JUNIORES NAZIONALI, OSTIAMARE: SCOPRIAMO MEGLIO PALAZZINI, LO SNEIJDER BIANCOVIOLA

JUNIORES NAZIONALI, OSTIAMARE: SCOPRIAMO MEGLIO PALAZZINI, LO SNEIJDER BIANCOVIOLA

Un piede magico, tanto talento e vivacità e la specialità della casa, il calcio di punizione. Questo l’identikit di Alessio Palazzini, numero 10 della squadra di Antonio Bellini che domani va alla ricerca di tre punti contro la Cynthia Genzano in un match casalingo utile a testare ancora le ambizioni di primo posto dei biancoviola.

ALESSIO PALAZZINI OSTIAMARE 1995
Il fantasista della Juniores Nazionale dell’Ostiamare 2013, Palazzini, è stato 4 anni alla Roma, con l’attuale compagno d’attacco Pinna e baby di talento come Alessio Romagnoli, ora in organico con Rudi Garcia. Per lui anche le maglie di Ostiamare e degli Allievi Nazionali della Ternana.

Alessio Palazzini, classe 1995 ma esperienza da vendere…

Ho avuto la fortuna di giocare spesso in ottime squadre e di giocare tanto, per fortuna non sono uno che si infortuna spesso, questo è una cosa preziosissima, la salute prima di tutto. Per il resto sono al secondo anno di Juniores Nazionale e spesso mi alleno con la prima squadra in serie D. Certo cerco di reinventarmi in una posizione diversa, quando mi alleno coi più grande, anche perchè maglia e posizione in campo sono le stesse di capitan Maurizio Alfonsi, quindi meglio adattarsi a saper fare tutto. Alfonsi ha fatto crescere tanti calciatori e spero che lo faccia anche con me, è mio vicino di casa dato che abita al quartiere Magliana.

Però non è una novità che i tuoi calci di punizione ti rendono il  più pericoloso, spesso vai a bersaglio…

Vero, è una dote innata, che cerco di perfezionare provando a calciare spesso e in tanti modi diversi, provando posture diverse. Il mio gol più bello è stato proprio a 11 anni quando giocavo con la Roma, dove sono stato dagli 8 ai 12 anni, in un match amichevole contro i portoghesi del Benfica. Il mister di allora mi fece entrare e mi disse: “entra, calcia la punizione e poi esci”. Lo trovai grottesco, anche ingiusto, nel mio cuore di bambino, eppure eseguii tutto alla perfezione: pallone sotto al sette da distanza siderale, sempre a girare, e volo diretto di nuovo in panchina. Sta tutto anche su youtube, lo rivedo spesso io stesso, anche perchè non capita tutti i giorni una storia del genere.

Nel vederti giocare ricordi davvero tanto l’olandese del Galatasaray Sneijder, almeno a me, ti ci ritrovi?

Vero, me lo dicono da qualche anno in tanti, anche avversari e allenatori. Vuol dire che sto facendo bene, perchè il mio ruolo è quello di trequartista e seconda punta che per vocazione non sta mai fermo, devo muovermi, toccare il pallone, smistare, dettare il passaggio e ovviamente calciare in porta: cerco sempre di farmi vedere vivo, sveglio, per far si che le possibilità di essere sostituito calino. Oltretutto con mister Bellini c’è un rapporto da subito ottimo, mentre con mister Cesaroni, qua l’anno passato ho avuto diversi problemi “dialettici” tanto che per un periodo ho smesso di venire ad allenarmi, ora è tutto di nuovo fantastico, anche perchè la società mi ha fatto capire che di cessione non se ne parlava, devo restare ancora e fare alla grande qua, oltre a finire la scuola, visto che è dall’anno in cui sono stato negli Allievi Nazionali della Ternana che ho smesso di studiare. Con titolo Juniores e la promozione a scuola condita da qualche presenza in D, sarebbe il mio anno perfetto

 

Nel 4-2-3-1 di Mister Bellini sei al centro del progetto e dei trequartisti, qualche compagno che ci inviti a seguire? E le Impressioni sull’avversario di domani?

Venendo alla seconda parte della domanda, non so nulla del Cynthia, lo scoprirò quando verrà a farci visita, di certo io sono carico a mille perchè rientro domani dopo 2 turni di stop per squalifica perchè mi accapigliai a parole con uno spettatore due settimane fa perchè stava per litigare di brutto con mio padre. Perciò cercherò la vittoria e la prestazione ma soprattutto non voglio più perdere gare per espulsione diretta, la base della mia stagione deve partire dal non lasciare mai da soli i miei compagni per colpa del mio carattere sanguigno. Come compagno, guardate quanto è bravo e forte Pinna, che gioca nella batteria di trequartisti con me: con Tiziano siamo anche grandi amici, lui era con me fin da piccolo alla Roma, poi io sono andato via qua all’Ostiamare e lui a Taranto, che fallendo ci ha permesso di riabbracciarci  in biancoviola!

 

L’allenatore migliore mai incontrato in carriera e perchè?

Senza nessun indugio ti dico mister Giovanni Greco, ora allenatore dell’Ostiantica in Promozione che mi ha avuto quando facevamo qua ad Ostia il campionato Allievi Fascia B elite appena riconquistato l’anno prima dai classe 1994 che avevano vinto il campionato. E’ un mago a lavorare con i giovani, infatti ne ha tantissimi anche adesso sottomano ad Ostiantica. Con lui feci l’annata da 22 gol che mi permise di attirare le attenzioni della Ternana con cui sono stato a giocare due stagioni fa negli Allievi Nazionali, prima di tornare di nuovo ad Ostia. E’ stato il migliore perchè ha capito che non poteva smettere di “pressarmi” un attimo: mi parlava tantissimo, sempre, per tenermi concentrato, voleva concentrazione massima perchè sapeva che solo se tenuto sempre all’erta e motivato do tutto, con lui è andato tutto a meraviglia.

Grazie a te Alessio, buon campionato!

Grazie a voi, vi dedicherò la prossima punizione vincente, appena arriverà e di vincere qualcosa quest’anno in biancoviola, rendendomi utile.