A cura di Cristiano Amalfitano
Prima il richiamo verbale, poi i fatti. Alessandro Birindelli, ex giocatore della Juventus ed oggi capo delle giovanili del Pisa, nonché tecnico della formazione esordienti 2002 che gioca sotto età contro bambini di un anno più grandi, ritira la squadra dal campo.
IL FATTO – Sabato pomeriggio si stava giocando una partita del campionato Esordienti 2001, nello specifico quella tra Ospedalieri e Pisa. In tribuna due genitori della formazione ospite cominciano a discutere. Il motivo? Una giocata sbagliata da parte di un bambino. Un genitore urla al tecnico di levarlo, l’altro difende il figlio. Birindelli sente tutto dalla panchina, chiama il time out e minaccia i due genitori: “O la smettete o ce ne andiamo”. Si ricomincia a giocare, ma ricomincia anche il battibecco tra i due genitori. A quel punto l’ex juventino non ci sta. Richiama l’attenzione dell’arbitro, dei ragazzi e del mister dell’Ospedalieri. La decisione è presa, il Pisa lascia il campo.
GESTO POSITIVO – Un gesto sicuramente positivo quello di Alessandro Birindelli, in un momento di imbarbarimento calcistico, che si espande a macchia d’olio a qualsiasi livello, fino a toccare il settore giovanile e la scuola calcio. Un gesto che ha trovato anche il consenso del DS del Pisa Umberto Aringhieri: “E’ un gesto educativo e formativo. Se non si comincia a educare i genitori, i bambini, che sono i giocatori del futuro, non impareranno mai”.
