riconosciute ed apprezzate nel panorama calcistico capitolino. Sotto la sua guida il club di Via delle Canossiane ha ottenuto importanti risultati sia a livello giovanile che dilettantistico, sviluppando talenti promettenti, alcuni di loro presenti in pianta stabile nel mondo dei professionisti, e costruendo una solida reputazione nel settore.

Uno dei suoi punti d’orgoglio è la Scuola Calcio: nei giorni scorsi c’è stata la festa di chiusura, che aria si respirava?

“Atmosfera come sempre bellissima. La festa di chiusura è un momento ogni anno importante per la famiglia dell’Ottavia, rappresenta la chiusura di un ciclo. Fa sempre piacere chiudere in bellezza, organizzando un evento in cui oltre ai bambini sono coinvolti anche i genitori, che vengono letteralmente fatti scendere in campo. Oltretutto quest’anno c’è stata ancora più soddisfazione a livello personale, dato che per l’occasione abbiamo presentato il nuovo inno ufficiale dell’Ottavia, scritto e composto da un nostro ex giocatore diventato musicista, Giampiero Mannoni, che con il suo “Trio Monti”, ci ha regalato la possibilità di poter svelare questa sorpresa nel corso dell’ultima serata dell’anno”.

Qual’è il suo bilancio del percorso dell’Agonistica nella stagione appena conclusa?

“Il bilancio è senza dubbio ampiamente positivo. Abbiamo riconquistato l’Élite in due categorie, l’Under 14 e l’Under 19 dopo diverse stagioni, obiettivi fondamentali per noi ad inizio anno. A non rendere del tutto trionfale il percorso annuale del nostro Settore Giovanile é stata purtroppo la retrocessione dell’ Under 16, ma non ci perdiamo d’animo e siamo già al lavoro per riconquistare i livelli che ci competono.”

Quali obiettivi vi siete posti per la prossima stagione Agonistica, e dove pensa sia possibile migliorare ulteriormente?

“Come sempre tutti coloro che operano all’interno di questa realtà, proveranno in generale ad alzare l’asticella, ma già ora ritengo che gli sforzi per rendere alto il livello sportivo e non siano già ampiamente tangibili. Nell’insieme ho il desiderio che le nostre squadre possano disputare campionati tranquilli, senza puntare obiettivi fuori dalla loro portata e magarii regalarci qualche sorpresa, ma soprattutto che i ragazzi possano crescere nel migliore dei modi lavorando con serenità”.

A proposito di ragazzi, al momento intravede un “nuovo” Cataldi tra le fila dell’Ottavia?

“Sinceramente in questo momento non riesco ad individuare un profilo che possa seguire le orme di Cataldi. Certamente abbiamo un sacco di ragazzi con qualità tecniche ed umane pregevoli, ma spesso per passare tra i professionisti, c’è bisogno di condizioni per le quali diversi fattori oltre a quelli meramente tecnici debbano verificarsi”.

Un altro dei fiori all’occhiello della Società è la Prima Squadra, come prosegue la programmazione in vista del prossimo campionato di Promozione?

“Innanzitutto sono molto soddisfatto dell’esito della scorsa stagione, dove abbiamo lottato per le posizioni di vertice in un girone a mio avviso molto difficile. Abbiamo la speranza anche quest’anno di poter puntare in alto e perché no tentare il salto in Eccellenza anche se non sarà facile, perché tutti sappiamo che vince una soltanto, quindi non è una priorità. L’obiettivo piú realistico e se vogliamo ambizioso che spero possa realizzarsi, è quello di vedere in pianta stabile nel giro della Prima Squadra giocatori che sono cresciuti nel nostro Settore Giovanile”.

 

 

A cura di Ruggero Gaetani