FUTBOLCLUB, PARLA GUGLIELMO: ” SMENTISCO OGNI VOCE DI DISIMPEGNO DA PARTE DELLA SOCIETA’ “

FUTBOLCLUB, PARLA GUGLIELMO: ” SMENTISCO OGNI VOCE DI DISIMPEGNO DA PARTE DELLA SOCIETA’ “

 

 

La stagione del Futbolclub è terminata ed anche in casa orange è tempo di bilanci.

La salvezza della prima squadra dopo le tormentate vicende che lo scorso dicembre hanno condotto all’addio dei protagonisti dell’annata precedente ha rappresentato il fiore all’occhiello di una società che negli otto anni di sua esistenza ha vissuto una crescita significativa e continua.

Non sono mancate le soddisfazioni anche nel settore giovanile, dove i ’98 ed i 2000 sono ancora in lizza per conquistare titoli (entrambe le squadre si troveranno di fronte la Nuova Tor Tre Teste sabato prossimo, ndr), anche se resta un filo di rimpianto per non aver centrato il traguardo con una Juniores che nella seconda parte del torneo si è vista depotenziare per la ragion di stato della tutela del titolo di Eccellenza.

L’addio dei senatori ha peraltro suscitato gli ovvi rumors che si generano in simili circostanze e più d’uno ha preconizzato scenari nefasti al club di viale degli Olimpionici (e via del Baiardo).

Eros Guglielmo, che tre stagioni fa da allenatore aveva condotto alla salvezza in Promozione la prima squadra subentrando in corso d’opera, da due anni veste i panni di Responsabile Tecnico ed Organizzativo.

Con lui abbiamo tracciato un quadro della stagione appena conclusa, gettando uno sguardo d’insieme sui programmi futuri.

 

Direttore, domenica scorsa si è concluso il campionato di Eccellenza.

Missione compiuta, dunque.

“Siamo molto contenti delle nostre “cavallette terribili”, come si sono autodefiniti i nostri ragazzi.

Hanno fatto un campionato strepitoso, riuscendo a festeggiare la salvezza con qualche turno d’anticipo”.

Un grande merito lo hanno avuto anche David Centioni e Luca Sancricca.

“Senza dubbio.

L’intenzione del club, nella persona del nuovo presidente Fabio Midulla, è quella di portare avanti un discorso legato ai giovani fidelizzati.

So che la società vorrebbe proseguire il percorso con i due tecnici e credo ci sia già un accordo di massima con loro, anche se manca ancora l’ufficialità.

Se resteranno, potrebbero addirittura raddoppiare le loro funzioni…”.

In che senso?

“La nostra idea è quella di far allenare insieme prima squadra e Juniores il prossimo anno e di chiedere a Centioni e Sancricca di assumere la responsabilità anche di quest’ultima, in modo da avere il polso della situazione a 360°.

Vedremo se accetteranno.

In alternativa, quella panchina verrà assegnata ad un tecnico che si cali bene nella filosofia del club e che si interfacci a dovere con i suoi colleghi dell’Eccellenza”.

Questo certifica che Gaetano Magro non farà più parte degli organici tecnici orange.

“Magro ha scelto altre strade dopo due anni (allenerà probabilmente la formazione Allievi Elite del Villanova, ndr).

Il suo addio si aggiunge a quello di Andrea Cardone che andrà alla Vigor Perconti.

Al suo posto subentrerà Roberto Baronio che, salvo chiamate da parte di squadre pro, resterà con noi anche l’anno prossimo, continuando a curare il gruppo dei ’98”.

A proposito di Juniores, immagino che il mancato approdo ai play-off costituisca fonte di delusione per voi…

“E’ un rimpianto, non lo nego.

Avevamo una squadra attrezzata per vincere il titolo, ma le note vicende ci hanno indotto a tutelare il titolo di Eccellenza, mettendo da parte gli interessi della Juniores”.

Parliamo delle “note vicende” allora.

“A dicembre uno sponsor ha fatto un passo indietro e questo ha causato delle oggettive difficoltà economiche al club.

Nonostante questo, la società vuole tenere fede ai propri impegni con tutti, anche con coloro che hanno scelto di andar via”.

Ravviso un po’ di delusione nel tono della sua voce.

“Dei ragazzi che sono andati via nessuno ha fatto una scelta di cuore, ma hanno seguito i loro interessi economici.

Una scelta legittima, anche se sarebbe stato bello se in loro fossero prevalse altre considerazioni.

Un dato positivo, tuttavia c’è.

La diaspora dei senatori ci ha consentito di accelerare la crescita dei ragazzi del nostro vivaio.

Questi sono stati bravi a migliorarsi giorno per giorno, imparando anche ad assumersi responsabilità importanti.

Quando parlo di fidelizzazione indico proprio questo concetto: voler bene a prescindere ad una maglia.

Loro lo hanno fatto, altri non saprei…”.

Gli ex l’hanno delusa?

“Non do colpe a nessuno, però se avessero avuto la pazienza di aspettare che le acque si calmassero, forse le cose si sarebbero sistemate”.

La situazione che si è creata pochi mesi fa ha dato il la a numerose congetture.

Può chiarire il futuro del club?

“Negli ultimi tempi ci sono state numerose voci antipatiche su di noi.

Quello che posso dire è che il titolo di Eccellenza rimarrà qui, anche se il Futbolclub ha qualcosa come 92 soci ed a tutti loro bisogna rispondere, sentendo il parere di ciascuno.

