Casal Barriera, Parla Barlone: “Il primato? Con più attenzione il sogno diventerà realtà”

Casal Barriera, Parla Barlone: “Il primato? Con più attenzione il sogno diventerà realtà”

A cura di Roberto Matrisciano

Promozione Girone B  

Eletto dagli utenti di Sportinoro.com Top Player della settima giornata, quando fu decisivo nella vittoria del Casal Barriera nella trasferta di Tivoli grazie al rigore parato al bomber Cosimo Recchia, Nicolò Barlone è intervenuto oggi ai nostri microfoni.

Nicolò, fino ad ora siete stati quasi impeccabili, eccezion fatta per Mercoledì, dove negli ultimi minuti avete subito la rimonta del Villalba e siete usciti dalla Coppa Italia.

Cosa è successo nella trasferta tiburtina?

” Abbiamo dominato per larga parte del match, poi siamo stati poco fortunati in alcune circostanze e anche poco concreti.

Questo ha permesso al Villalba di crederci, per di più su un terreno reso pesante dalla pioggia visto che si tratta di erba vera e alla quale noi non siamo abituati, mentre per loro ha rappresentato sicuramente un piccolo vantaggio.

In campo c’erano tanti ragazzi Juniores, che comunque si sono ben comportati.

Detto questo, il gol della sconfitta subito in pieno recupero, con un po di attenzione si poteva benissimo evitare, e forse anche il primo, visto che entrambi li abbiamo presi su contropiede.

La nostra voglia di vincere a volte ci porta ad esagerare, quando invece servirebbe più attenzione per portare a casa la vittoria, soprattutto con avversari forti come il Villalba “.

Il primo obiettivo stagionale è così sfumato.

In campionato ora siete in testa, ma realmente dove pensi possiate arrivare a fine stagione ?

” Diamo una squadra giovane, che ha ancora molto da imparare e che penserà gara dopo gara, senza fare troppi proclami e porci degli obiettivi precisi.

Ovvio che se a Marzo o ad Aprile saremo ancora lì davanti allora un pensierino a qualche traguardo importante ce lo faremo “.

Quest’anno sembrate una squadra ancora più matura delle stagioni precedenti e anche rispetto all’anno passato, quando arrivaste comunque ai playoff.

Qual’è stato il cambiamento?

” Il fatto di aver cambiato poco in questi anni è stato sicuramente un vantaggio, perché hai la possibilità di crescere come squadra e si migliora l’affiatamento tra i compagni in campo e fuori.

Non a caso, ed è già tanto tempo che lo diciamo tutti in coro, la nostra arma migliore è la compattezza, la coesione e la fratellanza che questo gruppo sta dimostrando anno dopo anno.

E poi lasciatemelo dire, giocare davanti a questi tifosi è bellissimo, ti trasmettono una carica incredibile e tra le mura del “Nicolino Usai” siamo sicuramente in grado di fare sempre la differenza, e questo è stato sempre un fattore determinante nelle nostre vittorie “.

In questi tre anni di Promozione non ho mai visto tifoserie superiori alla nostra, gli “Warriors”.

Forse solo i sostenitori del Fiumicino si avvicinano di molto ai nostri, per organizzazione e seguito, ma quelli del Casal Barriera sono unici “.

Passiamo alla sfera personale.

Il tuo inizio di stagione sta andando di pari passo con quello della squadra?

” Penso che fino ad ora mi sono comportato bene, grazie anche a Creddo, il nostro preparatore dei portieri.

Stiamo facendo un ottimo lavoro e ritengo che sto crescendo molto con il suo aiuto “.

Solo cinque gol subiti.

Le tue buone prestazioni sono senza dubbio supportate da una grande difesa…

” A mio avviso è il nostro miglior reparto, e i numeri parlano chiaro.

Questo perché sono due o tre anni che in difesa più o meno giocano sempre gli stessi, e questo ha aiutato i miei compagni a trovare il giusto equilibrio.

La società poi è brava ogni anno a puntellare il reparto sempre con qualche buon innesto “.

Dunque la palma di migliore della settima giornata è da condividere anche con i tuoi compagni?

” Assolutamente si, è pur sempre un gioco di squadra questo.

Comunque per me è stata una grande sorpresa vincere il sondaggio, ma allo stesso tempo anche una bella soddisfazione, perché è inusuale che i portieri vengano premiati “.

Rimanere in testa è solo un sogno o qualcosa di effettivamente realistico?

In fin dei conti questo è un girone molto equilibrato, nel quale probabilmente trionferà chi sbaglierà di meno.

” Esatto, infatti penso che per rimanere competitivi bisogna tenere sempre alta la concentrazione e cercare di compiere meno errori possibili perché ogni partita è caratterizzata da un grande equilibrio, e ogni sbaglio può essere decisivo.

In questo dobbiamo migliorare, anche perché non siamo abituati a lottare per le prime posizioni.

Se facciamo questi progressi, allora il sogno potrebbe diventare realtà “.