JUNIORES ELITE, PRO ROMA SCIUPONE, IL FREGENE AGGUANTA IL 3 – 3 IN RIMONTA

JUNIORES ELITE, PRO ROMA SCIUPONE, IL FREGENE AGGUANTA IL 3 – 3 IN RIMONTA

Di Alessandro Bastianelli.

Ancora un pareggio per il Pro Roma, che non riesce a dar seguito di risultati agli automatismi ormai ben collaudati in campo.

Il Fregene ringrazia e raggiunge per ben tre volte il pareggio durante l’arco dei novanta minuti, sfruttando in tutti i frangenti delle disattenzioni dei padroni di casa sui calci piazzati.

PARTENZA LAMPO – Ci si aspettava una gara divertente e le nostre attese non sono state smentite.

Il punteggio resta in equilibrio solo venti secondi, il tempo necessario a Bortoloni per toccare il suo primo pallone e spedirlo tra le maglie della difesa avversaria, dove spunta il piedone di Potocco che in spaccata fredda Serantoni per l’uno a zero.

Pro Roma - Fregene esultanza

Gli ospiti accusano il colpo per dieci minuti, poi cominciano a carburare alla maniera del loro vecchio mister, verticalizzando velocemente a favore dei veloci tagli dall’esterno.

Bertinelli e Arnone soffrono le scorribande di Flore e Vinciarelli, e proprio da uno spunto di quest’ultimo arriverà il corner del pareggio.

Lucarelli raccoglie in seconda battuta il pallone dall’out sinistro e disegna una parabola invitante a centro area, dove Trotto, dimenticato da tutti, firma l’uno a zero, facendo infuriare De Santis per la mancata marcatura.

Il portiere di casa si rivelerà, tra il 20’ e il 30’, decisivo in almeno tre occasioni, grazie a delle fantastiche uscite fuori area e in presa bassa sui velenosi filtranti disegnati dal piede educato di Trotto.

BOTTA E RISPOSTA – Il Pro Roma cresce sul finire di tempo, dando sostanza al bel fraseggio di prima su cui i giallorossi edificano la propria struttura di gioco.

I giallorossi tornano avanti quando aumentano l’agonismo in campo. Tancredi in questo è un esempio, sradicando il pallone a centrocampo per poi imbeccare Calandrelli, che davanti al portiere spara alto (26’).

Il gol è maturo e anche stavolta Bortoloni ci mette la firma. A dieci minuti dal termine il fantasista approfitta di un liscio di Dato, controlla al limite e scavalca Serantoni con un dolce pallonetto.

Ancora Tancredi per poco non firma il 3 – 1 avventandosi su una seconda palla in area, e solo un super Serantoni può dirgli di no volando in tuffo alla sinistra.

Potrebbe invece arrivare il pareggio del Fregene a causa di un errore di Cesaretti in impostazione, che regala palla a Trotto, abile a verticalizzare per Flore che, solo davanti a De Santis commette l’enorme ingenuità di servire ancora Trotto, finito in evidente offside. Era un’occasione enorme, su cui si chiude un divertente primo tempo.

C’E’ CHI SBAGLIA E CHI E’ CINICO – La ripresa è la fotografia di un Pro Roma che, per diventare grande, ha bisogno di crescere ancora sotto il livello caratteriale.

I ragazzi di Feroce partono forte e nel primo quarto d’ora sfiorano tre volte il 3 – 1, ma vuoi per imprecisione, vuoi per un fantastico recupero di Fusacchia su Calandrelli al 10’, il risultato rimane sul 2 – 1.

Ed è qui che arriva la maturità del Fregene, che consta sicuramente di giocatori più smaliziati ed esperti. E’ lo stesso Fusacchia a suonare la carica, guadagnandosi il rigore del pareggio, trasformato poi da Martella prima del 20’.

I cambi giocano a favore del Pro Roma, ed Amilcarelli, ancora una volta, timbra il cartellino quasi alla mezz’ora con caparbietà, dimostrando di essere un buon jolly a partita in corsa.

Ma proprio quando bisognava tirare fuori il carattere i ragazzi di Feroce commettono un’altra ingenuità, e dopo aver regalato l’ennesima punizione invitante agli ospiti, subiscono il 3 – 3 di Battisti, abile a capitalizzare al meglio l’ennesima perla di un Trotto in giornata di grazia.

Le espulsioni nel finale di Tellone e Vinciarelli non disfano una partita divertente, ben interpretata da entrambe le squadre nonostante i rispettivi problemi.

Da una parte il Pro Roma veniva da una settimana delicata, nel quale il mister ha dovuto affrontare un comunicato federale che lo addita di essere il fautore di una rissa orchestrata con i tifosi del Fiano Romano; accuse smentite categoricamente dal tecnico giallorosso (insignito del Premio Disciplina due settimane fa) in settimana a mezzo stampa.

Dall’altra il Fregene, nonostante le buone prestazioni offerte in questo avvio di stagione, ha dovuto dire addio al proprio tecnico per alcuni dissidi con la società in fatto di organizzazione; nonostante questo i biancorossi hanno disputato una buona partita su un campo non facile, sfiorando anche la vittoria nel finale ancora con Flore, impreciso al momento di siglare il gol decisivo.

Il 3 – 3 di oggi, comunque, può dare fiducia a due squadre sicuramente attrezzate per una salvezza tranquilla.

JUNIORES ELITE – PRO ROMA – FREGENE 3 – 3

PRO ROMA (4-3-3): De Santis; Arnone, Bertinelli, Michetti, Tellone; Cesaretti (13’st Pagnani), Tancredi, Albanese; Bortoloni (43’st Mattaroccia), Pottocco (20’st Menicacci), Calandrelli (30’st Amilcarelli). A disp.: Montagna, Lemma, Guacci. All.: Fabrizio Feroce (squalificato, in panchina Luca Svezia).

FREGENE (4-3-3): Serantoni (1’st Filippone); Dato, Fusacchia, Battisti, Bartolucci; Benedetti (6’st Iudica), Trotto, Lucarelli (20’st Martella); Flore, Petrocchi (22’st Ceccarelli), Vinciarelli. A disp.: Drago, Salaris, Candida. All.: Francesco Pompa.

ARBITRO: Truini di Latina.

MARCATORI: 1’pt Potocco (P), 15’pt Trotto (F), 36’pt Bortoloni (P), 25’st rig. Martella, 28’st Amilcarelli (P), 36’st Battisti (F).

NOTE: ammoniti Flore (F), Michetti (P), espulsi Tellone (P) e Vinciarelli (F).

Pro Roma - Fregene 1