Civitavecchia, Loiseaux e Poggi al passo d’addio. Patron Presutti: “Due Uomini con la maiuscola”

Civitavecchia, Loiseaux e Poggi al passo d’addio. Patron Presutti: “Due Uomini con la maiuscola”

Se ne vanno due bandiere.

Un momento tristissimo per l’addio calcistico a Valerio Poggi e Stefano Loiseaux.

Da una vita con il logo trionfale della CPC sul petto, due uomini che hanno portato in trionfo sui campi laziali la mentalità portuale e onorato quanto più possibile la CPC2005.

Gli si augura il meglio per il futuro sportivo, ma soprattutto su quello umano nel proseguo della vita.

“Vanno via non due giocatori – dichiara il presidente Patrizio Presutti ma due uomini su cui la società ha poggiato la sua storia.

Due fratelli, due simboli della CPC2005 calcio.

Ho in mente le tantissime battaglie sui campi da calcio, fianco a fianco nel nome della squadra portuale.

Un leader silenzioso Valerio Poggi, un leader carismatico Stefano Loiseaux, coi ricordi più belli cha vanno all’anno della vittoria del campionato di Promozione.

Due episodi chiave di quella vittoria finale, con un Montespaccato alle spalle che spingeva per il sorpasso e noi a cercar di vincerle tutte per non permetterglielo.

Due gare basilari prima del trionfo, Aranova e Olimpia.

Nella prima Stefano si era sobbarcato l’intero peso dell’attacco vista la defezione di Ruggiero per un problema alla caviglia, facendolo in maniera perfetta e da gladiatore permettendoci di portare  a casa quei tre punti che spianarono il prosieguo del finale di stagione.

Di Valerio ricordo quel salvataggio nella gara con l’Olimpia, un gol evitato sulla riga con Nunziata a terra senza che ci potesse arrivare.

Un salvataggio che ci ha salvato una stagione, con il suo gesto che ha avuto le sembianze di un fantasma uscito fuori dal nulla a fermare il fiato in gola di tutti noi.

Ringrazio queste due persone magnifiche per quanto hanno dato per la nostra famiglia, che oltre a essere due calciatori sono due uomini con la U maiuscola.

Gli auguro il meglio nella  carriera  sportiva che verrà  e nella vita di tutti i giorni.

C’è commozione e la termino qui, non è stato solo un rapporto calcistico il nostro ma qualcosa in più che non terminerà certo adesso.”

 

(Ufficio Stampa Civitavecchia 1920)

 

 

 

 

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