È TORNATA LA VIGOR PERCONTI, TOR TRE TESTE ANNIENTATA 4 – 0.

È TORNATA LA VIGOR PERCONTI, TOR TRE TESTE ANNIENTATA 4 – 0.

Di Alessandro Bastianelli.

Juniores Elite, 5^ Giornata: Vigor Perconti – N. Tor Tre Teste 4 – 0

Vigor Perconti (4-2-3-1): Caprarelli; Morazio, Indino, Caccia, Paradisi; Djengue (26’st Sanesi), Barbini (28’st Remia); Perozzi, Kouan (24’st Marconi), Barbarisi (22’st Rocco); Taormina (30’st Palladino). A disp. : Morgante, Villani. All. : Bellinati.

Tor Tre Teste (4-4-2): Paglici; Pellegrini (12’st Di Francesco), Esposito (3’st Moussavou), Altomare, Caroletti;  Rasi, Tataranno, Amirante (14’st Pochesci), Michettoni; Vena (12’st Cocco), Granillo (38’st Caprioli). A disp. : Tocci, Pinto. All. : Guida.

Arbitro: Bernardini di Ciampino.

Marcatori: 6’pt e 8’st Kouan, 46’pt aut. Caroletti, 11’st Taormina.

Note: 2′ e 3′ recupero; ammoniti Barbini, Taormina, Kouan, Sanesi, Tataranno, Michettoni, Granillo; all 15’st espulso Michettoni per doppia ammonizione, dovuta a proteste.

Una disfatta con appello al girone di ritorno.

Anche quest’anno la Tor Tre Teste perde malamente la gara del Vigor Sporting Center. Stavolta contro una Vigor meno spaziale di quella che vinse il tricolore, ma alla stessa maniera della scorsa stagione: senza esprimere alcunché di prossimo al gioco del calcio.

La Vigor più in difficoltà degli ultimi anni ha dimostrato invece di aver lavorato bene in settimana, scacciando le paure di Acilia e Montespaccato e offrendo una prestazione solida, determinata, magari non bellissima ma efficace e autorevole.

Caratterialmente, è tornata la Vigor Perconti di sempre, almeno nei big match, mentre la Tor Tre Teste prosegue nel trend negativo inaugurato la scorsa stagione offrendo formazioni Juniores male assortite, poco organizzate e presuntuose.

In un primo tempo più ricco di sbadigli che altro, la faccia più bella sono i primi dieci minuti della Vigor.

I blaugrana potrebbero già passare in mischia al terzo, con Indino impreciso da dentro l’area, ma per la zampata vincente il tempo di cottura è veloce.

Discesa fulminea di Morazio sulla destra, il pallone dentro è un gioiellino per Kouan, lesto in tap in a firmare il vantaggio.

Passata in svantaggio, la Tor Tre Teste cerca di offrire un po’ di coraggio, spostando velocemente il pallone verso i piedi di Tataranno, l’unico a salvarsi tra i rossoblu.

Ma il forte regista non è assistito dai compagni. Troppo vicino ad Amirante per superare la diga blaugrana in mezzo al campo, Tataranno non trova sbocchi neanche sugli esterni, dove Granillo e Rasi sono assenti non giustificati; su punizione, il tentativo del regista è pessimo (44′).

La Vigor soffre poco, respinge bene i filtranti di Tataranno e imbastisce delle ripartenze che non fanno male, almeno fino al 46′: Perozzi sfonda sulla sinistra, mette il pallone dentro trovando il piedone di Caroletti che devia in rete per il 2 – 0, autorete.

Nella ripresa la musica non cambia, anzi. Le corde si fanno più stridenti per la Tor Tre Teste, che rischia al quinto sul bolide di Barbini e crolla all’ottavo: gran movimento di Taormina al centro, Kouan si inserisce e insacca un diagonale da centravanti di razza, che certifica l’ottimo momento di forma del 10 della Vigor.

Tre minuti dopo, gloria anche per Taormina, che trova il premio ad una partita di sacrificio con un bel destro al volo da dentro l’area.

Al 15′ scaramucce fra Barbini e Granillo, entrambi ammoniti, Michettoni va a mettersi in mezzo e si becca due gialli nel giro di 50 secondi, rimediando un rosso che rappresenta l’unica cosa da ricordare della sua partita.

Dopo un colpo di testa di Paradisi, che sfiora il 5 – 0, c’è spazio per l’unica sortita della Tor Tre Teste, un triangolo avviato da Granillo neutralizzato in uscita da Caprarelli.

Davvero troppo brutta per essere vera questa Tor Tre Teste, presuntuosa, lenta, prevedibile e senza identità. Guida ha davvero molto da lavorare su un gruppo che, se ha qualche potenzialità, le nasconde davvero bene.

Torna in sella la Vigor Perconti dopo due risultati molto negativi, con questa vittoria che significa speranza.

Unica nota storta l’infortunio di Indino nel finale, che potrebbe togliere a Bellinati un giocatore importante per molto tempo (si pensa ad una frattura).

Adesso però per i blaugrana è tempo di battere sul ferro, oggi caldissimo: sabato prossimo c’è l’Urbetevere.