CAMPUS EUR, IZZI: “ABBIAMO IL POTENZIALE PER FARE BENE”

CAMPUS EUR, IZZI: “ABBIAMO IL POTENZIALE PER FARE BENE”

 

A cura di Emanuele Rossilli

Due giornate, sei punti in classifica e primato solitario nel Girone A.

Questo il ruolino di marcia del Campus Eur targato Massimo Izzi, che nelle prime due uscite stagionali ha impressionato tutti portandosi da solo al comando nel proprio raggruppamento.

Certo, è presto per tirare le somme, ma il tecnico romano ha già chiaro in testa quello che sarà il cammino del suo gruppo 2002…

Buonasera, mister.

Dopo due giornate la sua squadra è l’unica del girone A ad aver fatto bottino pieno con due vittorie, prima sul Giardinetti in casa poi contro il Civitavecchia in trasferta. Qual’è stato segreto che vi ha condotto alla vittoria in queste due prime giornate?

Abbiamo avuto un ottimo inizio, è vero. Siamo riusciti a preparare ottimamente la squadra cercando di fare bene fin dall’inizio.  Al torneo Bini siamo riusciti a fare delle valutazioni che ci hanno permesso di correggere quello che non andava. Siamo riusciti così ad inserire gli elementi giusti al posto giusto. Riusciamo ad essere solidi e attenti in difesa rischiando sempre pochissimo in fase di non possesso. Quindi direi che il segreto è sostanzialmente quello di essere un buon gruppo coeso e che lavora costantemente per fare sempre meglio“.

È quindi soddisfatto delle reazioni e dei comportamenti dei suoi ragazzi in gara?

Si, sono molto contento di come si stanno comportando i miei giocatori in gara. Nelle due partite che abbiamo disputato, siamo stati messi in difficoltà soprattutto dall’aggressività degli avversari ma siamo riusciti a leggere bene entrambe le partite e i risultati ci hanno dato ragione“.

Dove può migliorare il Campus Eur?

Dobbiamo crescere in fase di finalizzazione. Sbagliamo tanto davanti alla porta. Lavoreremo per cercare di essere più cinici negli ultimi metri delle nostre manovre offensive“.

Crede che riuscirete a mantenere questo stato di forma per la durata dell’intero girone? E soprattutto, dove pensa che può arrivare questa squadra?

Questo non lo so.  So però per certo che resteremo umili senza peccare di presunzione. Abbiamo sette ragazzi nuovi e stiamo lavorando nel modo migliore. Cerchiamo di adempire al nostro obbiettivo societario che è quello di salvarci senza affanni. So che siamo una squadra di seconda fascia ma ci impegneremo comunque per dare del filo da torcere a tutte le altre concorrenti nel girone“.

A proposito delle concorrenti. Qual’è secondo lei la squadra più completa e favorita per conquistare la prima posizione del girone A?

“Senza ombra di dubbio il Tor di Quinto. È una squadra quadrata che nel corso del torneo mostrerà i suoi grandi valori. Li ho seguiti anche lo scorso anno. Hanno un allenatore bravo e competente, dei ragazzi validi e un presidente sanguigno che vuole sempre vincere e sa trasmettere la sua mentalità a tutti gli elementi. Subito dopo vedo il Savio”.

Il Campus Eur quest’anno ha cambiato denominazione rispetto al vecchio “Vigili Urbani”.

Ci può spiegare il perchè di questa scelta?

È molto semplice. Ora facciamo parte del Play Eur. Quindi ci siamo adeguati alla linea societaria. Si pensa perciò in prospettiva. Non dico nel breve tempo, ma sicuramente nei prossimi anni l’obbiettivo sarà quello di passare da “società emergente” a ben consolidata. L’idea è quella di far crescere la società. È un bell’ambiente e i direttori sono sempre presenti. È questo il motivo per il quale ho rifiutato a inizio anno tre società importanti. Sia io che i miei ragazzi crediamo fortemente nel progetto“.