Ad ora non c’è alcuna trattativa in corso, ma esiste solo la volontà di continuare”.

Che sapore ha raggiungere la salvezza con un gruppo composto quasi esclusivamente da calciatori del ’95 e del ’96?

“I ragazzi sono stati protagonisti di un’utopia.

E’ un gruppo cresciuto negli anni e che si frequenta anche al di fuori del terreno di gioco.

Tra loro non ce n’è uno che non sia impegnato anche sui banchi di scuola e questo non è un aspetto marginale”.

Si spieghi meglio.

“Questi ragazzi hanno punti di vista diversi.

Per loro il calcio è importante, ma è solo una bella appendice di una vita dalla quale sognano di avere altro, a meno che questa non diventi una professione ad altissimi livelli”.

So che quella che sto per porle è una delle domande più invise ai dirigenti ed agli allenatori, ma mi farebbe il nome di uno che potrebbe arrivare a quei livelli “altissimi”?

“Io credo che gente come Panico, Maestrelli e Catania avrebbe tutte le carte in regola per inserirsi in un contesto di Lega Pro, ma non dimentico gente come Giovannini, Mastrodonato, Salvi, Lenzerini e Fruscella.

Più di un club ha manifestato interesse per i nostri ragazzi.

Noi vorremmo tenerli tutti, ma non tratterremo a forza nessuno, ci mancherebbe”.

Il fatto che non vedano nel calcio la priorità assoluta della loro esistenza potrebbe far pensare che abbiano poca fame.

A volte, c’è pure chi li etichetta con disprezzo “pariolini”.

“Nulla di più sbagliato ed è dimostrato dalla voglia e dalla dedizione che hanno messo a disposizione dei tecnici e della società durante il campionato.

Neppure Centioni e Sancricca si aspettavano che fossero già così pronti.

I nostri sono ragazzi più portati ad apprendere rispetto ad altri, perchè fin da bambini sono stati preparati dalle loro famiglie ad un’educazione diversa e focalizzata su determinati traguardi”.

Ricomincerete da loro anche l’anno prossimo?

“Sappiamo che conquistare una salvezza partendo dalla prima giornata con un gruppo così giovane sarebbe un azzardo.

L’intenzione della società è quella di integrare la rosa con due o tre elementi di categoria”.

Quale sarà la sfera di competenza di Eros Guglielmo nella prossima stagione?

“Mi occuperò delle squadre dagli Allievi d’Elite in giù come Responsabile Tecnico ed Organizzativo”.

Non le manca la panchina?

“Il mio è un lavoro talmente vasto che non potrei tornarci.

Io devo fare formazione sui tecnici, cercando di crescerli e migliorarli.

Quando allenavo, non ho mai tollerato che si cercasse di entrare nella mia sfera di competenza e, di riflesso, mi comporto allo stesso modo con i nostri allenatori.

Nessun tipo di coercizione su di loro, nè sulle loro scelte”.

Può indicare il nome di uno destinato a fare strada?

“Penso a Massimo Augusto.

Nell’ultima stagione ha tenuto le redini dei ’99 insieme a Luzardi.

Nonostante abbia solo ventotto anni, credo che il prossimo anno gli affideremo una panchina da solo”.

A suo giudizio, il Futbolclub è pronto e pienamente strutturato per arricchire la sua bacheca nel settore giovanile?

“Sì, ne sono convinto.

In otto anni c’è stata una crescita verticale da parte del club e credo di non dire un’eresia, se metto la nostra società sullo stesso piano di Savio, Urbetevere, Nuova Tor Tre Teste e Vigor Perconti.

Prendete la Nuova Tor Tre Teste: fino a qualche anno fa non riusciva mai a vincere nulla, poi d’un tratto ha cominciato a fare incetta di allori.

Penso, e spero, che con noi funzioni allo stesso modo, ribadendo però un concetto basilare, ossia che per noi arricchire la bacheca non rappresenta un’ossessione.

La nostra filosofia è semplice: migliorare ciò che già abbiamo dentro.

Da noi i giocatori sono sempre liberi.

Se uno vuole andare via perchè pensa di meritare maggior spazio, è libero di farlo.

Qui nessuno viene incatenato”.

Poi magari tornano…

“Sì, un paio di volte è accaduto”.

Questione-campo: quest’anno l’Eccellenza non ha mai goduto della presenza di pubblico durante le partite interne.

Ci sono novità all’orizzonte?

“Il presidente Midulla si sta occupando in prima persona della vicenda.

Credo che il problema derivi principlamente da una serie di lungaggini burocratiche.

Se avessimo giocato in un paese, probabilmente la cosa si sarebbe risolta da un pezzo, ma Roma è una metropoli ed il sindaco Marino non è stato ancora in grado di darci l’ok.

L’obiettivo è di avere l’agibilità fin dall’inizio della prossima stagione”.

Finalino dedicato alla conferma di Ermanno Fasciani nel ruolo di collaboratore tecnico della prima squadra, della Juniores d’Elite e, novità dell’ultim’ora, anche della Juniores Primavera.

“Sono molto contento di rimanere – ha dichiarato il “vecchietto” del Futbolclub – Ho piena condivisione del progetto-Futbolclub ed in questa ottica è importante la più che probabile riconferma di Centioni e Sancricca, visti gli ottimi rapporti instaurati con entrambi”