La Bf Sport Rieti di Battisti parte forte: “Fondamentale la mentalità”

La Bf Sport Rieti di Battisti parte forte: “Fondamentale la mentalità”

Già lo scorso anno, la Bf Sport Rieti di Andrea Cardinali e Matteo Zepponi disputò un campionato di alto livello nel girone B di Promozione, allestendo una squadra organizzata e interessante da seguire.

I gialloneri hanno deciso di affidare la panchina, quest’anno, a un tecnico bravo ed esperto come Raffaele Battisti, proveniente da categorie superiori (anche nel professionismo).

Il progetto dunque prosegue all’insegna dell’ambizione, con il prezioso contributo tecnico dell’ex allenatore del Rieti (per cui ha anche giocato, con esperienze anche con Latina, Savoia e Trento da vice).

Con il direttore sportivo, Tonino Ciaramelletti, è stato costruito un organico completo e ambizioso, insieme a molti senatori rimasti dall’ultimo campionato e i benefici si stanno già iniziando ad avere.

I rietini sono primi in classifica a punteggio pieno, dopo la bella vittoria nel derby contro Amatrice. 

Ecco, dunque, le parole del mister ai nostri microfoni, alla scoperta di questa realtà della nostra amata Promozione.

Mister, come ha sposato questo progetto e come si lavora alla Bf Sport Rieti? 

“Con i due presidenti, Andrea Cardinali e Matteo Zepponi, che ringrazio e con il nuovo direttore sportivo, ci siamo trovati quest’estate e in poco tempo ho deciso di sposare questo progetto. 

Si tratta di una società giovane e ambiziosa, come i suoi presidenti. 

Una realtà nata dall’idea di alcuni senatori, che quest’anno ha cambiato più di qualcosa nell’organico. 

Il lavoro sta proseguendo bene. Disponiamo di una buona rosa, con ventisei giocatori validi”

Come prosegue, dunque, il suo lavoro? Per una persona come lei, proveniente da categorie superiori, come è stato l’impatto con il campionato di Promozione?

“Rispetto alla Serie D o rispetto alla Serie C, qui tanti ragazzi, oltre a giocare, lavorano e studiano. 

La cosa fondamentale, che è alla base di un lavoro proficuo, è quella di garantire la presenza agli allenamenti. 

Il gruppo ha delle ottime attitudini, con giocatori importanti (Cioffi, Casciani, Floridi, Grillo, Tolomei, Mostarda solo per citarne alcuni), mentre altri elementi sono andati via (Cavallari). 

Una squadra, basata su valori semplici, che, pian piano, si sta strutturando con serietà, dopo un difficile inizio, quest’anno, tra amichevoli e Coppa. 

L’impatto con il campionato è stato buono e spero che i risultati, che sono sempre fondamentali, possano darci fiducia. 

Ogni categoria va rispettata e va compresa nelle sue caratteristiche.”

In un girone così equilibrato, voi sembrate poter recitare un ruolo da protagonisti. Quale sarà il vostro obiettivo stagionale? 

“Ci sono squadre che hanno speso e che sono sicuramente più attrezzate di noi. 

Dobbiamo lavorare con serenità, sapendo che i risultati aiutano la società e noi stessi. 

Il lavoro da fare sui ragazzi è tanto e l’obiettivo primario è la quota salvezza. 

Raggiunta quella, vedremo se possiamo alzare il tiro. 

Il mio obiettivo è lavorare sulla mente dei ragazzi per fargli comprendere le potenzialità che hanno. 

Se riusciremo ad allenarci bene, anche in inverno, sarà fondamentale per poi dare quel qualcosa in più anche nelle partite. 

Se un 2001 lavora bene, con un buono spirito, con dedizione e con volontà di applicarsi, può sempre sognare di arrivare anche nei campionati professionistici. 

Lavorare bene, sia per i ragazzi che per le società, anche in queste categorie può essere la base per costruire qualcosa di importante in futuro. 

Costruendo le fondamenta per buone prestazioni e per un lavoro serio, si può fare qualcosa di importante. Lavorare con serietà in ogni partita è la cosa principale, la fortuna è soltanto residuale e può funzionare in una o due partite, non di più. 

Infine, mister, da allenatore e grande conoscitore del calcio reatino, le chiedo un commento sulla situazione calcistica a Rieti, dopo il fallimento di quella che è stata una gloriosa realtà e un commento sul momento attuale nella provincia. 

“L’anno in cui portammo con Carmine Parlato il Rieti in Serie C fu l’inizio della fine. 

Da quel momento di gloria, è iniziato un periodo di mille difficoltà che ha portato alla fine che tutti conosciamo. 

Adesso, senza proclami e promesse, si dovrà ripartire da zero, con serietà e senza troppe promesse. 

Meglio ripartire dal basso e lavorare seriamente piuttosto che provare a stare in alto senza che ci siano i giusti presupposti. 

Per quanto riguarda la Bf Sport Rieti, cercherò di contribuire con i risultati a farla salire sempre più in alto e proveremo a farci conoscere sempre di più.”