DEMOFONTI, CUORE AUDACE: “LE OFFERTE? SE SALIAMO IN D, PRONTO A RIMANERE QUI”

DEMOFONTI, CUORE AUDACE: “LE OFFERTE? SE SALIAMO IN D, PRONTO A RIMANERE QUI”

Una stagione da mille e una notte, corroborata da un girone di ritorno quasi fantascientifico.

L’Audace SanVito Empolitana, partita per essere poco più di una comparsa nel temutissimo Girone B di Eccellenza, cammin facendo ha fatto ricredere anche gli scettici più radicali.

A quattro giornate dal termine del campionato, improvvisamente si è dischiusa una porta che conduce ad un sogno non preventivato.

Merito del Cedial Lido dei Pini che domenica scorsa ha rallentato la corsa dell’Anzio, certo, ma merito soprattutto di una squadra, quella allenata e diretta anche in campo da Daniele Greco che dal 10 gennaio in avanti ha perso soltanto una partita, conquistando qualcosa come ventinove punti in dodici partite.

Una bella favola, quella che ha riunito in una comunione d’intenti un tempo utopistica comunità storicamente arroccate sui rispettivi campanili.

Una favola che tra i suoi protagonisti vede un manipolo di virgulti che attraverso una spensieratezza tipica della loro verdissima età stanno stravolgendo le regole classiche del nostro calcio.

Simone Demofonti, attaccante che già nella passata stagione aveva assai bene impressionato nel Campionato Juniores con i neroverdi del Certosa, si è calato talmente bene nella nuova categoria da suscitare interessi importanti, esattamente come accadde pochi mesi fa al fratellino Marco, ormai protagonista con la maglia della Primavera del La Spezia.

Dodici gol realizzati all’esordio in Eccellenza sono un biglietto da visita prezioso per un ragazzo che vent’anni non li ha ancora compiuti.

Insomma, il talento calcistico lo possiedono davvero nel corredo genetico in casa Demofonti.

Non è però ancora tempo di parlare di prospettive.

Adesso è d’obbligo concentrarsi sull’attimo che fugge e che volando via potrebbe, chissà, portare in paradiso Simone e la sua Audace.

 

Simone, sei già abbondantemente in doppia cifra nonostante manchino ancora quattro gare al traguardo.

Ti aspettavi di avere questo impatto in Eccellenza?

“No, onestamente non me lo aspettavo proprio.

Per me questo è il primo anno in categoria e non pensavo di trovarmi così bene.

Merito dei miei compagni e della società che fin da subito mi ha messo a mio agio, facendomi sentire parte di una vera famiglia”.

Quali differenze hai riscontrato tra il Campionato Juniores e l’Eccellenza?

“Innazitutto l’intensità con cui si gioca.

C’è molta più battaglia e si gioca anche su campi difficili, a volte anche di terra per intenderci”.

Ti sei già preso molte soddisfazioni.

C’è una partita che ti è rimasta particolarmente nel cuore?

“Direi quella d’andata con il Colleferro, quando abbiamo vinto per 3-2 con una mia rete all’ultimo minuto.

A livello di squadra, penso invece al match di domenica scorsa con il Cassino.

Vincere lì è stata un’impresa ed al tempo stesso ha rappresentato una grandissima soddisfazione”.

Partiti per salvarvi, adesso siete pienamente in lizza per il secondo posto.

A tuo giudizio, qual è stata la svolta nella vostra stagione?

“E’ vero, siamo partiti per salvarci ed il mister ce lo ha ribadito per mesi e mesi.

città di ciampino audaceLa convizione di poter alzare l’asticella ce l’ha data la gara con il Città di Ciampino.

Andare lì e pareggiare sul campo della capolista, dopo essercela giocata a viso aperto, ci ha dato ulteriore fiducia nei nostri mezzi e adesso vogliamo provarci…”.

