JUNIORES ELITE, DI GIROLAMO SULLA PARTITA CHIAVE PER L’ATLETICO 2000: “TOR DI QUINTO? CHANCE PLAYOFF UNICA!”

JUNIORES ELITE, DI GIROLAMO SULLA PARTITA CHIAVE PER L’ATLETICO 2000: “TOR DI QUINTO? CHANCE PLAYOFF UNICA!”

A cura di Giovanni Crocé

 

Alessandro Di Girolamo, 15 gol in campionato, si è riscoperto con profitto eccelso, soprattutto negli ultimi due mesi, una grandissima punta centrale dopo aver giocato l’anno passato da ala nell’Urbetevere di Guida. Sentiamo le impressioni del faro offensivo dell’Atletico 2000 di Boncori subito dopo la disputa di una amichevole infrasettimanale con la rappresentativa Cr Lazio di Maurizio Rossi.

 

Alessandro, sabato in campionato forse il 26.esimo turno vi mette l’ultima vera possibilità di rientrare in gioco per i playoff, ma va battuto in casa propria un ritrovato Tor di Quinto…

Siamo consapevoli che i rossoblù di Marco Moretti non sono più in difficoltà come lo erano qualche mese fa e il loro enorme blasone è sempre intatto e palpabile, quando vai a giocare da loro sei sempre avvolto nella storia del campo “Testa”. Ma in campo ci vanno talento e muscoli e noi quelli li metteremo sempre a disposizione della causa. Loro sono quinti e hanno tre punti in più di noi che siamo sesti, agganciarli e batterli è l’unica alternativa che abbiamo se davvero vogliamo inseguire fino alla fine Accademia Calcio e Rieti. La mia impressione è che se vogliamo raggiungere un miracolo sportivo non possiamo fare altro che iniziare da questo che di fatto è uno scontro diretto. Perdere sabato pomeriggio ci porterebbe ad essere praticamente fuori dai giochi.

La tua stagione in categoria dopo che hai fatto faville l’anno passato all’Urbetevere è proseguita con l’Atletico 2000 eppure sembri meritare altri palcoscenici…

Ti ringrazio del complimento ma so che ho avuto qualche problema di tesseramento all’inizio dell’anno per problemi burocratici e ho saltato il primo mese, poi ho trovato continuità e a parte qualche partita saltata per febbre credo di essere riuscito ad esprimermi al meglio nel mio vecchio-nuovo ruolo di attaccante centrale, anche per due ragioni: prima di tutto ci sono solo io con quelle caratteristiche in rosa (dice ridendo) e poi perchè con mister Boncori, che è una enciclopedia riguardo al modo di stare in campo da numero 9, c’è stato subito accordo sul fatto che dovevo e potevo tornare per tanti fattori a giocare a centro-area. Perchè sono rimasto in categoria giovanile? Perchè le offerte non mi hanno convinto, sono stato cercato da tante squadre, ma non è presunzione, è che il massimo che ho ottenuto, tra Eccellenza, serie D e Promozione, sono tutte squadre per un motivo o per l’altro che non mi convincevano nè per possibilità di giocare titolare, nè per qualità della rosa. Molte sono tutt’ora ultime o nei bassifondi dei rispettivi campionati, quindi potevo fare un ultimo anno di Juniores Elite e lo faccio volentieri, anche perchè ho gli esami di stato e soprattutto, essendo io fidanzato tutt’ora con una ragazza di Napoli ho preferito restare vicino casa e scendere subito dopo la partita per poi allenarmi il martedì e recuperare con un programma personalizzato l’allenamento che salto. Lo rifarei altre mille volte, a posteriori…

La proposta che ti ha fatto vacillare, tra le tante arrivate questa estate dopo la bella annata all’Urbetevere?

