JUNIORES ELITE: PSICO-FORTITUDO, IL POMEZIA RIMONTA DA 2-0 A 2-2 AL “GIOVENTU’ ITALIANA”

JUNIORES ELITE: PSICO-FORTITUDO, IL POMEZIA RIMONTA DA 2-0 A 2-2 AL “GIOVENTU’ ITALIANA”

A cura di Andrea Curati De Pietro

FORTITUDO CALCIO ROMA – POMEZIA CALCIO SDP  2-2

 

FORTITUDO CALCIO ROMA: 1 Tordella, 2 Simula, 3 Tocci, 4 Scudo (8’ st, 14 Nardone)5Conti (C), 6 Terzi, 7 Felemou Job (15’ st, 17 Watrak), 8 Cantone (6’ st, 15 Modestini), 9 Cannistraci, 10 D’Agostino, 11 Necci. A disp. 12Serafinelli, 13 Coseddu, 16 Ciambella, 17Watrak, 18Trivelli.All. Belli

POMEZIA CALCIO: 1 Spina, 2Macheda, 3 Iosca, 4 Caracciolo, 5 Angelelli (C), 6 Pratelli, 7 Frati (30’ st, 13 Bernardi), 8 Coduti (8’ st, 16 Califano), 9 Ventura, 10Zajza (41’ st, 17 Vallesi), 11 Giulitti. A disp. 12 De Summa, 14Marcomei, 15 Rocchi, 18 Rughetta. All. Quercioli

ARBITRO: Lorenzo Ravaioli di Tivoli

MARCATORI:27’ pt Necci (F), 2’st D’Agostino (F), 13’ st Giulitti (P), 21’ st Zajza (P)

AMMONIZIONI: –

MINUTI DI RECUPERO: –‘PT, 5 ‘ST

La Fortitudo ospita il Pomezia nell’ottava giornata del Girone B del Campionato Juniores Elite al campo “Gioventù Italiana”. I padroni di casa, secondi con 17 punti e distanti una sola lunghezza del P.C. Tor Sapienza capolista, dopo essere tornati al successo nell’impegnativa trasferta di Anzio contro il Dilettanti Falasche per 2-1, sono chiamati ad affrontare la formazione pontina che fino ad ora ha ottenuti risultati discontinui. Il bottino della squadra ospite in campionato è di quattro vittorie e tre sconfitte che la classificano quinta a 12 punti in coabitazione con la Nuova Tor Tre Teste. I rossoblù sono reduci dal match difficile con il Sermoneta che li ha visti vincere per 7-3 dopo una pioggia di gol incessante.

Entrambe le formazioni segnano con regolarità, ma a differenza dei ragazzi di Quercioli, la Fortitudo ha incassato pochi gol, solo 6 dall’inizio della stagione e ha la difesa meno perforata del raggruppamento insieme alla Vigor Perconti.

Match acceso già nelle battute iniziali, dove il Pomezia cerca subito di schiacciare nella metà campo avversaria i ragazzi di Belli. L’Abiceleste reagisce e trova il primo corner dopo soli due minuti di gioco senza però ottenere esiti positivi.

Le due squadre combattono su ogni pallone e l’incontro è bloccato a centrocampo. Il primo tiro verso la porta arriva al 10’ dai piedi di Job che in un fazzoletto di campo si gira e sfodera un destro potentissimo che finisce poco alto sopra la traversa della porta difesa dall’estremo difensore di mister Quercioli. Il numero sette dei padroni di casa si ripete due minuti più tardi quando impatta al volo un cross di Simula, ma Spina blocca a terra.

Al 20’ è ancora la Fortitudo a farsi vedere dalle parti della porta avversaria con un paio di azioni personali di D’Agostino, la prima con una conclusione da fuori area, facile preda del portiere ospite e la seconda con un tiro da posizione defilata che si spegne alto.

