DANIELE BERTINELLI: “ECCO IL PERCHE’ DELL’ADDIO CON L’ATLETICO 2000”

DANIELE BERTINELLI: “ECCO IL PERCHE’ DELL’ADDIO CON L’ATLETICO 2000”

a cura di Massimo Confortini

E’ terminata da qualche settimana l’avventura di Daniele Bertinelli sulla panchina degli Allievi Fascia B Elite dell’Atletico 2000. La nostra redazione ha contattato l’allenatore, ex anche della Lupa Frascati: “Sono soddisfatto della stagione disputata dal mio gruppo” – dice il tecnico – “Abbiamo dovuto ricreare la squadra, visto che molti ragazzi avevano cambiato società, e sono stati rimpiazzati da giocatori altrettanto bravi, alcuni di loro li conoscevo avendoli allenati a Frascati. La società ci ha chiesto una salvezza tranquilla, ma durante la stagione ci siamo trovati addirittura a lottare per i playoff. Ci siamo giocati ogni gara a viso aperto, e siamo riusciti a raggiungere risultati inaspettati. Con una squadra come la Roma, ad esempio, abbiamo pareggiato sbagliando anche un rigore”.

Bertinelli è reduce da due ottime annate, quella dello scorso anno con i Giovanissimi della Lupa Frascati, e quella di quest’anno con la formazione di via di Centocelle: Due esperienze molto diverse, così come sono diverse le due piazze, quella dei castelli e quella romana. A Frascati ho lasciato il cuore, e soprattutto un’amicizia profonda con Fabio Melchionna, un uomo eccezionale, quasi un secondo padre. Anche l’esperienza con l’Atletico 2000 mi ha lasciato tanto, permettendomi di continuare nel mio percorso di crescita”.

Proprio per gli ottimi risultati della squadra del Presidente Di Curzio, era risultata inaspettata la notizia della separazione tra le parti: “Il problema è sorto a gennaio, quando ho presentato la domanda per il corso Uefa B. Non sono riuscito a trovare un accordo con la società, e per mancanza di tempo si sono creati inevitabilmente degli intoppi. Chiaramente però loro dovevano organizzarsi, e per me quella del corso era un’opportunità da non lasciarmi scappare. Ci siamo lasciati in modo tranquillo”.

Il tecnico ha le idee chiare per il futuro: Vorrei riuscire ad arrivare in un club importante. Contatti? Qualcosa, più che altro sondaggi, ma adesso l’obiettivo più importante è completare al meglio il corso Uefa B. E’ stato un percorso che mi ha fatto crescere tanto: a livello caratteriale, di mentalità, ma anche dal punto di vista delle nozioni di preparazione atletica. Parlare, inoltre, con altri tecnici, con chi ha idee di calcio diverse dalle tue, è utile per crescere”.