Il calendario vi offre una grande opportunità: prima le due gare interne con Lariano e Morolo, poi gli scontri diretti con Vis Artena ed Anzio.

“A queste ultime due partite dobbiamo assolutamente arrivarci, dopo aver fatto bottino pieno nelle precedenti.

Vincere con Lariano e Morolo ci metterebbe nelle condizioni di giocarci tutto con le rivali in classifica”.

Daniele Greco si sta rivelando un ottimo allenatore fin dalla sua prima esperienza di questo genere.

Che rapporto hai con lui?

“Un rapporto sincero.

Il mister non esita nè a farmi un rimprovero se serve, nè a farmi un complimento se ho fatto bene.

Ho grande stima di lui e penso che la cosa sia reciproca”.

E dell’architetto principe di questa squadra, Marco Guidi, cosa pensi?

“E’ un grande, senza se e senza ma.

Lui sa trasmetterci carica e voglia di arrivare.

MARCO GUIDI DG AUDACE SAN VITO EMPOLITANA

Personalmente parlando, mi ha sempre dato tanti consigli, non solo calcistici ma anche di vita.

E’ una persona fantastica”.

Si sussurra che tu sia entrato nella sfera d’interesse di club di categoria superiore…

“Qualche offerta è arrivata, però al momento non ci penso.

Per ora il mio obiettivo è solo quello di arrivare secondo con l’Audace.

Qui, lo ripeto, mi sento in una famiglia e dico anche una cosa: se dovessimo arrivare in Serie D, sarei felicissimo di restare qui a Genazzano”.

Però c’è qualcuno in famiglia che il grande salto lo ha già fatto da alcuni mesi.

“Sì, mio fratello Marco (sorride).

Quando è arrivata questa opportunità di andare a La Spezia, io ero quasi più contento di lui.

marco e simone demofonti

Noi due siamo molto legati e l’unico aspetto negativo è che adesso possiamo vederci solo una volta alla settimana, mentre prima frequentavamo gli stessi posti e gli stessi amici.

Questa occasione se l’è meritata, perchè io so quanto ha sofferto in precedenza, quando fu scartato dalla Roma.

Lui ha questa grande qualità di non mollare mai, di metterci sempre la giusta cattiveria in campo…”.

 

Avrà pure un difetto.

“Certo.

Se affronta uno come me, la palla non la prende mai (ride)”.

E la tua qualità principale qual è?

“Credo il dribbling.

Quello mi riesce bene.

Devo invece lavorare sul temperamento.

Vorrei avere quello di mio fratello”.

In squadra siete per lo più under.

Può essere questa spensieratezza che esibite dall’inizio dell’anno una delle chiavi della vostra stagione?

Sì, potrebbe esserlo.

A differenza nostra, altre squadre erano impostate per vincerlo questo campionato”.

Tra i pochi compagni esperti c’è Regis, anche lui autore di una stagione mostruosa sotto il profilo realizzativo.

“Lollo è fantastico, sia in campo che fuori.

regisMi ha sempre dato consigli ed io non so come ringraziarlo.

Per me è l’attaccante più forte di questa categoria”.

Sembrate quasi degli intrusi in quella zona di classifica.

“E’ vero, nessuno se lo aspettava e adesso si respira un’euforia clamorosa.

Vogliamo prenderci i play-off, vogliamo arrivare in Serie D.

audace empolitanaNonostante sia stata una stagione molto faticosa, adesso ogni allenamento è sempre più bello ed intenso.

Merito di un sogno che sembra sempre più vicino”.

Chi temi di più tra le rivali con cui vi giocherete questo sogno?

“Dico l’Anzio, ma solo perchè ci precede in classifica”.

Domanda classica: cosa saresti disposto a sacrificare, pur di centrare la Serie D con la maglia dell’Audace?

“La barba.

Non la taglio da un anno.

Se saliamo di categoria, taglio quella ed anche i capelli”.

Come un bonzo.

“Per un sogno questo ed altro… (ride)”.