Quando la partita sembrava canalizzata su binari di equilibrio, arriva il gol del vantaggio per la Fortitudo come un fulmine a ciel sereno. Al 27’ sugli sviluppi di un calcio di punizione Necci raccoglie un pallone vagante sul lato corto dell’area di rigore avversaria e crossando al centro trova il destro al volo di Terzi che insacca alle spalle di Spina. La risposta degli ospiti è repentina e veemente, e pochi secondi dopo aver battuto rischiano di pareggiare con Ventura che calcia verso la porta difesa da Tordella con il pallone che sibila sopra il montante alto.

Di nuovo l’albiceleste pericolosa con Tocci al 34’ involato sulla sinistra, il terzino impatta con il mancino in diagonale e la sfera sfiora il palo alla sinistra del portiere rossoblù. Fortitudo sempre più padrona del campo e allo scadere del primo tempo va vicino al raddoppio con Necci che colpendo di testa un traversone di Cantone manda poco sopra la traversa.

Il secondo gol dei padroni di casa non tarda ad arrivare, e subito dopo il rientro in campo dagli spogliatoi è D’Agostino a incastonare una gemma sotto l’incrocio dei pali direttamente da calcio di punizione, concessa generosamente dal direttore di gara, il signor Ravaioli di Tivoli.

Dopo la rete del raddoppio dell’albiceleste l’incontro si stabilizza e i ritmi si abbassano. Ma proprio quando la Fortitudo si rilassa, sono gli ospiti a prendere campo e coraggio e pungono trovando la rete che dimezza il divario. Al 13’ è Giulitti che insacca dopo aver prima preso il palo dopo un’azione solitaria in area di rigore.

Il Pomezia prende coraggio e comincia a pressare insistentemente i padroni di casa nella loro porzione di campo e al 19’ va vicino al pari con Zajza che prova il piazzato da fuori area ma Tordella blocca agevolmente. Erano solo le prove generali del gol del pareggio che arriva due minuti dopo proprio con il numero dieci rossoblù con un’azione fotocopia alla precedente. Zajza raccoglie un passaggio dalla sinistra e stavolta, sempre da posizione centrale, piazza la sfera alle spalle del numero uno albiceleste in questo caso non impeccabile.

La rete del pari esalta il Pomezia e scuote i padroni di casa. Principalmente gli ospiti si fanno più pericolosi con Giulitti da calcio piazzato al 29’ con il pallone che sfiora l’incrocio dei pali. La risposta della Fortitudo arriva immediatamente dopo con Cannistraci, avulso dal gioco fino a questo momento, che si fa ipnotizzare da Spina uscito con i tempi giusti.

Partita veloce ed elettrizzante con cambi di fronte rapidi e improvvisi. In un match difficile e imprevedibile sono i padroni di casa al 39’ che hanno l’occasione più importante per passare in vantaggio con Necci, involatosi verso la porta avversaria palla al piede, che scarica il mancino sul palo a portiere battuto.

Finale di gara convulso con entrambe le formazioni in campo stremate da una gara giocata a ritmi elevatissimi. Gli schemi saltano ed è solo caccia al gol,con azioni individualmente improvvisate, che garantirebbe i tre punti. Ciò non accade e la partita termina con un pari che sa di amaro per la Fortitudo che aveva in mano il risultato dopo il secondo gol. Ha il sapore di punto guadagnato per il Pomezia che agguanta il pareggio dopo aver regalato il primo tempo e i primi minuti del secondo in mano agli avversari.

Gara giocata magistralmente dall’albiceleste che però ha un blackout e si fa rimontare in meno di dieci minuti dal Pomezia e ora dopo questo stop deve guardarsi le spalle dalle squadre dietro di lei.

Migliore in campo indubbiamente Necci per i padroni di casa, autore di una prestazione di sostanza e qualità, per gli ospiti bravo ogni ragazzo che ha giocato per la reazione e il carattere dimostrato dopo essere passati in doppio svantaggio.