Attesa.
Questo si respira a Fregene dopo il dietrofront di Vigna e le insistenti voci di un possibile ritorno in sella di Paolo Caputo.
Per fare chiarezza abbiamo bussato alla porta del direttore generale biancorosso Massimo Corinaldesi.
Direttore, come proseguono le manovre di ri-avvicinamento a Caputo?
“Il mister è un tesserato del Fregene fino al 30 giugno, quindi di fatto è già nostro.
Scherzi a parte, punteremo su una scelta interna per la prima squadra e contate che di tecnici in organico ne abbiamo tredici.
Caputo resta comunque la soluzione più papabile”.
Quale progetto tecnico impronterà il Fregene 2015/16?
“Seguirà sostanzialmente la linea della seconda parte della passata stagione, anzi l’età media potrebbe essere anche più giovane, considerando che per vari motivi non ci saranno più i vari Cardinali, Kalambay e Sebastiani.
Diciamo che in linea di massima difesa e centrocampo dovrebbero restare quasi inalterati, mentre dovremo puntellare l’attacco”.
E’ notizia di ieri l’intesa con lo Sporting Città di Fiumicino per il passaggio di Nanni alla corte di Scudieri.
“Il presidente ha trovato l’accordo, ma l’operazione non è ancora del tutto perfezionata.
Intendiamoci, parliamo di dettagli.
Però ad oggi possiamo parlare solo di accordo, visto che il mercato non è ancora ufficialmente aperto”.
Tra i tanti giovani che si sono messi in evidenza nella passata stagione Tabarini e Le Rose hanno fatto assai bene.
Resteranno a Fregene?
“Tabarini credo sia indirizzato verso Ladispoli, mentre Le Rose ha ricevuto un’offerta dal Trastevere e deve valutare quale sia la prospettiva migliore.
Posso ufficializzare invece la permanenza di Emiliano Leone”.
I primi movimenti di mercato sembrano evidenziare che si andrà verso un campionato molto diverso rispetto all’ultimo.
“In linea di massima, Sporting Città di Fiumicino e Ladispoli sembrano avere una marcia in più.
In particolare i primi sembrano aver costruito una vera portaerei.
Vedremo se giocheranno ancora in Eccellenza o se andrà a buon fine la domanda di ripescaggio in Serie D.
Per il resto, m’incuriosiscono molto sia la Vigor Acquapendente che il Real Monterosi.
Sarà un campionato tosto, per noi sarebbe bellissimo riconfermarci sui livelli dello scorso anno”.
Qual è la speranza di Massimo Corinaldesi in vista della stagione che verrà?
“Ne ho due.
La prima è di tirar fuori altri Tabarini e Le Rose, gente che prima di venire a Fregene faticava a trovare sistemazione e che grazie al lavoro di mister Caputo, che ha dato loro un imprinting, adesso è molto ricercata sul mercato.
Il fatto che ora tutti vogliano saccheggiare Fregene da un lato m’infastidisce, dall’altro però mi riempie d’orgoglio.
La seconda speranza è trovare la punta giusta, quella che faccia al caso nostro.
Sostituire due come Nanni e Tabarini, che in coppia hanno realizzato trentacinque reti e moltissimi assist, non sarà facile.
Ci proveremo comunque”.