Almas, Di Fiandra prepara la ricetta anti-Scudieri: “Per batterli dovremo essere aggressivi e non fare calcoli”

Almas, Di Fiandra prepara la ricetta anti-Scudieri: “Per batterli dovremo essere aggressivi e non fare calcoli”

(Nella foto Di Fiandra festeggia con Ingiosi uno dei tanti gol segnati con la maglia dei portuali)

 

 

Ciro Di Fiandra contro il suo passato.

Non è il titolo di un film, ma quanto accadrà domenica prossima allorchè l’attaccante di origini campane si ritroverà di fronte Raffaele Scudieri ed alcuni ex compagni dei tempi dello Sporting Città di Fiumicino.

Un’esperienza importante, condita dal salto dalla Promozione all’Eccellenza e da due play-off nazionali finiti in modo sfortunato per i portuali.

Al termine della passata stagione, Di Fiandra ha deciso di voltar pagina per cimentarsi con nuove avventure calcistiche.

La scelta iniziale, quella pometina, si è chiusa a dicembre.

L’attualità si chiama Almas, squadra attualmente in lotta per la salvezza in quel Girone A che lo SFF Atletico sta dominando dalla prima giornata.

Uno snodo delicato per i biancoverdi di Andrea Durante, ma assai sentito soprattutto dall’ex attaccante di Fiumicino ed Anziolavinio.

“Da quando sono andato via sono cambiate molte cose – esordisce ai nostri microfoni Di Fiandra – Adesso la struttura societaria è molto più forte con il presidente Ciaccia ed il direttore sportivo Carelli.

In più la squadra gioca su un buon sintetico ed i risultati si vedono… (sorride).

Scudieri?

Con lui continuiamo a sentirci ogni tanto.

Commentiamo le partite e ci facciamo i complimenti per qualche gol o risultato positivo”.

La domanda sorge spontanea: possibile che non esista neanche un pizzico di rammarico nel non condividere un’annata così entusiasmante con il suo ex club d’appartenenza?

A sentire il numero nove biancoverde non ve n’è traccia.

“Dopo tre anni sentivo il bisogno di cambiare – puntualizza l’attaccante – Credo di aver dato tutto ciò che potevo al Città di Fiumicino.

Il rimpianto è ovviamente riferito ai due play-off andati male, ma purtroppo fa parte del calcio.

Qui a Ciampino mi trovo bene.

L’Almas è un ambiente tranquillo, sono tutti bravi ragazzi.

Chiaro che non è facile dopo tre anni in cui hai sempre lottato per vincere calarti in una realtà che aspira solo alla salvezza…”.

Intanto però i biancoverdi sono reduci dall’importante vittoria con il Cre.Cas.

“Venivamo da un momento un po’ altalenante e vincere ci ha restituito la consapevolezza di essere una buona squadra – sottolinea il giocatore – Domenica però sarà durissima.

Loro fanno una fase offensiva impressionante e se andremo lì con l’unico intento di difenderci ci faranno a pezzi”.

Il piano anti-SFF è presto fatto.

“A mio avviso, dovremo provare a realizzare quello che è stata in grado di fare l’unica squadra che li ha battuti in campionato, ossia la Compagnia Portuale: essere molto aggressivi fin dalla prima costruzione di gioco e cercare di giocarcela senza paura ed a viso aperto – sintetizza l’attaccante – Andare a Fregene per prendere un punto o zero punti non cambierebbe nulla per la nostra classifica.

Servirà un atteggiamento molto diverso”.

Se il capitolo-primato sembra da tempo archiviato, la lotta per il secondo posto infiamma il torneo.

“Credo che nel Girone A la favorita sia la Valle del Tevere, anche se non ho avuto modo di giocarci ma me ne parlano molto bene – riflette Di Fiandra – Nell’altro girone invece penso che alla fine vincerà comunque il Cassino, che ha avuto solo un naturale rallentamento, mentre la piazza d’onore sarà dell’Aprilia”.

Il Girone B non può che introdurre un ragionamento legato allo sfortunato esito della sua breve avventura a Pomezia.

“Dopo aver subito la frattura del malleolo nel derby sono stato costretto a stare fermo un mese e mezzo nel momento in cui la società ha chiamato Gagliarducci che non mi conosceva se non indirettamente e che, al rientro in campo, pretendeva da me fin da subito ritmi elevati in allenamento.

Ovviamente per me era impossibile essere immediatamente al top e così, dopo un paio di panchine, ho preferito cambiare.

Specifico che non ho nulla contro il mister, che anzi apprezzo perchè è uno che non ha peli sulla lingua e ti dice le cose in faccia.

La scelta è stata esclusivamente mia”.

Finale dedicato alle chance-salvezza dell’Almas.

“Per me possiamo farcela, abbiamo un ottimo organico.

Dobbiamo crescere nella maturità e nella capacità di gestire le fasi della partita.

In questo dovremo essere bravi noi giocatori più esperti, come me, Giannetti e Corti, ad aiutare la squadra.

Sulla coesistenza con Jukic, Giannetti e Colasanti dico che in tre possiamo giocare, mentre il quarto dovrebbe sacrificarsi in un ruolo da mezz’ala che sbilancerebbe troppo la squadra.

L’esperimento sarebbe fattibile solo se fossimo già salvi e potessimo divertirci – conclude Di Fiandra – ma al momento dobbiamo essere realisti e fare più punti possibile”.