Il nuovo corso del settore giovanile dell’Ottavia è partito.
Dopo le presentazioni di rito, lo staff del Presidente Andrea Braconi si è immediatamente messo a lavoro per la stagione 2020/2021.
Tra le novità, nel doppio ruolo di tecnico dell’U16 e Direttore Sportivo, troviamo Simone Corino, giunto in via delle Canossiane dopo l’esperienza con il Monterosi.
Il giovane ma già navagito allenatore ci racconta i primi contatti con il club biancazzurro: “ Conoscevo il Presidente Braconi già da tempo – afferma Corino – ci siamo incrociati sui campi in più di un’ocassione. Da questa conoscenza è nato il contatto ed oggi siamo qui carichi e motivati con uno staff di allenatori giovani e ambiziosi”.
Il doppio incarico non spaventa l’ex Accademia C. Roma, il quale potrà contare sul fido supporto di tutti i suoi colleghi: “Ognuno di noi ha le proprie responsabilità, so di poter contare sulle competenze che tutti hanno maturato nelle loro precedenti ed importanti esperienze.
Il lavoro collettivo è alla base del mio credo, che ha come ultimo scopo quello di far star bene i ragazzi.
Il doppio ruolo è affascinante, il mio come quello di Fulvimario, ma non dimentichiamoci che prima siamo allenatori”.
Iera sera sono stati svelati i quadri tecnici e, come da indiscrezioni di qualche settimana fa, è andato tutto da copione: “ La scelta dei gruppi è avvenuta in modo diretto: Fulvimario confermato con i 2004 dopo il grande percorso di questa stagione; io con i 2005, fascia di età che seguo da 3 anni; Arnese e Gerini per i 2006 e 2007 perché sono due figure valide, oltre che sotto l’aspetto tecnico, sul profilo comportamentale ed educativo”.
Comun denominatore di tutti i tecnici dell’Ottavia è quello di aver vestito da calciatori, chi prima chi dopo, la casacca biancazzurra: un ulteriore indizio di un’amalgama che si è venuta a creare sin da subito. “ Con questi presupposti – si sbilancia Corino – la nuova stagione partirà con grandi ambizioni: c’è tanta voglia di continuare a far bene portando in società anche delle nuove idee per migliorarsi ancora.
L’obiettivo è quello di creare un percorso che leghi scuola calcio, settore agonistico e Prima Squadra nel benessere dei tesserati e delle loro famiglie, e questo si può raggiungere solamente con l’impegno di tutte le componenti.
Dal punto di vista sportivo, ad oggi, non possiamo pronunciarci, ma l’assemblamento delle rose è a buon punto.
A chi ci da già per spacciati dico che noi abbiamo proposto una nostra idea senza permetterci di parlare di altri, poi ognuno è libero di scegliere il proprio bene.
Il nostro motto è parlare poco, pedalare tanto”.