SEMPREVISA – COLLEFERRO 3-1
SEMPREVISA:Cerreti,Boselli,Pessia,Nardi,Saccucci,Indelicato,Palombi,Molle,Polidoro(65′ Romano),Coluzzi(60′ Cacciotti),Salvagni(35’Baronci) A disp:Secondelli,Corvo,Cristiani,Pittaro All:Scorsini
COLLEFERRO:Zazzaro, De Cesaris, Fiore, Moriconi,Marini,Di Franco(46′ Macellari), Costantini,Cerroni Iozzi, Morelli, Corrado,Fiore(55’Comapgnone). A disp.:Liberti, Sfanò, Di Pietro, Palone,Proietti. All. Paris
ARBITRO:Monaco(Termoli)
MARCATORI:24′ Salvagni,63’Macellari,67’Molle(rig.),84’Macellari(autogol)
AMMONITI:Cerreti,Macellari,Salvagni,Palombi
E’ la storia che si ripete, è Davide che batte Golia, il fanciullo che batte il Gigante come narrazione biblica racconta,è la Visa che batte il Colleferro,è la plebe contro la nobiltà.
In un “Galeotti” stracolmo e traboccante di passione,a questa storia qui qualcuno già ci aveva pensato. Non foss’altro con la speranza di vivere un pomeriggio da incorniciare,gli “Ignari” quella famosa impresa l’avevano riproposta in dipinto,cosi per ricordare che non sempre è il più forte a primeggiare contro chi più forte non è.
Sarà proprio quella presagita dagli ultras carpinetani la fine di un pomeriggio gelido tinteggiato dalla passione biancoverde,lieto per chi all’impresa ci ha creduto dall’inizio alla fine,da incubo per chi ,come il Colleferro,avrebbe dovuto travestirsi da lepre per scappare ai predatori Nuova Itri,Serpentara e Albalonga.
Proprio come successe nella passata stagione, anche quest’anno la magia del derby complica il cammino rossonero verso la serie D,al “Galeotti” la Visa è ostacolo insormontabile per il Colleferro.
Mancano tre bocche di fuoco nella battaglia,manca Reali per Scorsini,mancano Neri e Sfanò nell’artiglieria pesante di Paris. Non manca alla Semprevisa l’ardore,il coraggio e la tanta cattiveria,le armi più importanti che porteranno al traguardo.
Pronti via ed ecco Corrado al 4′. Dalla sinistra prende il volo prima di battere a rete col destro, è un tiro poco potente,è una formalità per Cerreti. Sarà Cerroni il secondo tiratore della gara solo che stavolta il bersaglio non è neanche centrato.
Terza soluzione ospite con Iozzi che decentra la sua posizione abituale,dalla destra arriva un suo traversone,nel mucchio sbuca la testa di Morelli,pallone ad oltrepassare il palo orizzontale.
Nonostante tutto la Semprevisa pare avere i nervi saldati con la fiamma ossidrica,sa che deve combattere su ogni pallone ma soprattutto sa cosa fare con il primo pallone che le capita.
Manco fosse uno scherzo del destino la prima occasione arriva proprio sui piedi dell’ex rimpianto,capita a quel Salvagni che del Colleffero fece la gloria e che il Colleferro punì già dodici mesi fa. E’ un gentile omaggio di Zazzaro che al 24′ rinvia sul centravantone biancoverde,lesto a scaraventare in porta l’1-0. Ad accompagnarlo un grande boato e una folla che si scaraventa sulla rete che delimita il campo.
Il centrocampo,proprietà di Palombi e Molle e le catene di destra e sinistra con Boselli,Indelicato,Polidoro e Saccucci soffocano le iniziative colleferrine e allora Fiore pensa al tiro da lontano,palla alta sopra la testa di Cerreti.
Salvagni intanto lascia una gara che perde l’ennesimo pezzo da novanta,complice il solito problema alla caviglia,Baronci sul finire del tempo fa girare il pallone verso la porta con il sinistro e Zazzaro,senza problemi,blocca.
La pioggia ed il vento gelido quasi rischiano di far saltare il banco,con i protagonisti costretti a restare un quarto d’ora di più all’interno degli spogliatoi,è il Colleferro a farne le spese maggiori con Di Franco costretto ad abbandonare il match.
L’attesa però non fa altro che rendere infuocati gli spalti del “Galeotti” che raggiunge la massima temperatura ed i fischi assordanti accompagnano il rientro in campo rossonero. Lo scatto d’orgoglio agli uomini di Paris però non manca,prima botta di Moriconi,seconda di Fiore poi terzo tentativo che va a buon fine.
E’ la punizione di Iozzi a chiamare lo schema,uomo liberato sul secondo palo per la sponda ed il tap-in di Macellari sottoporta è vincente per riequilibrare le sorti della gara.
Al 67′ Coluzzi dalla bandierina indirizza il cross sulla testa di Nardi,sul secondo palo la battuta,palla lontana dal palo.
Due minuti più tardi la chiave di volta del match. Moriconi non tiene ed affossa in area Cacciotti,l’arbitro valuta,quello del difensore,intervento scorretto che costa al Colleferro un tiro dagli undici metri.
Sul dischetto ci va Molle,altro iscritto alla lista degli ex,per un tiro che,potente,brucia il portiere Zazzaro. L’esultanza del centrocampista è di quelle irrefrenabili,ciò che succede sulle tribune è simile ad una bolgia dantesca.
Il 2-1 è un colpo dritto al morale del Colleferro,è benzina per gli uomini di Scorsini.
Il piazzato rasoterra di Iozzi,bloccato da Cerreti, è l’ultimo squillo ospite al 69′. Dopo questa punizione,la frittata. Il cross di Molle dalla destra,a sei dalla fine,mette in crisi portiere e difensore. Tocca Macellari a due passi dal palo con carambola che fa finire il pallone in rete per il 3-1.
La reazione del pubblico genera il terzo terremoto di giornata,trema il “Galeotti” degli 800 per la terza smodata esultanza a cui segue irrefrenabile festa.
La punizione di Pessia è la chance di chiusura,punizione su cui il portiere rossonero compie un vero e proprio miracolo.
I tre fischi di Monaco archiviano la 23° giornata,lasciano agli annali un’impresa firmata Semprevisa,disegnata nei selfie di fine gara.
Paris è invece un granito di incredulità,il Colleferro sente la pressione sul collo a 7 gare dal termine,antenne alzate in vista del finale,a Borgo Podgora nel prossimo turno un solo risultato è quello giusto.
Chi si riattacca al treno della salvezza è la Semprevisa che approfitta dei risultati no delle ultime in classifica e mette a segno la quinta vittoria in stagione contro la quotatissima rivale. Un capolavoro,quello del derby,uscito nel migliore dei modi anche se per dipingere l’opera più bella ci vorranno ancora gli ultimi sforzi.
Gianmarco Battisti