JUNIORES ELITE: JOSE’ LUIS VALENCIA, ANCHE IL MONTESPACCATO HA IL SUO CUADRADO!

JUNIORES ELITE: JOSE’ LUIS VALENCIA, ANCHE IL MONTESPACCATO HA IL SUO CUADRADO!

A cura di Giovanni Crocé

Sgusciante, tecnico, imprevedibile, classe 1995 e con una velocità supersonica di gambe e pensiero, e tanta voglia di trasformarsi nel jolly offensivo che farà saltare il banco del campionato juniores elite a vantaggio dell’ex coach dell’Astrea Paolo Ciambella, ora suo allenatore a Montespaccato, questo e molto altro è Josè Luis Valencia, calciatore colombiano dei ragazzi di via Stefano Vaj che ama così tanto l’Italia da dire: “qua mi trovo benissimo, sono colombiano, ma se ci fosse ai mondiali in Brasile Italia-Colombia, vorrei un pareggio”. Sulla squadra: “Neppure noi pensavamo di essere così bravi, pur non  avendo fatto ancora nulla”

VALENCIA MONTESPACCATO 3

Josè Luis, in tanti, io per primo, nel vederti giocare abbiamo pensato a Balotelli, ma tu al Montespaccato hai giocato dovunque…

Verissimo, anche perchè con mister Ciambella c’è un rapporto molto buono, zero polemiche, tanto lavoro gioioso. Io sono arrivato qua quest’anno dagli allievi regionali dell’Ottavia, dopo essere partito da piccolo al centro calcio federale all’acquacetosa passando anche per il futbolclub, proprio perchè c’era lui che mi aveva parlato del progetto del montespaccato. Sono del 1995, quindi questo deve essere l’anno buono per combinare qualcosa e per fortuna gioco spesso anche in Promozione e l’annata perfetta sarebbe quella con la maturità classica presa bene e senza patemi. Studio al linguistico “Gaetano De Sanctis” quindi non so se sia più facile vincere il campionato o andare bene a scuola, anche se spero di essere molto meglio come calciatore…

Sei quasi monimo di Luis Valencia anche lui ala, ma del Manchester United, ed ecuadoregno, lo guardi ogni tanto?

Certo, perchè no, magari fare un quarto della carriera fatta da lui!

Le tue qualità vengono da una muscolatora agile e potente e da uno stile di gioco che di italiano non ha molto...

Vero, ma io sono arrivato da Cali, Colombia, 9 anni fa e ora mi sento italianissimo tanto che ai mondiali se ci fosse possibilità di un pari in un eventuale Italia-Colombia vorrei un pari, oramai mi sento totalmente integrato e voglio bene a questo Paese. Cerco di giocare con raziocinio però sono contento che le mie origini “cafeteros” si sentano, perchè abbiamo qualcosa in più a livello di imprevedibilità, di follia nel gioco. Il  mio idolo? Ovviamente il mio connazionale ala della Fiorentina Juan Guillermo Cuadrado, per un colombiano oggigiorno è l’ala del momento, che giocatore!

VALENCIA MONTESPACCATO 2

In realtà mister Ciambella ti utilizza un po’ dove vuole…

E’ vero, ma dicono tutti che essere duttili forma i giocatori e poi pur di giocare tutti giocheremmo dovunque: io al Montespaccato quest’anno ho fatto la prima punta, il mio ruolo naturale di esterno alto, il trequartista e il mediano che recupera palloni, è il bello del calcio no?

Tu da colored vedi un problema razzismo in Italia e a Roma in particolare?

Mi spiace dirlo ma sì, anche se bisogna trovarsi davanti a un cretino, va valutato caso per caso, e io personalmente ho avuto la sfortuna di essere recentemente apostrofato da un calciatore del Fregene Juniores con epiteti razzisti tutta la partita, quella che recentemente abbiamo vinto da loro, al “Paglialunga” in trasferta al minuto ’94 grazie al mio calcio di rigore. Io dopo aver fatto gol ho semplicemente salutato in modo al massimo beffardo lo stesso giocatore che mi aveva riempito di insulti tutta la partita, ve lo posso giurare, e l’arbitro ha espulso entrambi. Mi è dispiaciuto perdere due giornate per una cosa simile dopo che avevo resistito tutta la partita alle provocazioni, ma adesso ho ancora più voglia di vincere, quantomeno arrivare ai playoff…

Voi, pronti via, da neopromossi, alla prima giornata avete battuto in trasferta, da matricola, il Tor di Quinto a casa sua e pareggiato anche con la Vigor Perconti, siete davvero così forti…

A quanto pare sì, siamo secondi, giochiamo convinti e spensierati, abbiamo difensori che fanno tanti gol come Failla e giocatori importanti davanti come Nicolai, Ballisai, Merlonghi, Marchionne, solo che eravamo sconosciuti agli altri e forse a noi stessi anche perchè in pochi avevano giocato in carriera in un campionato Elite. Noi al campo Testa a settembre pensavamo di prendere quattro schiaffoni e tornare a Montespaccato, pensavamo di fare una partenza peggiore, di salvarci e basta, ma quella vittoria 0-1 forse ha aperto gli occhi anche a noi e ci ha dato la voglia giusta per stupire anche noi stessi…

Adesso anche il Tor di Quinto è tornato a premere dietro di voi al terzo posto, timori?

La concentrazione deve essere ancora più alta perchè saremmo matti a rovinare quanto di bello fatto finora, ma anzi, sapere che il Tor di Quinto non molla è lo stimolo giusto per fare ancora meglio, di certo noi vogliamo i playoff matematici molto molto presto, vincere si sa, aiuta a vincere…

La Vigor prima della classe merita l’ampio vantaggio che ha su di voi?

Certo, la Perconti è meritatamente in testa ma se ci abbiamo pareggiato dobbiamo capire che possiamo stare alle finali anche noi. E a quel punto chissà, le gerarchie si azzerano e un sogno potrebbe diventare la realtà che nessuno, neppure noi immaginiamo, basta restare affamati, umili, lucidi. La cosa bella di questa squadre è che quando pensiamo di essere arrivati al top, al massimo rendimento, non molliamo mai e aumentiamo un po’ tutti il nostro rendimento, quindi perchè limitare le aspirazioni? Montespaccato, vista da dentro, vi assicuro è una società cordiale e organizzatissima, continuando così, in tanti faranno carte false per giocare qua!

Del vincolo sportivo cosa pensi?

In breve: credo che ognuno debba poter giocare, tra i dilettanti, ogni anno dove meglio crede, di andare nella società dove si sente più a suo agio. Io da bambino, prima di stare 3 anni alla grande ad Ottavia ne ho girate tante, e vi assicuro andare via da piccolo dal Futbolclub, società che pure stimo, mi ha aiutato a continuare a giocare a calcio perchè con mister Gazzo, che mi allenava là ai tempi dei giovanissimi, non c’era un ottimo rapporto, ed è stata la mia salvezza cambiare aria…

Grazie Luis, buon campionato a te e a tutto il Montespaccato!

Grazie mille a voi che seguite anche le realtà meno note e buon campionato Juniores e di Promozione a tutti, forza Montespaccato!!!