CASO LUPA CASTELLI. ULTIME 24 ORE TRA SPERANZA, ANGOSCIA E … FEDELI.

CASO LUPA CASTELLI. ULTIME 24 ORE TRA SPERANZA, ANGOSCIA E … FEDELI.

Ultime 24 ore decisive per conoscere il futuro sportivo della Lupa Castelli Romani in Lega Pro. La commissione di vigilanza domani ,termine ultimo per completare la documentazione per la richiesta della Licenza Nazionale in Lega Pro (in realtà il termine perentorio per la documentazione inerente gli aspetti infrastrutturali doveva essere presentata entro il 20 giugno termine perentorio ), dovrà dare parere definitivo per l’idoneità dello stadio Centro D’Italia di Rieti.

Al momento attuale appare chiara la volontà comune di risolvere le problematiche esistenti anche con l’eventuale coinvolgimento del presidente del Rieti Franco Fedeli, ma la vicenda è assai ingarbugliata e per certi versi anche  inspiegabile e paradossale.

Cerchiamo allora di ricostruirla sinteticamente nelle tappe fondamentali che recentemente l’hanno contraddistinta.

La vicenda si apre con la Lupa Castelli Romani che inizialmente, manifesta l‘intenzione di disputare la stagione 2015/2016 al Nazareth di Isola del Liri, con la disponibilità della società stessa che in quella realtà ritroverebbe anche la Lega Pro disputata sino a tre stagioni prima.

Sembra tutto perfettamente in regola secondo i criteri stabiliti dalla Lega Pro, con qualche adeguamento da completare, ma dopo 35 giorni di attesa, arriva il parere negativo dell’Osservatorio Nazionale delle manifestazioni sportive e del Prefetto di  Frosinone per questioni di ordine pubblico, a causa di tafferugli (ottobre 2009), provocati dalla tifoseria del Catanzaro, squadra inserita presumibilmente nello stesso girone C di Lega Pro della Lupa Castelli Romani.

Si apre allora il secondo capitolo che si chiama Rieti e stadio Centro d’Italia- Manlio Scopigno.

Anche in questo caso necessitano alcuni interventi di riqualificazione di una parte dello stadio (vedi recinzione etc.) ma c’è la volontà delle istituzioni locali di aderire a questa richiesta per riportare il calcio professionistico nel territorio reatino.

Intenzione che stuzzica anche l’appetivo del patron Franco Fedeli pronto ad essere eventualmente coinvolto(l’accordo già c’è)  in un discorso di collaborazione in Lega Pro.

Ma c’è un dettaglio che incombe sulla idoneità che la Commissione di Vigilanza sarà chiamata a dirimere domani 26 giugno, ultima chiamata disponibile per salvare il destino della Lupa Castelli Romani. Una certificazione dell’impianto di illuminazione, realizzato tre anni or sono, che per i regolamenti federali della Lega Pro, impone la revisione annuale della stessa e che al momento risulta ovviamente scaduta.

Tribuna_Stadio_4621_life-655x437

 

 

 

 

A questo punto della vicenda credo che alcune riflessioni vadano necessariamente espresse.

Non è stata accolta la richiesta di giocare a Isola del Liri per questione di ordine pubblico, quando ben si sa che la Lupa Castelli Romani non ha al seguito nessuna tifoseria se non parenti e amici di calciatori e di dirigenti.

Peraltro, sembra paradossale come, uno stadio il Centro D’Italia Manlio Scopigno, che ha accolto il Cagliari in serie A (il 14 Aprile 2014 Cagliari – Inter )   possa non avere la certificazione idonea per la Lega Pro.

Così come sembra assurdo che nelle 12 deroghe concesse a società di A,B,e Lega Pro, per motivi di struttura dell’impianto (vedi Rimini, Santarcangelo, Maceratese, etc) non possa essere contemplata anche la vicenda della Lupa castelli Romani.

Il calcio è veramente bizzarro!!!

Dunque ancora 24 ore di trepidante attesa ma certo è che i tempi estremamente ristretti e la situazione particolarmente complicata, non lasciano sonni tranquilli alla società castellana.

Se la situazione non dovesse sbloccarsi, come d’altronde tutti gli appassionati di calcio non auspicano, il destino della Lupa Castelli Romani sarebbe davvero segnato e la rinuncia alla Lega Pro, meritatamente conquistata sul campo ,diventerebbe inevitabile.

E sarebbe davvero un peccato….