JUNIORES ELITE, PANCHINE ROVENTI NEL GIRONE A. NE SALTANO DUE IN DUE GIORNI!

JUNIORES ELITE, PANCHINE ROVENTI NEL GIRONE A. NE SALTANO DUE IN DUE GIORNI!

Di Alessandro Bastianelli.

Il girone di ritorno porta con sé una ventata di novità, non sempre positive, per il campionato Juniores Elite; per lo meno, non sembrano esserlo per coloro chiamati a sgolarsi ogni sabato pomeriggio dalle panchine, gli allenatori.

Nel week end della 16^ giornata sembra esser successo di tutto. I quattro gol presi a via Stefano Vaj dalla Spes Montesacro, nella tana del Montespaccato, hanno spinto Stefano Cerreto a rassegnare le proprie dimissioni da allenatore della squadra.

Forse un’alchimia mai nata con la squadra, sicuramente i risultati deludenti; questi i motivi della decisione dell’ormai ex tecnico dei gialloneri di lasciare l’incarico. Per lui, subentrato alla sesta giornata a Roberto Bortoloni, un bottino davvero magro in campionato: solo tre pareggi in dieci partite senza alcuna vittoria, risultati che sono lo specchio dell’andamento della Spes Montesacro, che ora si è vista raggiungere anche dalla Tuscia Foglianese al penultimo posto in classifica.

La patata bollente passa nelle mani di Gabriele Spagnoli, esperto allenatore ex Montevarchi, Tivoli ed Aranova che sta trainando la prima squadra della Spes Montesacro ad un campionato di vertice in prima categoria. Sabato arriverà proprio la Tuscia Foglianese al Muratori, per un battesimo di fuoco che più scottante non poteva essere.

Non è tutto dal fronte del girone A.

Il secondo caso riguarda sempre le retrovie della classifica. Il Casal Barriera che sabato ha strappato la terza vittoria in campionato al Futbolcampus si è presentata priva di Umberto Spagnoli in panchina, l’allenatore che, negli anni passati, permise al club di Casale Rocchi di conquistarsi l’Elite. La storia d’amore fra Spagnoli ed il Casal Barriera è giunta ai titoli di coda: le redini della Juniores sono state affidate sino a fine stagione al tandem Pandolfi – Ventura, tecnico e vice della Promozione gialloverde. Il presidente Rocchetti ha ammesso di aver preso questa decisione “a malincuore perchè, al di là del calcio, tra me e Umberto c’è una grossa amicizia. Purtroppo però – chiosa il presidente del Casal Barriera – serviva una scossa e a questo punto della stagione cambiare allenatore ci sembrava la mossa più giusta. Questo non scalfisce però il grande legame che ci lega dentro e fuori dal campo, e neanche la mia stima nei suoi confronti. Spero di rivederlo presto in panchina”

L’ultima vicenda sembra la più ingarbugliata.

Contro il Tor di Quinto, nel sabato del Vittiglio, non si è visto in panchina Fabrizio Feroce, un fatto che stupisce dato che, al di là dell’ultimo ko rimediato contro il Ladispoli, giunto oltretutto in maniera assai sfortunata, il Pro Roma si era ripreso alla grande con due roboanti vittorie dalla serie di risultati deludenti che l’avevano portata in zona play out.

Il tecnico giallorosso si è trincerato dietro un silenzio stampa senza appello, che abbiamo il dovere di rispettare visto il grande attaccamento dell’allenatore al suo Pro Roma. Nella giornata di domani potrebbero esserci nuovi sviluppi sul caso, anche se pure dalle parti di via Verrio Flacco vige la massima riservatezza sull’affaire-Juniores.

Vi terremo aggiornati nei prossimi giorni, nel frattempo il pallottoliere degli esoneri in Juniores Elite è giunto a quota dieci, una cifra davvero alta e che lascia anche un retrogusto amaro nelle bocche degli appassionati e degli addetti ai lavori.