IL RIETI RIALZA LA TESTA, MA CHE FATICA A FREGENE!

IL RIETI RIALZA LA TESTA, MA CHE FATICA A FREGENE!

a cura di Massimo Confortini

FREGENE – Il Rieti torna alla vittoria dopo due gare senza gioie, che hanno permesso l’aggancio in vetta al Girone A di Eccellenza alla Viterbese Castrense, e che ha procurato l’ira funesta del patron Fedeli, dimissionario dopo il 2-2 col Ladispoli.

Punzi sceglie il grande ex Juan Garat come punta di riferimento, Artistico parte dalla panchina. Assente l’altro grande ex Sebastian Gay, squalificato. Al suo posto gioca Beccarini. Vigna, reduce da cinque risultati utili consecutivi, sceglie l’attacco leggero con Fiorini, Nanni e Laurato, Agostino siede affianco al tecnico.

Gara divertente dalle prime battute: al 15′ il Fregene va in vantaggio: punizione di seconda dal limite, l’ex Lazio Luciani calcia perfettamente, sorprendendo Pantarotto sul suo palo di competenza. Il giovane portiere classe ’96 troverà comunque il  modo di farsi perdonare, con gli interessi.

Il Rieti reagisce immediatamente allo svantaggio: lancio di Beccarini, Cardillo sorprende centralmente la difesa ed entra in area, guadagnando il rigore sul contatto con Assogna: la decisione di Lupoli crea qualche malumore da entrambe le parti: i padroni di casa protestano per l’assegnazione del penalty, gli ospiti vorrebbero l’espulsione del portiere ex Grifone Monteverde. Juan Garat dal dischetto mette tutti d’accordo, mandando a lato.

L’appuntamento con il gol dell’ex, però, è solo rimandato: al 25′ azione corale centrale sull’asse Sabatino-Garat, e sinistro chirurgico dell’argentino, imparabile per Assogna. Il Rieti prende coraggio e spinge con convinzione: al 28′ Cardillo gira col sinistro, chiamando Assogna all’intervento, dalla bandierina schema che libera Beccarini al limite, sinistro potente alto sulla trasversale.

Vigna s’accorge che qualcosa non va e stravolge la squadra: dentro Agostino, fuori D’Adamo, Perelli passa al centro in difesa, Fiorini si abbassa sulla linea difensiva, Luciani passa a centrocampo. Mossa indovinata, visto che la pressione del Rieti si abbassa, e anzi è proprio il neoentrato Agostino a provarci al 42′, mandando alto però il suo destro. E’ l’ultima azione di un bel primo tempo.

Nella ripresa il Rieti riparte forte: al 2′ Garat chiama Assogna alla parata, cinque minuti dopo Lupoli annulla per fuorigioco il gol di Cardillo, arrivato al termine di un’azione dal calcio a 5. Non basta per passare in vantaggio, e allora Punzi sceglie l’artiglieria pesante: dentro Pezzotti e Artistico, e squadra schierata con uno spregiudicato 4-2-4. Il risultato si vede subito: il neoentrato Pezzotti ci impiega solo tre minuti per trovare il gol dell’1-2, sorprendendo la difesa da sinistra, e ribattendo in rete la prima respinta di Assogna.

Gli amarantoceleste trova addirittura l’1-3 con il centrale difensivo D’Andrea, che al volo di destro trova un eurogol, forse cercato, forse no, ma sicuramente di un peso specifico non indifferente.

Il gol sembra spezzare le gambe al Fregene, che però, nel momento più delicato, trova una grande reazione d’orgoglio, coincidente con un grave calo di tensione da parte della formazione di Punzi: al 29′ grande azione personale di Nanni, difesa troppo morbida e sinistro rabbioso del numero 7: 2-3.

Biancorossi in trance agonistica: al 31′ ancora Nanni si fa notare con un grande sinistro a giro dal limite dell’area. Sembra fatto il gol del clamoroso 3-3, ma Pantarotto è superlativo nel deviare in calcio d’angolo.

Il Fregene cinge d’assedio gli avversari: al 35′ il neoentrato Zappellini ha sul piede il pallone giusto, ma Pantarotto è ancora molto reattivo sui piedi del numero 13. L’assedio continua nei quattro minuti di recupero: al 46′ ancora Pantarotto presente sul destro di Fiorini dal limite, e stessa sorte per il colpo di testa di Perelli che risulta centrale al 3′ di extratime.

Termina così la gara: serie utile interrotta per il Fregene contro un avversario sicuramente più attrezzato. Non mancano comunque le note positive per Vigna, che può contare su una squadra trasformata rispetto a quella che ha zoppicato fino ad inizio dicembre. Tre punti pesanti per gli amarantocelesti, campioni d’inverno a parimerito con la Viterbese Castrense. Partita dalle due facce per la formazione di Punzi, rabbiosa nella reazione, ma troppo morbida nella gestione del vantaggio negli ultimi venti minuti. Per il tecnico c’è ancora da lavorare.

Tabellino:

Fregene-Rieti 2-3

Fregene: Assogna, Perelli, Tafi, Polito (dal 30’st Zappellini), Chianelli, Luciani, Nanni, De Ianni, Fiorini, D’Adamo (dal 37’pt Agostino), Laurato; All: Pierluigi Vigna; a disp: Azzara, Delio, Marchetti, Franceschini, Paparella

Rieti: Pantarotto, Menichetti, Gigliucci, Ingiosi, D’Andrea, Beccarini (dal 11’st Pezzotti), Ruggiero, Sabatino, Garat (dal 26’st Cardia), Cardillo (dall’11’st Artistico), Castellano; All: Francesco Punzi; A disp: Cozzi, Brizi, Morini, Mariani

Arbitro: Lupoli di Frattamaggiore; Assistenti: Mignacca e Martelluzzi, entrambi di Frosinone

Marcatori: 15’pt Luciani (F), 25’pt Garat (R), 15’st Pezzotti (R), 25’st D’Andrea (R), 29’st Nanni (F)

Note: Garat (R) manda fuori un calcio di rigore al 18’pt; ammoniti: Assogna, Nanni, Fiorini, D’Adamo, Laurato (F), Menichetti, Beccarini, Castellano, Artistico (R); minuti di recupero: 1’pt, 4’st; calci d’angolo: 3-3