In realtà non Eccellenza, non Promozione nè serie D, ma sempre una Juniores Elite, e proprio quella del Tor di Quinto, mi hanno cercato insistentemente e so quanto valga questa chiamata, ma so anche che ora nella dirigenza della società di Roma Nord  c’è anche la famiglia Conti, che quando mi sono trovato a stare due anni con la Vigor Perconti, dire che mi abbia trattato pessimamente è poco. Finiti gli allievi, al di là che ho giocato poco sotto la gestione di mister Bellinati, mi sono sentito trattato molto male, con l’ambiente Vigor non mi è capitato di avere la chimica giusta, anche se come persona di mister Bellinati posso solo parlare bene, sono altre le cose che non vanno alla Vigor a livello umano ma meglio lasciare stare

Adesso l’anno prossimo per te l’ideale sarebbe una eccellenza campana quindi a occhio e croce…

In realtà io penso davvero tanto a riprendere i playoff perchè io vedo ancora tutto possibile soprattutto se le vinciamo tutte, non ci dimentichiamo il grande cammino fatto dall’Atletico 2000 l’anno passato, il cammino è tutto sommato buono e so che qualche speranza credetemi, c’è, oltretutto sogno di mettermi in mostra per bene anche in Rappresentativa sotto la gestione di mister Rossi che spesso mi convoca e di fare parte della prossima spedizione per il torneo delle regioni, poi a maggio si valuta tutto, ma di cose da giocarmi in campo ne ho ancora parecchie…

Il miglior giocatore nel tuo ruolo attuale di punta? E il miglior giocatore secondo te del campionato Juniores Elite?

Ancora il mio coetaneo del ’95 Simone Salini, so che ha fatto due gol anche nel recupero col Tarquinia, è per lui che mi sono adattato a fare l’esterno all’Urbetevere e mi spiace che abbia scelto Rieti, quando ne parlammo gli dissi che il suo sogno di giocare in Eccellenza era giusto ma Rieti mi sembrava zeppo di giocatori esperti e infatti è stato ingiustamente relegato un secondo anno a martoriare di gol le difese della Juniores ma per me resta il numero 1. In generale invece stimo molto Tabarini della Vigor Perconti perchè ci ho giocato contro e si vede che ha davvero un altro passo, si vede che ha giocato in settori giovanili professionistici ed è un ala spettacolare (Ascoli coi giovanissimi e Napoli con gli allievi per Tabarini)…

Il tuo modello di attaccante nel tuo ruolo di punta centrale?

Ronaldo, ma attenzione, anche se sono nato a metà anni ’90 io sono atipico e se dico Ronaldo dico ancora e solo quello brasiliano, unico vero fenomeno e modello per me, il mio vero giocatore preferito…

Ci hai detto della tua parentesi alla Vigor ma prima ?

Io abito a Roma al quartiere piramide ma non avendo squadre di rilievo in zona ho scelto di iniziare coi giovanissimi a Tor de Cenci poi i due anni di Vigor fino a tutti gli allievi elite e ancora la Juniores Elite all’Urbetevere. E spero che dopo l’atletico 2000 arrivi finalmente una chance coi più grandi in qualunque regione, perchè io ci credo tantissimo di poter fare ancora una buona carriera e di avere ancora tanti sogni aperti da percorrere a 18 anni….

Un ricordo di mister Guida?

All’Urbetevere una annata unica e lui uno dei migliori mister che ho avuto, professionale, ma anche vicino ai ragazzi, ottimo dal punto di vista umano, peccato che non abbia per ora una panchina all’altezza delle sue qualità, ma gli auguro tutto il bene possibile e non meritava di chiudere la sua avventura con la gazzarra contro la Vigor Perconti in semifinale juniores…

Ricordi di quella semifinale regionale Juniores, tutti accusaste Minala, ora alla Lazio, di aver provocato tutta la partita…

Ammetto che in sostanza è andata così ma deresponsabilizzo Minala perchè comunque avevamo perso la calma, stavamo perdendo e poi abbiamo perso la partita ai supplementari quindi in realtà ci era andato letteralmente il cervello “in debito d’ossigeno” e purtroppo è emerso credo il nostro lato peggiore, perchè se si alimenta tutta la stagione nell’ambiente calcistico, come poi avete visto anche in ambito nazionale, la voce che Minala non sia del 1996, allora purtroppo è accaduto che lui sia anche per questo, per chi ritiene di subire una ingiustizia, il primo bersaglio ma sia chiaro, non perchè era di colore o perchè le nostre ragioni fossero in qualche modo fondate. Abbiamo purtroppo perso la testa e Minala non c’entra nulla, ma era il capro espiatorio più facile da colpire e anche quello che in campo ci stava dando più grattacapi quindi è stato fin troppo facile e sbagliato puntare lui, ma ora meglio voltare pagina…

Grazie Alessandro e buon finale di campionato

Grazie a te e a tutta la redazione di Sport in oro, e speriamo di inscrivere anche noi nel novero delle sorprese stagionali…