JUNIORES ELITE, LISARI (SAVIO): “SE TENGO LA LINGUA A POSTO POSSO AIUTARE I MIEI COMPAGNI AD ARRIVARE IN FINALE”

JUNIORES ELITE, LISARI (SAVIO): “SE TENGO LA LINGUA  A POSTO POSSO AIUTARE I MIEI COMPAGNI AD ARRIVARE IN FINALE”

Un talento nell’impostare l’azione che hanno in pochissimi, grande prestanza fisica, stacco di testa e voglia di imporsi nella Juniores Elite di Mister Gianluigi staffa, che spesso lo portano a eccessi verbali che lo stesso giocatore vede come difetto principale da eliminare per blindare la retroguardia dei blues di Via Norma.

 

LISARI SAVIO

 

Alessandro Lisari, classe 1996, e un biglietto da visita importante, dato che vieni descritto come un difensore anche troppo abile palla al piede per essere uno stopper….

E’ vero, mi piace giocare il pallone per impostare da dietro, iniziare l’azione e far si che i miei compagni trovino sempre un punto d’appoggio a cui dare i palloni sporchi. Effettivamente mi è sempre piaciuto anche fare gol, il mio modello è il madrileno Sergio Ramos del Real, perchè sa picchiare ma anche giocare il pallone in modo pulito. Anche se il mio difetto peggiore è che parlo troppo, sono impulsivo e questo mi è costato una valanga di cartellini anche rossi. Se miglioro in quello posso fare una grande stagione, l’ho promesso al Presidente Paolo Fiorentini, che mi segue spesso, tutti e due vogliamo che l’anno prossimo io possa andare in una grande squadra, nel professionismo. Vorrebbe dire che la stagione al Savio è stata superlativa.

Nel vostro gruppo c’è grande traffico, il B: Almas, Savio, Tor Tre Teste, Futbolclub ma anche Ceccano e Ciampino, che mal di testa, per te chi vincerà?

Io per scaramanzia, non perchè lo voglio o ci credo davvero, dico Tor Tre Teste, perchè gli allievi della Tor Tre Teste l’anno passato ci hanno eliminato in semifinale, magari quest’anno va diversamente e passiamo noi, diventiamo campioni regionali e nazionali juniores dilettanti,  chi lo sa. Contro di loro abbiamo giocato una settimana fa e mi sembrano i migliori. Tra l’altro ci gioca da terzino un mio caro amico, che saluto, Palmieri, e posso dire che con loro sono sempre grandi battaglie

Il vostro maggiore difetto e miglior pregio, nella Juniores Elite di quest’anno al Savio?

Difetto, lo sappiamo da due anni, è che segnamo troppo poco rispetto a quanto siamo bravi a far girare il pallone e creare occasioni, ma ci manca quel killer instinct, quella voglia di spaccare la porta e far gol, ma mister Staffa, un altro mister con cui mi trovo alla grandissima, ci sta lavorando e so che si parlano tanto riguardo questo col nostro precedente mister, Roberto Belardo, che per me e per noi del 1996 è semplicemente un mito, non fatemi parlare di lui perchè avrei solo lodi sperticate per mister Belardo, gli voglio un gran bene. Ma mister Staffa si vede che ha allenato prime squadre, cura la fase difensiva alla grande e per me ha sempre grandi elogi…

Difatti mister Staffa ti definisce molto fantasioso e duttile, che voglia impiegarti anche a centrocampo, alla Thiago Silva?

Ma guarda, non mi dispiacerebbe affato proprio per la mia passione nel dribbling, nel giocare il pallone, e ogni tanto lo ha fatto in allenamento, credo con buoni risultati. Ora però in campionato non serve questo esperimento tattico perchè per fortuna stiamo tutti bene e al completo e di centrocampisti di ruolo ce ne sono a bizzeffe in questo Savio

Dovessi fare un nome di calciatori del Savio da seguire e appuntarci nel taccuino?

Quattrini lo sto scoprendo quest’anno ed è davvero uno bravo, che segna, fa gioco e decide le partite da solo, gran calciatore!

Grazie Alessandro, ti auguriamo una grande stagione!

Grazie a voi e a tutta la redazione, spero di vincere qualcosa prima di andare via dal Savio, e di lasciare un bel ricordo di me!